Indagine sulla condizione giovanile a Piacenza, Brianzi: “Apporto alle politiche future”. L’assessore alle Politiche Giovanili è intervenuto a Radio Sound per parlare di “Adolescenti e giovani ‘in azione’ a Piacenza: partecipazione, ascolto, corresponsabilità”. Questo il titolo della ricerca avviata dal Comune di Piacenza. Un’iniziativa promossa dagli assessorati alle Politiche giovanili, Politiche educative e sport e Politiche per l’infanzia e l’inclusione sociale. In collaborazione con la cooperativa Iress di Bologna.
Una importante iniziativa finanziata dalla Regione Emilia Romagna, avente l’obiettivo di realizzare un’indagine conoscitiva sulla condizione giovanile nella nostra città. “I numeri sono importanti, ma quando parliamo di giovani emerge una complessità che va costantemente indagata, approfondita e compresa anche da un punto di vista qualitativo” commenta l’Assessore alle Politiche Giovanili Francesco Brianzi. “Abbiamo necessità di una nuova conoscenza della condizione giovanile a Piacenza. Non è solo un obiettivo programmatico della nostra Amministrazione che, grazie alla partnership con la Regione, si concretizza, è un primo esercizio che di cui la nostra Città ha bisogno, e che ci permetterà di tarare al meglio politiche future”.
Indagine sulla condizione giovanile a Piacenza, AUDIO intervista all’Assessore Brianzi
Nicoletta Corvi
“Questa ricerca ci permetterà di sviluppare e rafforzare reti di comunità”, commenta Nicoletta Corvi, Assessore al Welfare. “Oltre a cogliere meglio i percorsi che determinano condizioni di agio e disagio, le occasioni di partecipazione attiva ed i rischi di dispersione e isolamento nei giovani”. “È imprescindibile ed urgente una lettura condivisa del territorio tra tutti gli attori. Con particolare attenzione al ruolo che possono svolgere i centri aggregativi ed il Terzo Settore, ma non solo”.
Mario Dadati
“Sport e scuola sono tra i tanti attori coinvolti” prosegue Mario Dadati, Assessore alle Politiche educative. “Dobbiamo aggiornare e condividere la conoscenza sui gruppi giovanili. Sulle loro dinamiche e su come gli spazi e i servizi in Città vengono utilizzati. Per questo alla base della ricerca vi è una partecipazione concreta di giovani e adolescenti, e la valorizzazione dei saperi dei soggetti attivi nelle politiche giovanili cittadine, come ad esempio le società sportive e le agenzie educative”.
Indagine sulla condizione giovanile a Piacenza, altri obiettivi
Ricostruire una mappatura dinamica e realistica del mondo giovanile piacentino. Supportare la progettazione di servizi e iniziative per i giovani attraverso la produzione di dati. Con queste premesse, la ricerca potrà essere un punto di partenza per valutare la possibilità di far nascere un “Osservatorio sulla condizione giovanile” che veda i giovani stessi protagonisti nella produzione di conoscenze, oltreché attori e fruitori degli interventi.
Il metodo individuato per l’effettuazione dell’indagine conoscitiva
E’ quello della “ricerca-azione partecipata”, che prevede innanzitutto il coinvolgimento in tutte le fasi di ricerca dei vari stakeholder del territorio. Nel suo divenire, la ricerca-azione è particolarmente appropriata per fornire elementi utili alla programmazione e alla co-progettazione di nuovi interventi.
Il piano di lavoro
Prevede diverse fasi attuative. La costituzione di un gruppo di lavoro a presidio dell’intero percorso di ricerca, formato da ricercatrici/ori Iress e dai soggetti attivi nell’ambito delle politiche giovanili. La realizzazione di azioni di ricerca con i referenti della comunità (sia dei servizi che degli spazi fruiti dal target della ricerca). La realizzazione di azioni finalizzate a promuovere la partecipazione e ad ‘agganciare’ in modo attivo adolescenti e giovani. La realizzazione di azioni di ricerca con adolescenti e giovani suddivisi in tre sottogruppi (14-19; 20-24; 25-29 anni). La stesura di un report finale e di azioni di disseminazione per una riflessione partecipata sui contenuti emersi.
Nell’ambito dell’indagine saranno utilizzati strumenti di ricerca di tipo qualitativo. Saranno approfonditi i seguenti aspetti: composizione dei gruppi giovanili e delle reti amicali; relazioni con i coetanei, desideri e aspettative; luoghi della città frequentati; servizi utilizzati e richiesta di servizi; atteggiamento rispetto alla partecipazione. Gli esiti dell’indagine sono attesi per il mese di settembre.
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