Sale l’attesa per il concerto conclusivo del festival che vedrà esibirsi nientemeno che John Scofield e Dave Holland, protagonisti assoluti della scena musicale internazionale, in grado di tracciare strade nuove nell’ambito dei loro strumenti, chitarra e contrabbasso, e nella musica tutta; figure di spicco nella storia recente della musica afroamericana.
Il concerto in doppio set (18.30 e 21.00) che era già sold out prima che venissero riviste le regole sul distanziamento nei teatri e che sta per raggiungere la piena capienza, si terrà domenica 24 ottobre alla Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni. I biglietti sono acquistabili presso la sede del Piacenza Jazz Club nei pomeriggi feriali dalle 15:00 alle 19:30 e il sabato mattina dalle 10:30 alle 12.30, in tutte le tabaccherie e ricevitorie Sisal oppure sul sito diyticket.it. Sono garantite tutte le misure in termini di sicurezza richieste per gli spettacoli dal vivo.
Il Piacenza Jazz Fest è reso possibile grazie al fondamentale sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Regione Emilia-Romagna, si avvale del patrocinio del Ministero della Cultura e del contributo di alcune realtà del mondo imprenditoriale.
Colleghi di lunga data con storie musicali diverse ed esperienze in comune già in numerose circostanze, ora questi due giganti uniscono le forze per presentare al pubblico un nuovo progetto che li vede per la prima volta calcare il palco in duo. In scaletta sia loro composizioni che una selezione di standard jazz.
Ciò che unisce due artisti così eccezionali è il desiderio di reinventarsi regolarmente e di mantenere vitale la propria musica, aggiungendo costantemente nuove direzioni, colori e ritmi. Quando due fratelli nello spirito si esibiscono in duo, come succederà per questa edizione del Piacenza Jazz Fest, chi già conosce la loro strabiliante abilità artistica o chi li conosce solo di fama, non potrà aspettarsi niente di meno che qualcosa di unico dall’incontro del loro modo unico di avvicinarsi alla musica: virtuosismo e divertimento uniti a un suono che sa andare in profondità. In entrambe le loro biografie Miles Davis gioca un ruolo centrale. Dopo aver iniziato una proficua carriera solista e collaborazioni prestigiose con Billy Cobham e Steve Swallow, John Scofield entra nella “sfera” di Miles nel 1983, dopodiché la sua carriera decolla letteralmente. Oltre ad essere uno dei principali innovatori della chitarra jazz moderna, Scofield è un artista creativo, di un tipo raro, un camaleonte stilistico che ha forgiato un’identità estetica coerente e solida come la roccia. Dave Holland, già ospite al Piacenza Jazz Fest nel marzo 2016 con un trio a suo nome, è divenuto famoso a livello internazionale per il suo lavoro sull’album di Davis “Bitches Brew”. Nel corso di una carriera di quasi cinque decenni, il contrabbassista, anche compositore, non ha mai smesso di evolversi, reinventando il suo concetto e il suo approccio con ogni nuovo progetto, affinando al contempo costantemente il suo suono, immediatamente identificabile.
Con questo imperdibile evento, il jazz festival piacentino, dopo una lunga maratona di main concert e diverse altre iniziative, archivia la sua XVIII edizione e dà l’appuntamento al suo pubblico al Milestone Live Club che, a partire dal 6 novembre prossimo, dopo quasi due anni di stop forzato, riprenderà la sua programmazione settimanale.
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