Otto medaglie equamente suddivise tra argenti e bronzi. E’ ricco il bottino della Yama Arashi a Jesolo, sede dell’ultima prova di Coppa del Mondo WAKO 2023 di kickboxing organizzata dalla Federkombat con la partecipazione di circa 1600 atleti provenienti da 44 nazioni. La spedizione piacentina ha visto in gara nove atleti (Edoardo Ferrari, Matilde Cutaia, Gaia Pappaterra, Linda Barbazza, Layla El Hayek, Somaya El Hayek, Tommaso Ferrari, Camilla Marenghi e Ioan Gherasim), seguiti dagli insegnanti Gianfranco Rizzi, Davide Colla ed Erika Boselli, che hanno potuto trarre indicazioni interessanti sulle condizioni del team.
In particolare, Jesolo è stato un banco di prova per testare eventuali cambi di classe/categoria o livello di alcuni portacolori. Le giovani piacentine Matilde Cutaia e Gaia Pappaterra sono uscite promosse dal difficile test, dimostrando di poter abbandonare le categorie GAV (cinture gialle-arancioni-verdi) e potersi confrontare nella prossima stagione in quella maggiore BMN (cinture blu-marroni-nere).
Per quanto riguarda i risultati, gli argenti portano la firma di Edoardo Ferrari (-35 chilogrammi Young Cadet di Light Contact), Matilde Cutaia (+47 chilogrammi Young Cadet di Pointfight) e Somaya El Hayek, che ha firmato il bis nel Pointfight vincendo sia la categoria al di sotto dei 60 chilogrammi sia l’Open Weight Junior (senza distinzioni di peso). I bronzi, invece, sono equamente suddivisi tra Pointfight e Ligh Contact. Nella prima specialità, terzo posto per Matilde Cutaia (-47 chilogrammi Young Cadet) e Federico Fornaro (-79 chilogrammi Seniores), mentre Somaya El Hayek e Ioan Gherasim hanno brillato nel Light Contact rispettivamente nelle categorie al limite dei 60 chilogrammi Juniores e dei +94 chilogrammi Seniores.
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