Influenza, casi in crescita e picco previsto per metà gennaio. Ausl: “Possibili complicanze per anziani e bimbi sotto i due anni, vaccinatevi”

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L’influenza è arrivata, ma il picco dei contagi è previsto tra la metà e la fine di gennaio: per questo è ancora utile, anche consigliabile vaccinarsi per proteggere se stessi e la collettività. Farlo è facilissimo: basta andare dal proprio medico e pediatra di fiducia.

Come ogni anno l’influenza stagionale rappresenta una sfida significativa per la salute pubblica, soprattutto in caso di fragili, bambini e anziani. Una sfida per cui sono schierati in prima fila, al fianco dell’Azienda sanitaria locale, i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta.

Una crescita dei casi

“I dati dell’Istituto Superiore di Sanità evidenziato, anche per questa settimana, una progressione lenta, ma costante di casi influenzali con un’incidenza pari a 9,5 casi per mille assistiti contro la passata rilevazione che evidenziava 9 casi per mille assistiti – sottolinea Paola Bardasi, direttore generale dell’Ausl di Piacenza- Una criticità particolare è per i bambini sotto i cinque anni di età, con 22,6 casi per mille assistiti in crescita rispetto ai sette giorni precedenti che si fermavano a 20,3 casi”.

“Alla luce di questo trend, come Azienda Usl, rinnoviamo l’invito alla vaccinazione, che resta uno strumento essenziale per prevenire la diffusione del virus e ridurre i rischi associati alla malattia. Il picco di diffusione del virus – continua il direttore generale – è previsto per la metà di gennaio, questo ci lascia ancora spazio per vaccinare efficacemente quella parte della popolazione che non l’ha ancora fatto e che, grazie al lavoro congiunto tra medici di famiglia e pediatri di libera scelta contiamo di raggiungere”.

Medici di famiglia e pediatri in prima fila contro il virus

“La parola d’ordine, oggi più che mai è: vaccinatevi – sottolinea Gaetano Cosentino direttore di Assistenza primaria e responsabile del servizio di Continuità assistenziale – Siamo perfettamente nei tempi per ottenere una copertura ideale contro il virus e tutelare noi stessi e le nostre famiglie. Anche per la vaccinazione, così come accade per molte altre situazioni riguardanti la salute, medici di famiglia e pediatri sono i primi interlocutori per i cittadini con cui li lega un rapporto di conoscenza e fiducia. L’Azienda Usl ha avviato una stretta e proficua collaborazione che sta portando i risultati sperati e contiamo di andare avanti su questa strada”.

“Il nostro impegno nei riguardi dei nostri pazienti è sempre massimo, anche nella battaglia contro l’influenza – evidenzia Michele Argenti, medico di famiglia – L’invito per chi ancora non lo ha fatto è recarsi dal suo medico di fiducia o contattarlo per richiedere una visita al domicilio, per questa e le altre vaccinazioni previste per le fasce di età corrispondente. La prevenzione è la prima cura che possiamo mettere in campo e non dobbiamo sottovalutare i malanni di stagione che possono aggravare patologie croniche presenti. Il nostro impegno è massimo perché siamo consapevoli di essere un punto di riferimento per la cittadinanza”.

La prevenzione parte dai più piccoli

Durante questa campagna vaccinale uno degli obiettivi principali è stato mettere in sicurezza i più piccoli. Obiettivo che, ascoltando le parole dei pediatri Roberto Sacchetti e Giuseppe Gregori, è stato centrato, ma può sempre essere migliorato.

“Gli studi hanno dimostrato che i bambini, soprattutto nella fascia sotto i due anni, possono sviluppare complicanze gravi come quelle degli anziani che vanno dall’otite alla polmonite – sottolinea il dottor Sacchetti – è dimostrata inoltre una correlazione con le infezioni da strepotococco. Per questo come professionisti siamo impegnati nella vaccinazione dei bambini sia fragili, sia i bimbi in salute dai 6 mesi fino al sesto anno compiuto”.

“La vaccinazione pediatrica – aggiunge il dottor Gregori – è fondamentale per frenare la diffusione del virus anche nella popolazione adulta e anziana: è infatti dimostrato che è una delle vie di maggiori diffusione è quella pediatrica con un rapporto di un adulto e circa trenta bambini. Grazie a una vaccinazione puntuale, inoltre, riusciamo a creare l’effetto gregge evitando complicanze più gravi”.

Le possibilità di vaccinazione offerte dall’azienda Ausl

Al fianco dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta Pediatria di Comunità e Igiene Pubblica mettono in campo i loro professionisti per rispondere alle esigenze della cittadinanza e dare più ampia possibilità di accedere alla vaccinazione.

“La vaccinazione è uno strumento preziosissimo per prevenire la malattia per se stessi e per gli altri – sottolinea Cristina Barella, responsabile di Pediatria di comunità – La nostra Regione ha avviato una campagna vaccinale il 7 ottobre scorso e la nostra Azienda ha avuto un’ottima risposta da parte della cittadinanza, ma possiamo fare ancora di più. Soprattutto per proteggere i bambini, per cui è prevista la somministrazione gratuita dai 6 mesi ai 6 anni e al di la di questa fascia di età in caso di patologie croniche”.

Per tutti i genitori che desiderano vaccinare il proprio figlio l’invito è di prendere contatto con il proprio pediatra di fiducia. Inoltre è possibile prendere contatto con la Pediatria di comunità scrivendo all’indirizzo email vaccpedpiacenza@ausl.pc.it indicando nome e cognome e indirizzo di residenza del bambino; gli operatori prenderanno contatto con le famiglie per fissare un appuntamento nella sede più vicina alla residenza.

Tre open day

“Sempre nell’ottica di andare incontro alle necessità delle famiglie, in collaborazione con Igiene Pubblica – continua la dottoressa Barella – abbiamo predisposto tre open day sul territorio nelle giornate di sabato 28 dicembre 2024, 4 gennaio 2025 e 11 gennaio 2025 dalle 9 alle 12 alle Case della Salute e della Comunità di Borgonovo e Monticelli durante i quali saranno presenti sia i pediatri, sia i professionisti della Sanità pubblica per vaccinare gli adulti”.

“Abbiamo già registrato i primi casi di influenza – aggiunge Alessandra Rampini, direttore Igiene e Sanità pubblica – ma prevediamo che il picco si verifichi attorno alla metà di gennaio. Per questo ci rivolgiamo a coloro per cui la vaccinazione è consigliata e gratuita (donne in gravidanza, bambini e adulti con patologie croniche, persone over 60, bambini dai 6 mesi ai 6 anni, addetti ai servizi essenziali, donatori di sangue e volontari in ambito sociosanitario, personale degli allevamenti e dei macelli ndr): abbiamo ancora tempo per vaccinarci. Quest’anno sarà caratterizzato dalla compresenza di virus e dalla circolazione di virus e batteri, la vaccinazione evita la sovra infezione con altre malattie ed è efficace non solo per proteggersi in caso di soggetti fragili, ma anche per chi è in salute per evitare di far circolare il virus”.

Il calendario completo delle sedute vaccinali aperte e gratuite di dicembre e gennaio 2025 è consultabile alla pagina Calendario vaccinazione antinfluenzale 2024 – 2025

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