Il cranio di un homo sapiens è stato ritrovato nel letto del fiume Po.
Seminascosto dalla ghiaia, nel punto in cui il fiume incrocia l’Adda, proprio nel tratto al confine tra Cremonese e Piacentino, è stato individuato dal professore di Paleontologia dell’Università di Parma e sindaco di San Daniele Po (Cremona) Davide Persico. Del cranio, che appartiene a un homo sapiens che risale al Paleolitico, sono rimaste due ossa parietali e l’osso occipitale.
La scoperta
Era seminascosto dalla ghiaia, nel punto dove il Po incrocia l’Adda, proprio nel tratto al confine tra Cremonese e Piacentino: il fiume ha restituito un cranio umano arcaico, ritrovato da Davide Persico, professore di Paleontologia dell’Università di Parma e sindaco di San Daniele Po (Cremona).
Appartiene ad un Homo sapiens probabilmente risalente al Paleolitico e sono rimaste due ossa parietali e l’osso occipitale.
“Eravamo impegnati in un’escursione per l’osservazione del fiume e la scoperta è stata del tutto casuale. Ho segnalato immediatamente il ritrovamento alla sovrintendenza archeologica e faremo studi approfonditi”, ha spiegato Persico.
“La datazione è ancora incerta perché devono essere effettuati tutti gli studi necessari, ma è sicuramente arcaico e ritengo possa risalire al paleolitico. Venerdì il reperto sarà portato a Ravenna per le prime indagini, genetiche e con il Carbonio 14”.
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.