Kickboxing – Le sorelle Somaya e Layla El Hayek (Yama Arashi) pronte per gli Europei in Turchia

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Missione continentale per le sorelle Somaya e Layla El Hayek, portacolori parmigiane della palestra piacentina Yama Arashi che faranno parte della spedizione azzurra Cadetti-Juniores ai Campionati Europei WAKO (di tutte le discipline) in programma dal 26 agosto al 3 settembre a Istanbul (Turchia). Le squadre azzurre di Pointfighting saranno dirette dal campione piacentino Davide Colla e dall’altro ex azzurro palermitano Roberto Guiducci.

In questi giorni, le due sorelle stanno effettuando gli elementi di rifinitura dopo tre mesi di preparazione e sabato partiranno alla volta della Turchia. Nel corso della stagione, si sono guadagnate la maglia azzurra Federkombat dopo brillanti risultati nelle competizioni riservate agli atleti di maggior esperienza (cinture blu-marroni-nere).

Layla El Hayek è classe 2010, categoria Old Cadet e combatterà in tutte e tre le specialità del tatami, dopo aver conquistato un tris di ori ed essere detentrice di tre titoli italiani. La sorella maggiore Somaya, invece, è una Juniores classe 2007 e combatterà al limite dei 60 chilogrammi nel Pointfighting e nel Light Contact: anche per lei doppia medaglia d’oro al Criterium oltre a un oro e un argento ai Tricolori.

Spiega il maestro Gianfranco Rizzi

“Da molti anni preparo atleti che “consegno” in ottimo stato di forma ai tecnici delle squadre azzurre. Negli ultimi due mesi, con Layla e Somaya abbiamo svolto anche allenamenti particolari percettivo-cognitivi, per la respirazione diaframmatica e di mental training. Credo che anche quest’anno si sia svolto un buon lavoro e confido che le nostre ragazze sappiano tenere alti i colori della Yama Arashi, della Federkombat e dell’Italia”.

Commenta Davide Colla

“Per le ragazze sono fiducioso, hanno svolto una preparazione impegnativa e hanno reagito molto bene, facendo vedere miglioramenti atletici e tecnici. Sarà importante preparare ora la parte mentale e di approccio alla gara: per ragazze così giovani a volte è difficile gestire emotivamente l’evento. Personalmente, sono molto emozionato ed entusiasta, è il primo anno dove non sono direttore tecnico a interim ma ufficiale, condivido questo percorso con altri coach dei quali ho tanta fiducia e stima, tra cui Guiducci, anche uno dei miei più grandi amici nonché ex compagno di nazionale. L’Italia è sempre stata una delle nazionali di punta e la speranza è di confermarci tra le big nel medagliere per quanto riguarda la kickboxing”.

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