Continuano gli impegni dei carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza legati alla emergenza coronavirus; particolare riferimento ad episodi di animate liti in famiglia in parte legate alle questioni di isolamento; aggiornate allo scorso week-end sono state un centinaio.
Ultimo caso in ordine di tempo, rilevante per la sua gravità, si è registrato sabato 28 marzo 2020 in tarda serata, a Piacenza. I carabinieri della Sezione Radiomobile del Norm hanno arrestato un 36enne piacentino. Deve rispondere di maltrattamenti in famiglia, violazione di un provvedimento del giudice, minaccia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo, che risiedeva fuori città, in evidente e molesto stato di ebbrezza alcolica ha raggiunto l’abitazione dei suoi genitori. Il tutto ovviamente trasgredendo le vigenti disposizioni sulla mobilità e violando anche il divieto di avvicinamento all’abitazione dei genitori cui era già sottoposto per pregressi reati specifici. Arrivato sul posto ha minacciato e maltrattato la madre. Allertati da una chiamata al 112, i militari sono interventi in città nell’abitazione della famiglia.
Gli stessi accertavano che la donna già da diverso tempo subiva maltrattamenti fisici e psicologici da parte del figlio, che spesso si presentava in casa della madre dopo aver bevuto spropositatamente.
Inoltre, all’arrivo dei Carabinieri, l’uomo ha inveito anche contro di loro, minacciandoli e, addirittura, colpendoli. I militari lo hanno immediatamente bloccato e arrestato. Al termine delle formalità di rito, lo hanno portato presso la sua abitazione di residenza agli arresti domiciliari, così come disposto dall’autorità giudiziaria.
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