Continua l’opera dei farmacisti che, in prima linea contro la pandemia, se da un lato si confermano sentinelle sul territorio (grazie a loro identificati svariati casi di variante Delta), continuano ad erogare servizi per il bene pubblico (col primo luglio anche in ottica “green pass”).
Se di recente la nostra provincia ha operato un tempestivo freno alla diffusione della mutazione indiana del Covid, una parte del merito è proprio da ricercare nelle farmacie. Grazie alla loro distribuzione territoriale più di metà dei casi, in seguito attenzionati e posti sotto isolamento, sono infatti stati segnalati a seguito di tamponi eseguiti dai professionisti nelle loro attività. La variante, per lo più importata da residenti del cremonese, è stata così prontamente contenuta grazie all’intervento dell’Ausl di Piacenza.
Se questo non bastasse a descrivere l’importanza di “gioco di squadra” e spirito di servizio, basti dire che, accanto ai servizi che da inizio pandemia le farmacie si sono fatte promotrici per la cittadinanza, ora le stesse concorreranno a facilitare anche vacanze e gite fuori porta. Su questo, tuttavia, è doveroso fare il punto.
Dal primo luglio prossimo sarà introdotto l’obbligo del green pass per accedere a determinati Paesi, strutture (come le rsa), cerimonie e appuntamenti pubblici. Tre i requisiti per il certificato: il completamento del ciclo vaccinale (a 15 giorni dallo stesso garantirà una durata del “pass” di 9 mesi); guarigione da Covid (a far data dal primo tampone negativo avrà durata di 6 mesi); tampone negativo (consentirà nulla osta di 48 se antigenico e 72 se molecolare).
“Ad oggi ci è impossibile rilasciare direttamente il green pass – spiega il presidente Federfarma Roberto Laneri -, poiché siamo ancora in attesa ci venga fornita una piattaforma digitale per la sua erogazione. Fino all’inizio del prossimo mese – aggiunge Laneri – il farmacista potrà tuttavia assistervi nell’ottenimento dello SPID grazie al quale, a fronte di tampone negativo, potrete richiedere accedendo al vostro fascicolo elettronico”.
“Appena messi nella condizione d’operare sulla piattaforma – gli fa eco il segretario Federfarma Paolo Cordani – aggiungeremo un altro tassello ai servizi che ci vedono vicini ai concittadini: siamo fieri di essere al loro fianco a far data dall’inizio del Covid. Così come abbiamo fattivamente contribuito a contenere la diffusione della variante Delta, la nostra azione, che beneficia di capillarità e rapporto diretto con i clienti – conclude – , oltre a renderci orgogliosi ci sprona a fare sempre meglio”.
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