Internet point e sportelli di servizio di segreteria per il pubblico; rivendite di riviste e biglietti per i mezzi di trasporto; informazioni e servizi per il turismo, accanto ad attività di ristorazione; ma anche vendita di generi alimentari e bar. Sono alcune delle attività, per cittadini e turisti, che troveranno spazio nei nuovi esercizi commerciali polifunzionali che sorgeranno nei piccoli centri di cinque province emiliano-romagnole; Piacenza (7), Modena (7), Bologna (1), Forlì-Cesena (1) e Ferrara (1).
Sono 17 i nuovi interventi approvati e sostenuti dalla Regione attraverso il bando appena concluso e finanziato con circa 544 mila euro di contributi, per oltre un milione di euro di investimenti; bando che punta a sviluppare e o creare esercizi commerciali polifunzionali nelle aree scarsamente popolate. Obiettivo realizzare presidi di beni e servizi in cui l’attività di negozi, bar e ristoranti si esercita unitamente ad altri servizi di interesse per la collettività.
“Investire risorse per incentivare l’insediamento di nuovi esercizi commerciali ‘multifunzione’; questo è un passo importante e ha un grande valore per questi territori- precisa l’assessore regionale al Turismo e commercio, Andrea Corsini. Con questo bando abbiamo dunque scommesso su un doppio risultato; contrastare il calo delle attività commerciali nelle aree meno popolate del territorio e nei piccoli centri, dando dunque alle imprese risorse per crescere e differenziare le proprie attività diventando più competitive, e creare servizi e attività utili ai cittadini per facilitare la vita delle persone. Un ulteriore contributo allo sviluppo e alla rivitalizzazione di un settore che ha un ruolo molto importante per l’economia dei territori”.
I 17 progetti – che saranno finanziati al 60% con un contributo massimo di 40mila euro – sono distribuiti inoltre in altrettante località della Regione.
Sette sono nel piacentino: due a Ferriere, in località Rompeggio (40mila) e Perotti (8.200); due a Vernasca rispettivamente in località San Genesio (circa 18.500) e Franchini (40mila); a Corte Brugnatella in località Colla Ozzola (32mila); a Farini in località Nicelli (40mila) e a Cerignale (25mila).
L’impegno della Regione Emilia-Romagna per le attività commerciali
Sono circa 8 i milioni di euro, compreso quest’ultimo, stanziati dalla Regione Emilia-Romagna nel 2019 per gli esercizi commerciali.
Di questi, 3 milioni sono stati investiti inoltre in un bando con contributi a fondo perduto per promuovere l’innovazione tecnologica degli esercizi commerciali di vicinato con progetti di vendite online, “vetrine intelligenti”, innovazione gestionale, attrezzature.
Per valorizzare il commercio nei centri storici e nelle aree urbane, la Regione ha poi previsto un finanziamento di un milione di euro – ripartito tra 2019 e 2020 – rivolto agli enti locali singoli o associati con oltre 15 mila abitanti.
Infine altri tre milioni di euro – ripartiti tra il 2019 al 2021 – sono indirizzati ai Comuni con meno di 25mila abitanti per valorizzare aree commerciali, attività di artigianato di servizio, pubblici esercizi nei centri storici grazie alla riqualificazione dell’arredo urbano e delle aree dei mercati per limitare la dismissione degli usi commerciali nei contesti urbani.
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