Sabato scorso a Piacenza è andato in scena lo Sparring day con atleti del sodalizio locale e di altre realtà provenienti da Brescia, Cremona, Parma e Val Camonica
Un utile allenamento in vista dei Tricolori. Un’occasione per riprendere il ritorno alla normalità in sicurezza molto apprezzato da atleti e insegnanti. Sabato scorso a Piacenza la Yama Arashi ha ospitato lo “Sparring Day”. Iniziativa organizzata dallo stesso sodalizio piacentino e che ha visto un allenamento insieme ad atleti di altre società sportive provenienti da Brescia, Cremona, Parma e dalla Val Camonica. Zone diverse, ma un unico obiettivo. Prepararsi per i Campionati italiani di kickboxing, in programma il 16 maggio a Roma. Così, è stato un utile pomeriggio di combattimento tra atleti di alto livello. Tra i protagonisti anche il campione del mondo di Pointfight Davide Colla (Yama Arashi) e Mario Nani, campione europeo di K1.
Spiega Gianfranco Rizzi, direttore tecnico della Yama Arashi
“Dopo più di un anno di chiusura in cui anche gli atleti di interesse nazionale non hanno potuto gareggiare e si sono allenati a fasi alterne in base ai decreti che si sono susseguiti (quasi sempre senza contatto, a volte solo all’aperto e solo ultimamente con la possibilità di combattere con i compagni), il rischio di regredire nelle loro capacità e abilità specifiche è molto alto. Per questo motivo abbiamo deciso di invitare alcuni maestri di città limitrofe che hanno avvertito la stessa necessità per i loro ragazzi di confronto con atleti diversi dai compagni di squadra”.
“Sono molto soddisfatto perché finalmente i nostri atleti hanno potuto avere un confronto simile alla competizione che mancava ormai da 14 mesi. Inoltre, noi maestri abbiamo potuto verificare lo stato reale della preparazione. E’ stato un test molto utile per tutti visto che le varie squadre presenti saranno presto impegnate per il titolo italiano”.
Capitolo sicurezza
“E’ stata la nostra priorità, sono state applicate tutte le procedure previste dal decreto e dalle linee guida della Federkombat. Inoltre, in via prudenziale l’invito è stato limitato a un numero inferiore di atleti rispetto alla capienza consentita dagli ampi spazi della nostra palestra. Abbiamo anche la fortuna di allenarci in uno spazio che consente un ricambio d’aria naturale e completo in pochi minuti, cosa avvenuta puntualmente per tutta la durata dello Sparring day”.
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