Un bel gesto di sportività del quale non si spegne l’eco nonostante sia passata un’estate intera. E’ la storia di Edoardo Ferrari, giovanissima promessa della Yama Arashi che a giugno a Jesolo ha vinto il titolo tricolore nella categoria Young Cadet 10-12 anni al limite dei 32 chilogrammi nel Light Contact. Nell’occasione, Edoardo aveva vinto la finalissima a tavolino perché il suo avversario era arrivato in ritardo al palasport a causa di problemi di viabilità, aveva quindi ricevuto la medaglia d’oro con tanto di premiazione e foto di rito. Ma quando il suo avversario era riuscito, seppur fuori tempo massimo, a raggiungere la sede delle gare Edoardo aveva deciso di restituire la medaglia ai giudici e combattere la gara per assegnare nuovamente il titolo. Per la cronaca aveva poi vinto nuovamente la medaglia d’oro, aggiudicandosi il combattimento e legittimando ulteriormente il verdetto.
Nei giorni scorsi, Ferrari è stato protagonista a San Marino nella quinta “Giornata Mondiale Fair Play”, organizzata a Serravalle dal Comitato nazionale sanmarinese Fair play (Cnsfp) con il sostegno delle organizzazioni internazionali European Fair Play Movement (Eepm) e International Fair Play Committee (Cifp) e che ha lo scopo di mettere in luce coloro che si sono distinti con merito nello sport per comportamenti corretti e lineari ispirati a sani principi e valori del fair play (“Se vinci o se perdi non importa. Tu gioca sempre pulito e leale”). In particolare, il giovane piacentino è stato uno dei dieci premiati nella categoria “Premio Fair play al gesto”.
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