Sabato 23 novembre, alle ore 14, in occasione del 35° compleanno del CPP, sarà svelato il murales “Rompere il guscio” realizzato dei maestri Silvio Boselli e Pierluigi Pintori. La sede storica del CPP si arricchisce di una nuova opera d’arte, simbolica ed evocativa.
Facciamo un ulteriore regalo alla città – sottolinea il noto pedagogista piacentino Daniele Novara – con questo murale per ricorda che a Piacenza 35 anni fa è partita un’avventura. Oggi possiamo dire che il CPP è uno dei più autorevoli centri psicopedagogici italiani. Manteniamo una presenza su un territorio che negli anni è molto franato.
Noi cerchiamo di mantenere viva una speranza educativa, formativa, di apprendimento, di crescita e coraggio.
Sì e tra queste cito il metodo “litigare bene” per i bimbi. Quindi aver liberato i piccoli dalla colpa in cui erano confinati quando litigavano, uno dei tabù più arcaici. I bimbi che si vogliono bene, infatti litigano. Propongo un metodo ai piccoli che permette di fare da soli, di parlarsi. E’ bello vederli dibattere le loro divergenze, ed è un grande motivo di orgoglio e soddisfazione.
35. Questi sono gli anni passati da quando, nel 1989, nacque il CPP, Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti. 35 anni sono una tappa importante che segna da un lato maturità e dall’altro la capacità di intercettare i cambiamenti e fornire le risposte alle domande che la società ci pone quotidianamente.
“Io credo che le motivazioni per cui si arriva a fare qualcosa nella vita non appartengano alla determinazione volontaristica di un unico individuo, ma siano legate alle condizioni che creano una certa necessità. Sta poi a ciascuno riuscire a cogliere questa opportunità e trasformarla in una risorsa” afferma Daniele Novara, pedagogista, autore di best seller e direttore del CPP “Fu il successo dei libri, degli incontri, delle conferenze, dei corsi e delle iniziative che venivano continuamente richiesti da scuole, insegnanti e gruppi, a creare quel mix, quel crogiuolo di eventi che ha fatto nascere un’esigenza. Quella di costruire qualcosa di più stabile e organico, e il CPP è nato proprio da questo sforzo”.
Il Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti attualmente conta 160 progetti diffusi su tutto il territorio nazionale e quasi 200 persone si sono diplomate e hanno acquisito una professionalità che le rende dei punti di riferimento nel loro settore. Attualmente gli iscritti alla nostra scuola triennale sono 70 mentre sono migliaia le persone che partecipano ai nostri corsi e seguono i nostri approfondimenti.
“In questi lunghi 35 anni abbiamo aperto nuove strade, come la consulenza educativa e pedagogica ai genitori, nata agli inizi degli anni 2000 e diventata un punto di riferimento indispensabile, assieme alle Scuole Genitori, per sostenere i genitori che vivono una sempre crescente fragilità” continua Novara “Più di 10 anni fa abbiamo aperto la scuola di Counseling Maieutico che permette di acquisire la professione di Counselor. Una figura con una forte capacità professionale nella relazione d’aiuto escludendo però la componente terapeutica che appartiene ad altri ambiti. Tante persone si sono formate presso il nostro Centro con la volontà di continuare a imparare e approfondire l’arte del saper vivere e del saper utilizzare gli inevitabili conflitti come risorsa piuttosto che come minaccia”.
Proprio nell’ambito della gestione dei Conflitti, il progetto Litigare Bene rivolto ai bambini e alle bambine si sta espandendo non solo in Italia, ma in Europa e nel mondo. Come la traduzione del libro “Litigare bene” di Daniele Novara per il mercato cinese. Questo ha portato alla creazione di un vero e proprio metodo, il “Metodo Daniele Novara”.
“Ciò che vogliamo offrire è un metodo per affrontare ogni situazione in un’ottica di arricchimento e crescita. Questi anni ci hanno dimostrato la capacità dello staff CPP di riuscire a rispondere al meglio alle esigenze di apprendimento che di generazione in generazione emergono” conclude Daniele Novara “Noi ci siamo e chiediamo di poter condividere con tutte e tutti il nostro sforzo comune per rendere la società un territorio di crescita felice per bambini, genitori, insegnanti, adulti, lavoratori e dirigenti. Ossia tutte le forme in cui si manifesta il desiderio di essere e di diventare sé stessi”.
Il CPP nasce da un intreccio di storie, di incontri e di percorsi che hanno un grande punto di contatto: una passione profonda per l’educazione e la volontà di dare energie, proposte e prospettive a chi rischia di trovarsi in momenti di fragilità. Proprio nell’ottica di esplorare percorsi in grado di contaminarsi, il Centro ha deciso di festeggiare il trentacinquesimo compleanno donando a Piacenza un’opera d’arte. Come fatto precedentemente con i mosaici del trittico del gioco infantile di William Xerra, anche questa volta l’appuntamento sarà presso la sede storica di Piacenza.
“Rompere il guscio, vivere il conflitto, far nascere nuove risorse” è la frase da cui è partita l’elaborazione dell’opera di Silvio Boselli e Pierluigi Pintori che verrà svelata sabato 23 novembre alle 14 in via Campagna 83.
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