Dal 16 ottobre anche a Piacenza sarà possibile vaccinarsi contro l’influenza e contro il Covid con il nuovo vaccino.
Come da indicazione della Regione Emilia-Romagna, si potranno utilizzare i consueti canali: medici e pediatri di famiglia, sedi dell’Igiene pubblica del territorio, Pediatria di comunità e farmacie convenzionate.
Le due vaccinazioni potranno essere somministrate in contemporanea, ovviamente per le categorie per le quali è indicato.
La campagna vaccinale è stata presentata dal direttore generale Paola Bardasi, a cui si sono affiancati, il direttore sanitario Andrea Magnacavallo, Alessandra Rampini, direttore Igiene pubblica con la coordinatrice Federica Tondù, Enrica Lavezzini, direttore Farmacia territoriale, Giampietro Scaglione, direttore Servizio Prevenzione e protezione, Cristina Barella, responsabile Pediatria di Comunità, Giuliana Lo Cascio, direttore Microbiologia e i rappresentanti dei medici e dei pediatri sentinella.
Sottolineando quanto l’impegno dell’Azienda sul tema prevenzione e vaccinazione sia sempre alto, la dottoressa Bardasi ha sottolineato come “vaccinarsi sia un gesto di rispetto personale e sociale a cui va richiamata la collettività e in particolar modo i dipendenti aziendali e sanitari che hanno la responsabilità sia dei pazienti, sia della loro famiglia”.
Vaccinazione antiCovid
Sono arrivate anche a Piacenza le prime dosi di vaccino anti Covid monovalente adattato alla variante Omicron XBB.1.5. Si tratta della nuova formulazione di vaccino Comirnaty (Pfizer) a mRNA approvata da Ema e Aifa e destinata, con concentrazioni diverse, sia agli adulti (dai 12 anni in su) sia ai bambini (dai 6 mesi agli 11 anni).
Il Ministero della Salute, titolare della distribuzione del vaccino, ha garantito consegne in forma progressiva nelle prossime settimane: per Piacenza si tratta di poco meno di 3mila già confermate con arrivi ogni sette giorni.
Le somministrazioni dovranno essere rivolte prioritariamente nei confronti degli ospiti e degli operatori delle casa-residenza per anziani (CRA) e degli operatori sanitari e sociosanitari.
I relativi vaccini saranno forniti direttamente alle strutture.
Obiettivo della campagna nazionale, come evidenziato dal Ministero della Salute nelle comunicazioni inviate alle Regioni, è quello di ridurre la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di Covid-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari.
Ultima variante del Covid: meno aggressiva ma molto contagiosa
“È importante sottolineare – ha evidenziato il direttore Igiene pubblica Alessandra Rampini – che l’ultima variante del virus, meno aggressiva delle precedenti, è, però, caratterizzata da una elevata contagiosità: si calcola che un solo soggetto malato possa contagiare almeno altri 15 soggetti. La vaccinazione diventa uno strumento fondamentale poiché non solo protegge dalla malattia, ma, anche nel caso in cui venga contratta, il soggetto vaccinato è meno infettante”.
La vaccinazione anti Covid, preferibilmente in co-somministrazione con il vaccino antinfluenzale, sarà offerta prioritariamente alle categorie di cittadini individuate nella circolare ministeriale, tra cui: persone over 60; fragili di età compresa tra i 6 mesi e i 59 anni; ospiti delle strutture per lungodegenti; donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo post partum comprese le donne in allattamento; operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione.
Il vaccino Pfizer
Il vaccino aggiornato di Pfizer, di norma, ha una valenza annuale. La vaccinazione può essere effettuata a distanza di almeno 90 giorni dall’ultima dose di vaccino anti-Covid ricevuta o dall’ultima infezione (data del test diagnostico positivo), a prescindere dal numero di eventi pregressi (dosi ricevute o diagnosi di infezione).
Si prevede l’utilizzo di una dose di vaccino aggiornato Pfizer anche per coloro che non sono mai stati vaccinati (ciclo primario). Per i bambini dai 6 mesi ai 4 anni compresi che non hanno completato un ciclo primario di vaccinazione o senza storia di infezione pregressa da Sars‐CoV‐2, sono previste, invece, 3 dosi (di cui la seconda a 3 settimane dalla prima e la terza a 8 settimane dalla seconda). È possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini, compreso quello antinfluenzale, fatte salve eventuali specifiche indicazioni d’uso o valutazioni cliniche.
A Piacenza la vaccinazione sarà offerta prioritariamente agli over 80, ai fragili di età compresa tra i 6 mesi e i 59 anni, alle donne in gravidanza e alle neo mamme in allattamento fino al compimento di un anno di vita del neonato.
Le vaccinazioni anti Covid si effettuano dal proprio medico o pediatra di famiglia, nelle farmacie aderenti e nelle sedi vaccinali del Dipartimento di Sanità pubblica a Piacenza, Bettola, Bobbio, Borgonovo e Fiorenzuola su appuntamento.
Per prenotare è possibile rivolgersi a:
– Cuptel 800.651.941
– Sportelli Cup del territorio: https://www.ausl.pc.it/it/prestazioni-e-percorsi-di-cura/rete-territoriale/sportello-unico
– Farmacie
Campagna antinfluenzale
Per la campagna antinfluenzale, la Regione Emilia-Romagna ha destinato all’Azienda Usl di Piacenza un fabbisogno di circa 70.000 dosi.
Destinatari della vaccinazione gratuita
La vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni con particolare riguardo a operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche; donne in gravidanza, indipendentemente all’età gestazionale o in post partum; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59 anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all’influenza (compresi i conviventi).
Addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell’ordine e protezione civile, compresi i Vigili del fuoco, Carabinieri, Militari e la Polizia municipale; personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali); persone a contatto di soggetti fragili; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue. Su richiesta degli interessati, è prevista la gratuità anche per bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni su richiesta da parte degli interessati.
Dove vaccinarsi
Gli over60, i malati cronici e i loro familiari e le donne in gravidanza potranno rivolgersi al proprio medico di famiglia. Le strutture residenziali e semiresidenziali per anziani, disabili e persone vulnerabili garantiranno, in collaborazione con i servizi Ausl, la vaccinazione agli ospiti e ai propri operatori.
Le donne in gravidanza potranno effettuare la vaccinazione anche nelle sedi dell’Igiene e Sanità Pubblica in concomitanza con la vaccinazione trivalente (difterite-tetano-pertosse) o la vaccinazione anti Covid-19.
I bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni e quelli fragili, a rischio complicanze, potranno richiederla al pediatra di famiglia.
Alla vaccinazione dei bambini, come sempre, collabora anche la Pediatria di Comunità, che mette a disposizione sedute specifiche per questa attività.
Le modalità di prenotazione degli appuntamenti saranno pubblicate sul sito www.ausl.pc.it
Gli addetti ai servizi essenziali, i donatori di sangue e le altre categorie si possono presentare in accesso libero, senza bisogno di prenotarsi all’Igiene e Sanità pubblica, che ha predisposto un calendario di vaccinazioni capillari sul territorio provinciale. Sedi e orari sono pubblicati, a partire da oggi, sul sito www.ausl.pc.it
“Per gli operatori sanitari dell’Ausl – ha aggiunto Giampietro Scaglione, direttore Servizio Prevenzione e protezione – è già attivo un ambulatorio dedicato all’ospedale di Piacenza (Servizio prevenzione e protezione) e si sta predisponendo un piano per raggiungere le varie figure professionali all’interno dei reparti, in modo da favorire l’adesione alla vaccinazione senza interrompere il flusso di lavoro. La vaccinazione ha un altissimo valore sociale soprattutto per operatori sanitari che vaccinandosi tutelano loro stessi e i pazienti di cui si prendono cura”.
La popolazione maggiorenne non avente diritto alla prestazione gratuita, potrà ricevere il vaccino antinfluenzale anche in farmacia.
“Sono già 35 le farmacie che si sono attrezzate con locali appositi formando il personale interno per offrire questo servizio – ha sottolineato Enrica Lavezzini, direttore Farmacia territoriale – dato che fa onore alla nostra realtà poiché è la risposta più alta in tutta la Regione, indice che la collaborazione con le farmacie del territorio è sempre alta”.
L’elenco delle farmacie aderenti, oltre a tutte le informazioni utili, è pubblicato e disponibile sul sito della Regione Vaccino antinfluenzale — Salute (regione.emilia-romagna.it).
Vaccinazione antipneumococcica
Non solo il vaccino antinfluenzale. La vaccinazione antipneumococcica viene offerta attivamente e gratuitamente in età pediatrica (nel corso del primo anno di vita), alle persone di qualunque età con patologie croniche che rappresentano un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie invasive da pneumococco e, dal 2017, alle persone che compiono 65 anni nell’anno in corso. Anche in questo caso i vaccini verranno consegnati dalle Aziende Usl ai medici di medicina generale, che potranno effettuare le somministrazioni durante tutto l’anno. È possibile la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con i vaccini contro lo pneumococco e con altre vaccinazioni, comprese quelle antiCovid-19.
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