Il difficile mondo dei disturbi alimentari: la complessità di una malattia”, è il titolo di un incontro previsto per sabato 16 marzo dalle 9 alle 12.30 nella cornice di sala Colonne nel nucleo antico dell’ospedale di Piacenza organizzato dall’Azienda Usl di Piacenza con l’associazione Puntoeacapo e il patrocinio dell’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica.
Il difficile mondo dei disturbi alimentari incontro legato alla Giornata del fiocchetto lilla
L’incontro, legato alla Giornata del fiocchetto Lilla, vuole essere occasione di approfondimento di questo tema per il personale sanitario dell’ospedale e del territorio e per il personale docente nelle scuole della nostra provincia ma anche un momento di incontro con le famiglie.
La Giornata del Fiocchetto lilla
“La Giornata del fiocchetto Lilla – sottolinea la presidente di Puntoeacapo e medico nutrizionista Mara Negrati – nasce nel 2012 per volontà dell’associazione “Mi Nutro di Vita” su iniziativa di Stefano Tavilla, che ha perso la figlia a soli 17 anni per le gravi conseguenze di un disturbo del comportamento alimentare. Dal 2010 l’associazione Puntoeacapo, nata dalla volontà di un gruppo di familiari e amici di persone che soffrono di disturbi alimentari, lavora per fornire un sostegno diretto ai genitori dei ragazzi che soffrono di disturbi alimentari, promuovere momenti educativi in collaborazione con le scuole per favorire uno stile alimentare sano e una regolare attività fisica, creare borse di studio per giovani ricercatori e promuovere contatti con le istituzioni, locali e nazionali, e con la Pubblica amministrazione, per ottenere sostegno economico, organizzativo e professionale necessario all’erogazione delle cure e dell’assistenza. La mattina del 16 marzo va in questa direzione”.
Direttore del dipartimento salute mentale Massimo Rossetti
Dopo i saluti istituzionali, Massimo Rossetti, direttore del dipartimento di Salute mentale e dipendente patologiche dell’Ausl, aprirà la mattinata di approfondimento illustrando la complessità dei disturbi alimentari, “che sono disturbi psichiatrici dell’area psicosomatica e che possono portare a gravi conseguenze, fino alla morte nei casi più gravi. La presa in carico del paziente comprende sia approcci di cura del corpo sia di cura della mente. L’integrazione tra professionisti è, quindi sia dipartimentale, sia extra dipartimentale”.
Il difficile mondo dei disturbi alimentari l’impatto dei social
Dopo il quadro di massima delineato dal dottor Rosselli, la psicologa e psicoterapeuta Elisa Bisagni analizzeranno l’impatto dei social sulla soddisfazione del proprio aspetto fisico, concentrandosi sull’importanza della prevenzione a scuola.
Esordio dei disturbi della nutrizione e alimentazione
Al professor Giacomo Biasucci, direttore del dipartimento materno infantile, affiancato dalla psicologa e psicoterapeuta Giulia Bensi, spetterà il compito di addentrarsi negli aspetti dell’esordio dei disturbi della nutrizione e alimentazione e della loro comparsa in età sempre più precoce.
Pediatria e Neonatologia
“Pediatria e Neonatologia – sottolinea il professor Biasucci – è l’unica realtà pediatrica in Regione che si è dedicata da oltre 20 anni alla cura dei pazienti con Dna in età evolutiva. Per questo siamo stati riconosciuti come Centro di riferimento regionale, in particolare per l’Area Vasta Emilia Nord, per la riabilitazione organica dei pazienti affetti da grave malnutrizione per la fascia di età 0-18 anni. Il team medico è composto da un medico pediatra nutrizionista, da uno psicologo psicoterapeuta e da una dietista, oltre che da un team di infermiere specificamente formate sui Dna. Il ricovero viene predisposto quando il soggetto necessita di una riabilitazione organica e psicologica d’urgenza, con l’obiettivo di un recupero ponderale attraverso un’adeguata rieducazione psico-nutrizionale”.
Il medico nutrizionista e responsabile dell’ambulatorio dei Disturbi comportamenti alimentari/Malattie metaboliche Jessica Rolla, responsabile della formazione del personale sul tema, analizzerà le peculiarità dell’esordio nei giovani adulti. “Intervenire con tempestività è fondamentale per fronteggiare i rischi organici a cui possono andare incontro i pazienti con disturbi della nutrizione e dell’alimentazione – sottolinea – ecco quindi che diventa fondamentale una presa in carico precoce da parte di un medico formato a riconoscere e trattare questa patologia. È importante allo stesso modo saper riconoscere in se stessi o nell’altro l’emergere del malessere e chiedere aiuto attraverso la rete sanitaria sia territoriale sia ospedaliera. Una rete multiprofessionale che si delinea nei diversi livelli di cura e comprende medici di famiglia e pediatri, attività ambulatoriale, day service con pasti assistiti e, quando necessario, il ricovero ospedaliero. Quando la situazione lo consente si può ricorrere al ricovero in strutture dedicate, eventualità fortunatamente rara per i nostri servizi”.
Il difficile mondo dei disturbi alimentari gli altri incontri
L’infermiera Roberta Paraboschi e le psicologhe Monica Premoli e Anna Vecchia proporranno un focus sulla fase di cronicità della malattia tra consueti approcci e nuove prospettive di cura.
La dottoressa Negrati analizzerà le metodologie di cura, descrivendone l’evoluzione, lo stato attuale e le prospettive.
Si proseguirà con un focus sui gruppi di auto-mutuo-aiuto dei genitori della psicologa e psicoterapeuta Alessia Sogni con le rappresentati di Puntoeacapo Mario Negri e Stefania Belloni.
In chiusura Paolo Rebecchi e Beatrice Casella, coordinatore provinciale e coordinatrice del gruppo giovani, illustreranno i dettagli del progetto giovani Anpas Croce Bianca.
Informazioni
L’incontro è valido ai fini formativi per tutte le professioni sanitarie. Le iscrizioni si presentano entro giovedì 14 marzo 2024. Info sul sito www.ausl.pc.it
Le iniziative
In occasione della Giornata dei disturbi della nutrizione e alimentazione, grazie alla collaborazione del Comune di Piacenza, Palazzo Farnese si tingerà virtualmente di lilla.
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