Il 2022 dei carabinieri, 173 arresti e quasi 2 mila denunce. Circa 100 mila richieste di intervento: “Non abbiate timore di disturbare, chiamate il 112 anche solo per un sospetto” – AUDIO

Anche quest’anno l’Arma di Piacenza è stata particolarmente impegnata nell’assicurare la sicurezza del territorio.

Nel corso del 2022, al 112 sono pervenute quasi 100.000 richieste, con picchi giornalieri di oltre 450, a cui sono seguiti 12.885 interventi di varia natura. In altri casi, le chiamate al numero d’emergenza sono state fatte per richieste d’informazioni o per segnalazioni che hanno sempre contribuito a orientare i servizi verso le esigenze del territorio.

“Le persone devono sentirsi liberi di chiamare senza chiedersi quanto sia grande il proprio bisogno, senza il timore di disturbare”, commenta il comandante provinciale Pierantonio Breda che aggiunge: “Spesso i cittadini si recano direttamente in caserma per denunciare un furto o episodio subìto: noi invece invitiamo tutti a chiamare sempre il 112. I nostri operatori sono in grado di consigliarvi: attendere l’arrivo di una pattuglia o, appunto, recarsi in caserma il giorno successivo”.

Quest’anno i carabinieri di Piacenza sono stati impegnati in 16.450 servizi di controllo del territorio, sia in città che in provincia. Nel corso di questi servizi sono state controllate complessivamente 51.942 persone, di queste 13.351, pari al 25%, sono risultate d’interesse operativo, segno della tensione verso controlli mirati. Particolare attenzione è stata dedicata ai soggetti sottoposti a provvedimenti cautelari e ad obblighi di varia natura, attraverso l’esecuzione di circa 60 controlli giornalieri, per un totale di 21.241. Tali attività sono state recentemente integrate con servizi straordinari svolti due volte alla settimana, unitamente alle unità cinofile dell’Arma provenienti da Bologna e della Guardia di Finanza, nelle aree della città più sensibili sotto il profilo dello spaccio di stupefacenti o del degrado.   

La programmazione dei servizi preventivi è stata modulata sulla base delle denunce e delle segnalazioni ricevute e tenendo ben presente le esigenze del territorio e curando le aree più esposte al fine di dare una pronta risposta alle richieste di sicurezza. Inoltre, dando seguito a quanto definito in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto, sono stati svolti servizi coordinati e straordinari sul territorio, in particolare negli spazi pubblici maggiormente esposti a rischi, per il contrasto della “mala-movida” e per assicurare delle festività natalizie sicure.

I carabinieri di Piacenza sono stati fortemente impegnati nella tutela della sicurezza stradale nell’estesa rete viaria della provincia, attraverso le pattuglie dedicate al controllo del territorio e in occasione dei servizi straordinari, disposti prevalentemente nelle serate prefestive, per la prevenzione delle c.d. “stragi del sabato sera”. Questa attività ha portato i reparti dipendenti ad intervenire in 613 sinistri stradali (di cui 11 mortali e 279 con feriti) procedendo all’arresto di una persona per il reato di “omicidio stradale”. Sono state, inoltre, contestate 1.411 contravvenzioni al Codice della Strada, in particolare per condotte di guida che mettono a serio rischio la sicurezza degli utenti della strada, di cui 140 per guida in stato di ebbrezza alcolica e 14 sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Sono state, invece, elevate 267 contestazioni per la guida pericolosa, di cui 116 hanno riguardato la velocità e 151 il sorpasso in curva. Per la guida con l’uso del cellulare sono state contestate 42 violazioni.

La vicinanza alle esigenze dei cittadini è stata inoltre assicurata attraverso le 48.075 ore di apertura al pubblico garantite da tutti i presidi dell’Arma sul territorio, che hanno ricevuto in totale 18.255 persone.

Proficua è stata la collaborazione con la Prefettura, l’Autorità Giudiziaria, le altre Forze di Polizia, gli Enti territoriali e tutti gli altri attori pubblici e privati che operano per la sicurezza del territorio.

L’Arma ha proceduto per circa l’85% dei reati denunciati in tutta la provincia (7.786 su 9.164). Di questi in 2.065 casi sono stati scoperti gli autori, 173 sono stati arrestati.

“Ho apprezzato lo scrupolo che i piacentini hanno dimostrato nel segnalare e nel denunciare”, commenta il comandante Breda.

DELITTUOSITA’ IN GENERALE (reati denunciati)

–       7.789 (8.442 nel 2021)

FURTI (reati denunciati):

–       in abitazione: 588 (602 nel 2021)

–       con strappo c.d. “scippo”: 26 (18 nel 2021)

–       presso esercizi commerciali: 295 (219 nel 2021)

RAPINE (reati denunciati):

–       in abitazione: 9 (13 nel 2021)

–       sulla pubblica via: 29 (48 nel 2021)

TRUFFE (reati denunciati):

–   623 (650 nel 2021) di cui 94 in danno di anziani (79 nel 2021)

VIOLENZA DI GENERE (reati denunciati):

–   278 (366 nel 2021)

Fra queste attività, figurano di maggior spicco le indagini:

  • condotte nei confronti di 28 persone, fra cui un’infermiera preposta alle vaccinazioni da COVID-19, responsabili di corruzione e di falso in certificazioni “verdi”, colpite da un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari e dell’obbligo di presentazione alla P.G.;
  • relative ad un’importante attività, che ha interessato 13 persone, fra cui alcuni amministratori locali, colpiti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, degli arresti domiciliari e del divieto di dimora responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere, corruzione, abuso d’ufficio, traffico d’influenze;
  • che hanno portato al sequestro dei beni, fra cui tre società, del valore di circa dieci milioni di Euro, nei confronti di un soggetto condannato per associazione mafiosa;
  • eseguite nei confronti di un’organizzazione composta da 11 persone, dedita al traffico di stupefacenti, colpite da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, degli arresti domiciliari e dell’obbligo di presentazione alla P.G.;
  • culminata con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari, nei confronti di quattro persone ritenute responsabili, a vario titolo, di estorsione di ingenti somme di denaro nei confronti di un imprenditore.
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La sinergia con i reparti speciali dell’Arma nella provincia si è evidenziata con l’attività del NAS (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) di Parma, i cui operatori sono quotidianamente presenti nel territorio, a tutela della salute pubblica, e del Nucleo Ispettorato del Lavoro con l’organizzazione di mirate campagne di controlli su temi come sicurezza sui luoghi di lavoro e impiego regolare della manodopera. Nel corso dell’anno sono state eseguite 110 ispezioni in città e provincia a ditte, cantieri edili e attività commerciali, a garanzia dei lavoratori occupati e della loro sicurezza sul lavoro.

Parimenti quotidiana, invece, è stata la cooperazione tra i militari delle 29 Stazioni territoriali e i Carabinieri Forestali di Piacenza, collaborazione resa ancora più necessaria in considerazione della vocazione agricola e delle caratteristiche ambientali specifiche di larghe aree della provincia. In quest’ambito l’attività di controllo del territorio e di repressione dei reati in danno all’ambiente svolta nel 2022 ha riguardato diversi settori per un totale di oltre 5.000 controlli, che hanno portato alla contestazione di 300 sanzioni amministrative per un importo di oltre 245.000 euro. Sono stati perseguiti 85 reati prevalentemente in ambito di tutela della fauna e gestione di rifiuti.

L’orientamento dell’attività operativa è stato anche determinato dalle diverse campagne nazionali di controlli che si sono susseguite (dissesto idrogeologico, utilizzazioni boschive, fitofarmaci, canapa sativa). Sono stati 2.800 i controlli per la tutela del territorio e le aree protette, tra cui il rispetto del vincolo idrogeologico lungo gli argini fluviali al fine di prevenire e reprimere comportamenti illeciti derivanti da occupazione abusiva di aree demaniali. Quasi 1.500 controlli a tutela della fauna e della flora; in particolare sulla violazione delle normative relative ai delitti contro gli animali e rispetto del benessere animale. Sono stati intensificati i servizi, effettuati dalle Stazioni CC Forestali, quasi 500 in totale, sull’attività venatoria ai fini della repressione del bracconaggio, anche con il supporto di personale specializzato; ugualmente intensificata la vigilanza nel settore della pesca sportiva e amatoriale con servizi specifici di antibracconaggio ittico. Consueti e quotidiani controlli boschivi con rilevazione di reati di furto di legname e violazioni del Regolamento Forestale Regionale. I Carabinieri Forestali sono inoltre intervenuti su 21 incendi boschivi con attività di repertazione e georeferenziazione di circa 70 ettari di superficie boscata bruciata, con rilevanti attività di prevenzione e numerosi servizi di vigilanza antincendio svolti su tutto il territorio provinciale. E’ proseguito il contrasto delle attività di gestione illecita dei rifiuti e smaltimento illecito degli stessi, che costituisce un forte impegno per tutti i reparti forestali. Le principali attività hanno riguardato situazioni di abbandono e gestione illecita di rifiuti ed il proseguimento di attività d’indagine in diversi ambiti di gestione dei rifiuti. Oltre 600 i controlli in materia di discariche e rifiuti, in particolare nel settore edilizio ed agronomico, con rilevazione di 20 reati e quasi 40 sanzioni amministrative per un importo totale di oltre 92.000 euro, 23 persone denunciate e 18 sequestri penali.

Nell’ambito dei controlli sulle attività agroalimentari e produttive sono state eseguite quasi 150 ispezioni direttamente in campo, in particolare nel settore dell’utilizzo dei fitofarmaci con la contestazione di 13 sanzioni e una denuncia all’Autorità Giudiziaria.

Il numero sostanzialmente contenuto delle contestazioni rilevate dai Reparti speciali dell’Arma, rispetto, invece, all’elevata attività ispettiva svolta, conferma che l’irregolarità e l’illegalità costituiscono una marginalità nel territorio.

Grande attenzione è stata riservata alle fasce più deboli della popolazione in particolare agli anziani ed alle vittime della violenza di genere. Per prevenire le truffe in danno degli anziani, anche con il concorso delle Amministrazioni locali, sono stati promossi numerosi incontri allo scopo d’informare i cittadini sui rischi e le modalità con cui vengono perpetrati i reati.

Per quanto riguarda il fenomeno della violenza di genere, i carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza sono quotidianamente impegnati nell’attività di sensibilizzazione, attraverso la partecipazione a seminari e a campagne divulgative, che in quella di sostegno alle vittime e di indagine sugli episodi in danno delle persone vulnerabili. A tale scopo, presso la caserma “P.Biselli” di Via Beverora, sede del Comando Provinciale, è stata da tempo allestita, in collaborazione con il Soroptimist, una specifica area, denominata “una stanza tutta per sé”, dedicata all’ascolto delle vittime attraverso un canale diverso dal circuito ordinario di ricezione del pubblico. Il Comando Provinciale di Piacenza, inoltre, aderisce alla campagna internazionale sensibilizzazione “Orange the world”, nel corso della quale la facciata della caserma viene illuminata di luce arancione.

Accanto all’attività di prevenzione e repressione dei reati, il Comando Provinciale di Piacenza nel 2022 ha dedicato anche grande attenzione a mantenere viva la memoria dei carabinieri che hanno sacrificato la loro vita per il bene comune.

Il 2022 è stato l’anno in cui ricorreva il 40° anniversario dell’uccisione del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa e per celebrarne la figura è stato realizzato il volume “Le stelle di Dora”, una graphic novel che racconta la straordinaria storia del Generale dalla Chiesa, dai brillanti risultati ottenuti nella lotta contro il terrorismo e contro le brigate rosse sul finire degli anni ’70, al suo impegno costante in prima linea contro la mafia, sino al giorno del suo assassinio, avvenuto a Palermo il 3 settembre del 1982, quando nominato Prefetto di Palermo, fu ucciso insieme alla seconda moglie mentre era a bordo della sua auto. Il libro è stato distribuito a tutti i Licei e gli Istituti Tecnici e Professionali secondari di secondo grado del territorio provinciale, che lo hanno messo a disposizione degli studenti direttamente nelle biblioteche degli istituti.

Il 29 settembre 2022, invece, presso la Chiesa di San Mario e San Giovanni Battista di Vigolzone è stata celebrata la santa messa in suffragio del Vice Brigadiere M.O.V.C. alla memoria Luca Di Pietra, deceduto tragicamente in servizio, 8 anni fa, a Castel San Giovanni (PC).

Importante è stato il contributo dato alla formazione della cultura della legalità attraverso gli oltre 20 incontri con scolaresche del territorio già svolti dall’inizio dell’anno scolastico e i più di 50 già programmati per primi mesi del 2023. Gli argomenti, calibrati in funzione dell’età degli studenti, hanno toccato i temi più sentiti: passando dai pericoli di sempre ai nuovi rischi legati alle tecnologie o ad ambienti solo apparentemente virtuali, arrivando a informare i giovani sulle responsabilità che acquisiscono con il progredire dell’età.  Oltre a questi temi i carabinieri del Comando Provinciale hanno anche spiegato le principali attività che ogni giorno svolgono i Carabinieri in tutto il territorio, illustrando in che modo la “Benemerita” tutela la legalità e come il servizio reso dall’Arma può essere utilizzato in maniera proficua dal cittadino. Gli incontri si sono tenuti non solo nelle scuole secondarie, nei Licei e negli Istituti Tecnici, ma anche nelle scuole primarie, dove con i bambini e con un linguaggio adeguato all’età, sono stati organizzati alcuni incontri su argomenti di loro interesse.

Molta attenzione e risorse sono state dedicate all’aggiornamento professionale dei carabinieri piacentini, sia mediante i periodi di istruzione a cui mensilmente tutto il personale è stato sottoposto nella sede di servizio, sia mediante la frequenza di corsi presso istituti di formazione dell’Arma ed enti esterni, oppure presso sedi universitarie. 230 unità hanno preso parte a circa 25 corsi su temi che spaziano dalle nuove tecniche investigative alla criminalità informatica, dalla guida in condizioni di emergenza alla tutela delle fasce deboli, dal contrasto alla corruzione alle tecniche di aggressione dei patrimoni illeciti, dalla sicurezza sui luoghi di lavoro all’utilizzo del taser. 40 sono stati i carabinieri dei Nuclei Radiomobile formati ed addestrati sull’utilizzo del taser. I carabinieri formati consentono di avere, in ogni momento della giornata, sul territorio provinciale, 3 operatori taser in servizio di pattuglia. I protocolli di intervento, oltre che il ciclo di addestramento (della durata di un’intera settimana lavorativa), sono stati condivisi con le altre Forze di polizia in modo da consentire reciproco supporto.  I carabinieri piacentini, dall’agosto 2022, lo hanno impiegato in 28 occasioni: in 25 casi l’attuazione del protocollo di avvertimento ha portato alla desistenza spontanea, in 3 occasioni invece il taser è stato utilizzato nei confronti di persone pericolose. In nessun caso sono state riportate lesioni.

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