“Insieme per uscire dal caos”, Confagricoltura traccia il futuro di infrastrutture ed economia. Salvini: “Rispondere alle necessità dei territori”

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Un grande evento, quello organizzato da Confagricoltura Piacenza, venerdì 19 luglio 2024, nel salone monumentale di palazzo Gotico grazie alla collaborazione del Comune di Piacenza. Forte come l’acqua-insieme per uscire dal caos: il titolo dell’appuntamento aperto al pubblico che ha visto la partecipazione del Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e del presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, con ospiti di primo piano tra cui il Preside della Facoltà di Agraria, Professor Marco Trevisan, l’ingegner Alberto Lasagna esperto di gestione della falda freatica e il presidente del consorzio di Bonifica di Piacenza Luigi Bisi intervenuti nella tavola rotonda in programma.

“Una delle campagne agricole più difficili degli ultimi vent’anni”

“È una delle campagne agricole più difficili degli ultimi vent’anni e quindi grazie In particolare agli agricoltori che oggi sono presenti in sala e che sono la nostra associazione. Perché Confagricoltura è dei suoi soci. Abbiamo voluto questo evento perché ci tenevamo in modo particolare a parlare di acqua e a parlare di grandi infrastrutture”, ha sottolineato il direttore Marco Casagrande in apertura lavori.

“Piacenza è un punto di riferimento autorevole per il mondo dell’agricoltura”

“Come sindaca, mi inorgoglisce che per l’evento più importante dell’anno, la vostra associazione abbia scelto l’edificio comunale simbolo della nostra splendida città” – ha dichiarato, Katia Tarasconi  sindaco di Piacenza, che ha aggiunto: ”Saluto e ringrazio Filippo Gasparini: se Confagricoltura Piacenza oggi è ciò che è, ovvero un punto di riferimento autorevole per il mondo dell’agricoltura del nostro territorio, lo deve anche al prezioso lavoro che hai saputo svolgere in questo periodo particolarmente complesso”.

“Nel momento in cui noi chiediamo una migliore gestione dell’acqua e paragoniamo il disorientamento e l’inefficienza generale all’ordine delle aziende agricole, al rigore necessario, al senso della vita, subito dopo ci viene in mente il caos” ha spiegato Gasparini nel suo articolato intervento. 

“Caos dato dall’immobilismo”

“La situazione in cui siamo è quella del caos dato dall’immobilismo, dal relativismo. Storicamente viviamo un grandissimo sviluppo della tecnologia, ma con la contrapposizione di un umanesimo che è decadente perché si affida un pensiero dominante che vede nei particolarismi un nemico. Le imprese e la società hanno un estremo bisogno di ritrovare nella Politica la profondità necessaria per analizzare i contesti e fare scelte che vadano oltre la tornata elettorale”.

“Occorre che tutti noi, qui insieme, troviamo la via per programmare con una visione di lungo periodo. Abbiamo bisogno di infrastrutture moderne e tra loro sinergiche che contemperino lo sviluppo con la preservazione dei luoghi: siano la città, la collina o il suolo fertile della pianura. Signor Ministro – ha aggiunto rivolgendosi direttamente a Salvini – sappiamo che Lei oggi a Piacenza insieme al Sindaco ha sottoscritto ufficialmente il protocollo per il polo del ferro”.

Le dighe

“Il nostro evento ruota attorno all’analisi di ciò che serve al territorio e alle nostre imprese per potersi sviluppare. Le diciamo chiaramente: una diga in Val Nure e una diversa gestione del bacino idrico in Val Trebbia.  Le chiediamo coraggio, competenza e determinismo nella gestione della risorsa idrica e oggi, in questa sala, nella gestione del Paese. Non ne possiamo più delle complicazioni inutili di regole calate da quell’Europa che non conosce neppure la natura torrentizia dei nostri fiumi”.

Green New Deal

“A chi serve il Green New Deal? Le nostre aziende lavorano “nonostante”: nonostante le norme inutili, nonostante la presunzione di consapevolezza, nonostante l’immobilismo. Noi siamo imprenditori e rivendichiamo con orgoglio la dignità del nostro lavoro, difendendo la sua produttività, la sua complessità, il saper fare delle nostre imprese, forti delle nostre radici proiettati verso lo sviluppo, chiediamo di poter essere padroni delle nostre stesse scelte e di poter usare gli strumenti adeguati, materiali e immateriali, per correre verso il progresso”.

Il Ministro Salvini, nel suo intervento, ha risposto all’appello raccogliendo le richieste: infrastrutture e risorse per rispondere alle necessità dei territori. A seguire la tavola rotonda “Infrastrutture per gestire l’acqua” e in chiusura l’intervista al presidente nazionale dei Confagricoltura, Massimiliano Giansanti,

“Sia gli Stati Uniti che la Ue riconoscono il ruolo centrale che l’agricoltura dovrà sempre più avere nelle future politiche – ha sottolineato il presidente di Confagricoltura – . Gli Stati Uniti danno la priorità all’efficienza della produzione e alla tutela del reddito degli agricoltori. Invece da noi non è così e alla lunga, la rigidità rischia di mettere fuori gioco noi produttori europei. Questo è anche il monito che Confagricoltura porta in Ue. La Commissione dovrà dirci chiaramente se ritiene l’Agricoltura un asset strategico o meno, noi ne siamo convinti e i dati economici ci danno ragione”.

L’evento è stato moderato dai giornalisti Andrea Bignami, caporedattore di SkyTg24 e conduttore di SkyTg24 Economia e da Elena Gherardi, responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne di Confagricoltura Piacenza.

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