La casa automobilistica Stellantis, nata dalla fusione tra il produttore francese di Peugeot PSA e quello italo-americano Fiat Chrysler (FCA), dovrebbe contribuire a incrementare i margini di profitto quest’anno verso i livelli conseguiti dall’amministratore delegato Carlos Tavares alla PSA.
Con 14 brand ricondotti all’interno di uno stesso ombrello giuridico (tra cui Fiat, Peugeot, Opel, Jeep, Ram e Maserati), quella che è la quarta più grande casa automobilistica del mondo ha dichiarato di puntare a un margine di profitto operativo rettificato del 5,5% – 7,5% quest’anno, supponendo che non ci siano ulteriori blocchi significativi delle operatività legati al COVID-19 e che dunque la ripresa delle attività possa continuare come da auspici.
Ma è davvero questo il destino della società e degli operatori nel settore auto? Cerchiamo di scoprirlo nelle prossime righe, ricordando a tutti i nostri lettori che è possibile investire senza commissioni nelle società del settore usando i migliori broker a disposizione, come Plus500.
Margini operativi di Stellantis, grande ottimismo dagli analisti
Gli obiettivi di margine operativo da parte di Stellantis si confrontano con un margine aggregato del 5,3% ottenuto l’anno scorso, frutto della ponderazione tra il 4,3% di FCA e il 7,1% di PSA, escludendo una partecipazione di controllo nel produttore di componenti Faurecia, che sarà presto scorporato da Stellantis.
Ricordiamo come Tavares sia stato in grado di conseguire un miglioramento dei margini in PSA tagliando i costi, semplificando la sua gamma di modelli e realizzando sinergie sull’acquisto di Opel/Vauxhall.
Ambizioni che evidentemente si cerca di replicare sull’intero gruppo, con Tavares che di fatti che sottolineato come Stellantis sia pienamente concentrata sul raggiungimento delle sinergie promesse, e ricordando comunque come i risultati dello scorso anno per FCA e PSA siano stati “forti”: lo scorso anno l’utile combinato prima degli interessi e delle imposte (EBIT) è stato di 7,1 miliardi di euro, ben sopra le aspettative della maggioranza degli analisti.
Oggi Stellantis punta a oltre 5 miliardi di euro all’anno di risparmi dalla fusione, senza chiudere alcun impianto. Tavares si è anche impegnato a non tagliare posti di lavoro, lasciando dunque intendere che il risparmio sui costi operativi sarà ricercato su altre fonti. La casa automobilistica ha proposto di distribuire un dividendo di 1 miliardo di euro ai suoi azionisti.
Dove acquistare le azioni Stellantis
Ricordiamo che le azioni Stellantis sono quotate alla Borsa di New York, a quella di Milano e a quella di Parigi. Per quanto concerne la quotazione sul listino milanese, le azioni ordinarie hanno un codice ISIN “NL00150001Q9”.
Le azioni Stellantis, così come le azioni di tutte le principali società auto quotate sui più noti mercati azionari internazionali, possono essere acquistate attraverso le piattaforme di trading dei più noti broker in circolazione, direttamente o mediante i CFD, usando così i titoli azionari come sottostanti dei prodotti derivati.
Raccomandiamo a tutti i nostri lettori di investire in modo sempre consapevole, dopo un’attenta valutazione dei rischi connessi alle operazioni di trading.
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