Il Coordinamento dei Comitati per la salute chiede il potenziamento della medicina territoriale a Piacenza. Inoltre pone diversi dubbi sul nuovo ospedale. Questo in sintesi quanto emerge dalla presentazione avvenuta nella mattinata del 28 agosto.
Nota stampa del Coordinamento
Il Coordinamento dei Comitati per la salute e la medicina territoriale si è costituito, sfruttando l’esperienza di anni di attività locale, con l’obiettivo di cambiare, il Piano di Riordino Socio Sanitario del 2017, poiché così com’è ora non risponde ai bisogni degli utenti, di chi abita a Piacenza, in pianura e nelle valli.
Piano che già presentava molti punti di debolezza ma che ha manifestato la sua evidente inadeguatezza a seguito dell’emergenza Covid 19, che ha comportato – solo nella provincia di Piacenza – la perdita di quasi 1000 vite umane e una situazione di fortissimo stress dell’organizzazione sanitaria provinciale a cui occorre porre decisamente rimedio.
Già nel corso della CTSS (Conferenza Territoriale Socio Sanitaria) del 29 giugno scorso, i Sindaci, pur approvando la rinomina del Direttore Baldino, hanno chiesto non poche “revisioni” della programmazione ante–Covid ma il Coordinamento chiede di più e maggiore chiarezza.
Chiede se la prevista costruzione del nuovo ospedale di Piacenza sia davvero indispensabile ma soprattutto se sia compatibile, sotto il profilo dell’impegno delle risorse pubbliche, con il potenziamento della medicina territoriale, i presidi ospedalieri provinciali che si sono dimostrati essenziali per fronteggiare l’emergenza, la piena attuazione delle case della salute, la riorganizzazione della rete di medicina generale (medici di base), l’assicurazione di servizi adeguati e sicuri nelle RSA, il recupero delle inaccettabili liste di attesa per visite specialistiche e analisi cliniche senza abdicare alle strutture private, l’adeguamento dell’organico del personale sanitario, l’ammodernamento tecnologico e il potenziamento delle attrezzature necessarie per assicurare le adeguate analisi cliniche secondo le metodiche più recenti.
Inoltre chiede una maggiore trasparenza delle sedute della CTSS (riunioni in streaming) e una maggiore disponibilità a favorire la partecipazione dei cittadini e delle associazioni sulle scelte strategiche che la Conferenza intende assumere per assicurare quella tutela del diritto alla salute, che l’art. 32 della Costituzione garantisce come primario ed irrinunciabile.
Per approfondire tali concetti e per favorire un confronto con le Istituzioni e le Organizzazioni Sindacali il Coordinamento ha formalmente chiesto un incontro con la Presidente della CTSS Avv. Lucia Fontana nei primi giorni di agosto e con le Segreterie Sindacali locali.
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