Vaccini erogati per finta e tamponi falsamente positivi, ha chiesto la remissione in libertà l’avvocato dell’infermiera arrestata nei giorni scorsi con l’accusa di corruzione e falso in atto pubblico. La donna, che si trova attualmente rinchiusa nel carcere di Reggio Emilia, è stata interrogata dal GIP, Sonia Caravelli, e ha risposto a tutte le domande del giudice. Il suo legale, Nicola Delli Antoni, ha chiesto la scarcerazione e nei prossimi giorni è attesa la decisione del tribunale. Il presunto complice, M.F.L., si trova invece agli arresti domiciliari.
Secondo l’impianto accusatorio, quest’ultimo avrebbe procacciato i clienti all’infermiera la quale avrebbe erogato per finta i vaccini a persone riluttanti a vaccinarsi ma bisognose del green pass. Una volta allontanata dagli hub vaccinali da parte dell’Ausl avrebbe però proseguito i propri “affari” fornendo assistenza all’interno di una farmacia, facendo passare per positivi i tamponi.
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