Martedì 31 gennaio 2023, alle ore 11 presso la sala “Giulio Cattivelli”, Piazza Cavalli 2, si è tenuta la conferenza stampa indetta dal comitato piacentino DONNA VITA LIBERTA’. Per presentare l’iniziativa che si terrà il 5 febbraio presso la Fondazione di Piacenza e Vigevano promossa dal comitato DONNA VITA LIBERTA’ di Piacenza e nella stessa mattinata verrà inaugurato lo striscione che il Comune di Piacenza esporrà in solidarietà delle donne e del popolo iraniano.
Sono intervenute:
Tiziana Ferrari, per il Comitato DONNA VITA LIBERTA’ – Piacenza
Serena Groppelli, assessora del Comune di Piacenza
Rappresentanti della comunità iraniana del Comitato DONNA VITA LIBERTA’ – Piacenza
Farian Sabahi, ricercatrice dell’Università dell’Insubria
Durante la conferenza stampa, il comitato DONNA VITA LIBERTA’ di Piacenza, ha avuto modo di raccontare le iniziative che in questi mesi si sono messe in campo, iniziative che danno voce alle paure e le speranze di centinaia di migliaia di ragazze/i iraniane che ormai da mesi scendono in piazza ogni giorno, rischiando e perdendo la loro vita, per protestare contro una teocrazia ottusa, fascista e feroce. Hanno cominciato il 16 settembre, il giorno in cui Mahsa Amini, 22 anni appena compiuti, fu uccisa di botte dalla “Polizia Morale” perché non portava il velo in modo corretto. Da allora non si sono più fermate e la loro protesta è diventata anche la nostra, come in tante piazze italiane e non solo.
Ormai in Iran la lotta delle donne è diventata la battaglia di un intero popolo, soggiogato da un khomeinismo oscurantista, umiliato da una Sharia intollerante, represso da una Guardia Islamica brutale.
Ogni venerdì, a partire dalla fiaccolata organizzata il 23 dicembre 2022, si svolgono presidi in Piazza San Francesco alle ore 18 (e che proseguiranno anche nel mese di febbraio). Tante sono le associazioni e sigle che partecipano e portano la loro testimonianza nei presidi.
La rivolta dilaga ovunque e finalmente anche in Occidente, anche a Piacenza, qualcosa si muove. Il parlamento europeo ha inserito i Pasdaran, il corpo delle guardie della rivoluzione islamica nella lista dei terroristi, una presa di posizione importante per migliaia di uomini e donne che rischiano la propria vita chiedendo il rispetto delle libertà fondamentali. Inoltre a Piacenza, il Consiglio Comunale di Piacenza con un atto di grande responsabilità, il 23 gennaio ha approvato all’unanimità la mozione di risoluzione che impegna la Presidente del Consiglio Comunale ad inviare alla Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Presidenti di Camera e Senato, formale richiesta che gli stessi si adoperino a sostegno della giustizia e libertà per il popolo iraniano con iniziative di sensibilizzazione. Lo stesso documento verrà anche inviato all’ambasciata iraniana in Italia. Sempre nel testo della risoluzione si legge che verranno invitati tutti i 330 consigli comunali delle province dell’Emilia Romagna ad adottare la stessa risoluzione. È un segnale importante e raro che il Consiglio Comunale si faccia promotore di un appello a tutte/i le/i consigliere/consiglieri della regione, su una questione che non è prettamente cittadina o nazionale.
Per questo motivo, ora più che mai dobbiamo proseguire con le iniziative di sensibilizzazione.
Nella conferenza stampa è stata presentata l’iniziativa promossa dal Comitato DONNA VITA LIBERTA’ di Piacenza, che si terrà il 5 febbraio, presso la Fondazione di Piacenza e Vigevano, Via Sant’Eufemia, 12/13, dove interverranno:
La serata sarà moderata dalla giornalista, Patrizia Soffiantini.
La serata dal titolo “NON E’ PIU’ SOLO IL VELO!”, sarà occasione per riflettere su ciò che sta accadendo in Iran. Il comitato pertanto ringrazia sia la Fondazione di Piacenza e Vigevano e il conservatorio G. Nicolini di Piacenza, per il supporto all’iniziativa.
Al termine della conferenza è stato inaugurato lo striscione in solidarietà della lotte delle donne e del popolo iraniano che su richiesta del comitato, il Comune ha deciso di esporre all’esterno del palazzo comunale. Lo striscione è stato progettato dalla designer Camilla Toracchio e per si ringrazia per la realizzazione si ringrazia Sergio Ferri. Le immagini dello striscione sono state fornite gratuitamente dall’illustratore Gianluca Costantini.
Il comitato ringrazia la giunta comunale che ha deciso di autotassarsi per lo striscione.
Questa battaglia non può essere solo delle donne e del popolo iraniano. Insieme a loro continueremo a gridare Zan, Zendegi, Azadi: Donna, Vita, Libertà. Noi ci crediamo. Noi ci battiamo.
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