Inseguimento da Far West a Fiorenzuola d’Arda, due persone denunciate. Una T-Roc semina il panico in una corsa sfrenata tra le vie della cittadina della Val d’Arda.
Le strade di Fiorenzuola d’Arda si sono trasformate in un vero e proprio far west intorno a mezzogiorno di alcuni giorni fa quando una T-Roc, con tre persone a bordo, ha seminato il caos, ignorando l’alt dei carabinieri e dando vita a un folle inseguimento.
Il posto di blocco
Tutto è iniziato lungo la via Emilia alle porte del comune di Fiorenzuola d’Arda, dove una gazzella del Radiomobile della locale Compagnia, ha intercettato l’auto, già segnalata in precedenza per un furto con destrezza in danno di una 56enne nel parcheggio di un supermercato di Fidenza.
Dopo aver effettuato una rapida manovra per porsi alle spalle dell’auto sospetta, l’equipaggio del Radiomobile attivava i dispositivi acustici e luminosi al fine di indurre il conducente ad accostare.
L’inseguimento
L’uomo alla guida, però, con a bordo altri due uomini, accelerava iniziando una folle corsa lungo le vie del centro cittadino, tallonato dall’Alfa Romeo Giulia dell’Arma che, a sirene spiegate e suonando il clacson, tentava di avvisare la cittadinanza del pericolo incombente. Tutto ciò, mentre il capo equipaggio aggiornava in tempo reale la Centrale Operativa sull’itinerario percorso.
Gli inseguitori bloccati
Dopo circa 5 minuti di adrenalinico inseguimento nel corso del quale alle spericolate manovre dei fuggitivi si era opposta la professionalità e la competenza della pattuglia, l’autovettura inseguita imboccava una strada chiusa, rimanendo così bloccata. La rapidità e la determinazione dei militari, consentiva poi di fermare due degli occupanti, tra cui l’autista, mentre un terzo soggetto, riusciva a fuggire. Nel frangente nessuno, nemmeno tra i numerosi utenti della strada che hanno loro malgrado vissuto attimi di panico, è rimasto ferito.
La successiva perquisizione personale e veicolare, consentiva di rinvenire parte della refurtiva sottratta poco prima in Fidenza. In considerazione di ciò i due, un italiano di 46 anni e un 33enne ecuadoriano sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Piacenza. Devono rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento. I carabinieri infatti hanno appurato che dopo il furto avevano prelevato 200 euro con la carta bancomat contenuta nel portafoglio della vittima- e ricettazione in concorso.
Per ultimo i militari li hanno denunciati alla Procura della Repubblica di Parma per furto aggravato in concorso.
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