Il Tempo del carcere, il convegno organizzato dal Comune di Piacenza e da Asp Città di Piacenza si terrà martedì 26 marzo, a partire dalle ore 8.45, presso la sede dell’Open Space 360° in via Scalabrini 19, l’ingresso è gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili.

Il tempo del carcere cordinato da Fulvio Fulvi di Avvenire

A coordinare la giornata di studi, dopo la registrazione dei partecipanti e i saluti di benvenuto delle autorità, sarà il giornalista di “Avvenire” Fulvio Fulvi alla cui introduzione.

Il tempo del carcere le performance e gli ospiti

Seguiranno, nell’ambito della tavola rotonda “Il senso, cioè come passare dagli slogan alle storie concrete?”, la performance dell’attore Mauro Pescio tratta dal suo podcast “Io ero il milanese” e gli interventi del regista e attore Mino Manni su “Teatro in carcere” e della giornalista Carla Chiappini su “Autobiografia e genitorialità”.

Il tempo del carcere la chiusura della mattinata

A chiudere i lavori del mattino, attorno alle 11.45, sarà l’ex Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, Mauro Palma che articolerà la sua riflessione dando risposta alla domanda “Di che cosa parliamo quando parliamo di diritti in carcere?”.

Il tempo del carcere gli appuntamenti del pomeriggio

Nel pomeriggio, con inizio alle ore 14 e sempre con il coordinamento del giornalista Fulvio Fulvi, il tema “Il quotidiano (il dentro e il fuori): ruoli e parole chiave” verrà approfondito da Maria Teresa Filippone, comandante della Casa Circondariale di Piacenza, Romina Cattivelli, vice presidente della Camera Penale e responsabile locale per l’Osservatorio carceri Emilia Romagna, Simona Giuppi, psichiatra del Dipartimento Salute mentale e dipendenze patologiche dell’Ausl di Piacenza, Fabrizio Ramacci, presidente della cooperativa sociale L’Orto Botanico, Maria Teresa Andena, dirigente scolastico del Campus Alimentare Raineri-Marcora di Piacenza e Raffaella Fontanesi, responsabile del CSV Emilia sede di Piacenza.

Ancora nel pomeriggio

A seguire, verso le ore 15.45, Giampaolo Nuvolati, docente di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio presso l’Università Bicocca di Milano, Maria Gabriella Lusi, direttore della Casa Circondariale di Piacenza e Nicoletta Corvi, presidente del Clepa – Comitato Locale Esecuzione Penale Adulti di Piacenza si confronteranno su “Quale carcere? quale territorio? come passare dalle teorie agli interventi concreti a Piacenza?”. A chiudere il convegno sarà Pietro Buffa, direttore generale della Formazione dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, con l’intervento  “Le prospettive ovvero il futuro. prossimo e anteriore”.

Assessore al Welfare

“È innegabile che il sistema penitenziario – sottolinea l’assessora al Welfare e presidente del Clepa, Nicoletta Corvi – abbia il compito di detenere chi ha commesso dei reati. Penso però che, a questa funzione, il carcere debba doverosamente affiancarne un’altra, ben più importante: quella di rappresentare un luogo generativo di nuove opportunità di vita, di speranza e cambiamento.

Sotto questa luce – prosegue l’assessora -, fondamentale è il ruolo del volontariato, che offrendo alternative e opportunità concrete di riabilitazione, placa le onde distruttive della violenza e della disperazione, rompe il ciclo della recidiva e mette a disposizione di coloro che escono dal carcere una reale possibilità di reinserimento sociale. Se vogliamo costruire una società più giusta e più umana – conclude Corvi -, dobbiamo quindi continuare a lavorare per trasformare il sistema carcerario da struttura votata alla punizione a rete di sostegno e risposta ai bisogni delle persone, affinché possano riprendersi la vita e contribuire positivamente alla società”.