Grande successo in occasione della seconda edizione del Festival del Pensare Contemporaneo, che si sta svolgendo a Piacenza da giovedì 19 a lunedì 23 settembre con una notevole partecipazione di pubblico. Dialoghi, interviste, lezioni pratiche di pensiero e concerti filosofici diffusi accompagnano ad approfondire il dibattito sul contemporaneo per reimparare a pensare e portare la meraviglia dentro di noi, in linea con il tema di quest’anno: Vivere la meraviglia. Tra stupore e spavento. Novità di questa edizione è il Premio Internazionale Pensare Contemporaneo, istituito dai promotori del Festival. Si tratta di un riconoscimento assegnato a una personalità di rilievo che grazie agli studi, le opere e la divulgazione ha saputo influenzare in maniera significativa a livello internazionale il pensiero e la visione sulla società contemporanea.
Il premio sarà conferito al filosofo e docente sudcoreano Byung-chul Han, per la sua acuta analisi della società contemporanea e la sua capacità di mettere in luce le contraddizioni e le sfide del nostro tempo, offrendo riflessioni originali e profonde sul vivere nell’era digitale. La cerimonia di assegnazione del premio si terrà l’ultimo giorno del Festival, lunedì 23 settembre, a Palazzo Gotico, alle ore 21.30, come momento finale della cerimonia di chiusura del Festival, nel corso della quale Byung-chul Han terrà la lectio magistralis Lo spirito della speranza.
“Grazie al Festival del Pensare contemporaneo, Piacenza si sta affermando come luogo d’eccellenza dell’approfondimento e del confronto sui temi cruciali della nostra epoca. Una sfida coraggiosa il cui esito non era scontato ma che si è rivelata vincente anche in questa seconda edizione del Festival. È un grande onore quindi poter ospitare e premiare nella nostra città uno dei più grandi filosofi di questo tempo. Un pensatore moderno in grado di indagare nel profondo le dinamiche in costante evoluzione dell’uomo contemporaneo e le interazioni dell’era digitale che stiamo vivendo”, dichiara la sindaca di Piacenza, Katia Tarasconi.
“La scelta di Byung-chul Han come vincitore del Premio Internazionale Pensare Contemporaneo riflette perfettamente lo spirito del Festival. Le sue opere ci invitano a riflettere sulla società della stanchezza e della trasparenza, in cui l’eros è in agonia e l’espulsione dell’Altro impedisce la salvezza del bello. Han accompagna a riscoprire la contemplazione, la cura e la speranza in un mondo sempre più frenetico e instabile. Siamo felici di poter offrire al pubblico del Festival l’opportunità di ascoltare dal vivo le sue riflessioni filosofiche”, dichiarano Alessandro Fusacchia, curatore del Festival del Pensare Contemporaneo e Andrea Colamedici, direttore filosofico.
“Il Festival del Pensare Contemporaneo, alla sua seconda edizione ci conferma che la qualità paga. La qualità dei relatori e delle relatrici, la qualità dei temi attorno ai quali vengono a dialogare e parlare a Piacenza, la qualità dell’attenzione di migliaia di persone incuriosite e interessate, che investono tempo, testa e cuore per ascoltare e partecipare. Per questo abbiamo deciso di istituire un Premio con cui ancorare in maniera più significativa il Festival alla sua dimensione internazionale e trasformarlo negli anni in un appuntamento di richiamo per sempre più persone da tutta Italia e anche dal mondo”, afferma il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi.
Uno spettro ci perseguita: la paura. Siamo costantemente esposti a scenari apocalittici: pandemie, guerre mondiali, la catastrofe climatica. Immagini della fine del mondo e della civiltà umana vengono evocate con sempre maggiore urgenza. Con timore, ci troviamo di fronte a un futuro desolante. Presi dalla gestione continua delle crisi, la vita si riduce a una questione di pura sopravvivenza.
Ma è proprio in questi momenti di paura e disperazione che la speranza sorge come una fenice dalle ceneri. Solo la speranza può restituirci una vita che vada oltre la semplice sopravvivenza. La paura isola gli individui, li chiude in sé stessi; la speranza, al contrario, unisce le persone e crea comunità. Essa apre un orizzonte di senso che rianima e ispira la vita. Nutre la fantasia e ci permette di immaginare ciò che ancora deve venire. Rende possibile l’azione, infondendo al nostro mondo scopo e significato. La speranza è la sorgente che ci libera dalla disperazione collettiva e ci restituisce un futuro.
Nato a Seul, insegna Filosofia e Studi Culturali alla Universität der Künste di Berlino. Le sue analisi, orientate prevalentemente alla critica delle implicazioni politiche e psico-sociali del neoliberismo, lo rendono uno dei filosofi contemporanei più interessanti e più seguiti a livello internazionale. Ha pubblicato con la casa editrice italiana nottetempo: La società della stanchezza (2012, 2020), Eros in agonia (2013, 2019), La società della trasparenza (2014), Nello sciame (2015, 2023), Psicopolitica (2016), L’espulsione dell’Altro (2017), Filosofia del buddhismo zen (2018, 2022), La salvezza del bello (2019), Che cos’è il potere? (2019), Topologia della violenza (2020), La scomparsa di riti (2021), Sano intrattenimento (2021), Elogio della terra (2022), Perché oggi non è possibile una rivoluzione (2022), Iperculturalità (2023) e Vita contemplativa (2023).
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
L’evento è ad accesso gratuito con prenotazione sul sito www.pensarecontemporaneo.it, effettuando prima la procedura di registrazione sul sito del Festival, a partire dalle ore 12.00 di domenica 22 settembre.
Saranno messi a disposizione 300 posti su prenotazione e i restanti posti saranno riempiti fino a capienza massima in ordine di arrivo. All’ingresso saranno organizzate due file: una per chi ha prenotato il biglietto, che potrà accedere alla sale presentando il QRcode a partire da 45 minuti e fino e non oltre 15 minuti prima dell’inizio; una seconda fila per chi non ha la prenotazione, che potrà accedere alla sala fino a capienza massima e una volta garantito l’accesso ai prenotati.
Per chi non riuscisse a entrare a Palazzo Gotico, l’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sul maxischermo in Piazza Cavalli (se le condizioni meteo lo consentiranno) e/o presso il secondo piano del Centro per le arti contemporanee XNL Piacenza (via Santa Franca, 36).
La lectio si terrà in lingua tedesca con la traduzione simultanea in italiano.
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