Giuseppe Ganelli, il medico radiologo di Codogno presenta il suo libro su “Happy Days”: “Mi sono innamorato del telefilm a 10 anni”. Resta indimenticabile la gioia sottile e colorata che regalava ogni puntata della nota serie. Per anni milioni di persone sono entrati in casa Cunningham, si sono seduti da Arnold’s, hanno camminato accanto a Fonzie, si sono infilati nell’auto di Ralph e Potsie.
La celebre sit-com andò in onda per la prima volta negli Stati Uniti il 15 gennaio 1974, mettendo in scena una visione idealizzata della vita americana, a cavallo tra gli Anni ‘50 e i ‘60, raccontata attraverso le vicende quotidiane della famiglia Cunningham. Il crescente successo delle storie della serie e la popolarità immediata dei personaggi alimentarono una sorta di febbre che contagiò in poco tempo tutto il mondo.
Giuseppe Ganelli ed Emilio Targia sono gli autori del volume “La nostra storia – Tutto il mondo di Happy Days” (Minerva Edizioni), il primo libro al mondo che scandaglia in profondità il mondo di Happy Days . Oltre le interviste a tutto il cast, vanta la prefazione di Henry Winkler (Fonzie) e la postfazione di Max Pezzali, grande fan di “Happy Days”.
Giuseppe Ganelli di Codogno presenta il libro su “Happy Days”
Mi sono innamorato della serie dalle prime puntate, avevo 10 anni. Io ed Emilio, amici da tempo, una sera a Roma parlando della passione in comune su Happy Days abbiamo deciso di fare un libro unito sulla nostra comune passione. Il libro parla di Happy Days a 360 gradi, di come si sia evoluto stagione dopo stagione. Poi c’è il dietro le quinte, vari aneddoti e una parte su come il telefilm venne accolto in Italia. .
I due autori ricordano alcune curiosità contenute nel volume
1) Originariamente la serie doveva essere ambientata negli anni ‘20. Ma il produttore Garry Marshall decise poi di ambientarlo negli anni ‘50, gli anni della sua giovinezza.
2) L’episodio Pilota non convinse Abc/Paramount e venne all’inizio rifiutato. Dopo il successo di “American Graffiti” la rete cambiò idea e cercò di produrre una serie che capitalizzasse la crescente nostalgia per gli anni ‘50.
3) Durante la prima stagione nel 1974, il set fu visitato nientemeno che da John Lennon che con suo figlio Julian incontrò il cast.
4) “Happy Days” ha ispirato ben 6 spin-off: “Laverne & Shirley”, “Le Ragazze di Blansky”, “Mork & Mindy”, “Out of the Blue”, “Joanie Loves Chachi” e i cartoni
animati “Fonzie and the Happy Days Gang”
5) Uno dei giubbotti di scena di Fonzie è rimasta a lungo esposto nello “Smithsonian Museum”, come parte della storia della cultura pop.
6) Robin Williams debutta con il personaggio di Mork in un episodio “storico” di Happy Days “Quando aprì bocca, sembrava che un vulcano fosse esploso sulla scena, presso gli studi della Paramount” ricorda nel libro Henry Winkler
Il Libro
Il libro racchiude l’universo di “Happy Days”: la storia, le storie, gli attori, gli autori, la produzione, i set, il dietro le quinte, il pubblico, le curiosità, i numeri, i premi, il doppiaggio, le frasi celebri, le musiche, i motori e le interviste esclusive ai protagonisti della serie. La serie viene raccontata fin dalla sua gestazione,
approfondendone il cammino attraverso gli anni. Si riscoprono poi le fasi della scrittura e delle registrazioni delle puntate, le scelte della produzione, il gradimento del pubblico, le esigenze delle reti televisive nel corso degli anni.
Il tutto arricchito da un album fotografico che scandisce i diversi momenti degli attori sul set e a riflettori spenti, con le preziose immagini dei copioni, dei dischi e dei tanti memorabilia tratti dalla collezione più grande al mondo.
La prefazione porta la firma di Henry Winkler, la postfazione quella di Max Pezzali. Non manca un capitolo dedicato a Robin Williams, che esordì proprio sul set di Happy Days. Nel libro anche l’elenco completo delle 255 puntate con trame e interpreti. E un capitolo nel quale personaggi del mondo della cultura, della musica e dello spettacolo raccontano il proprio rapporto con Happy Days. Tra gli altri: Fabio Fazio, Ale & Franz, Enzo Iacchetti, Luca Bizzarri, Fausto Brizzi, Massimo Cotto e molti altri.
Gli Autori
Giuseppe Ganelli, medico radiologo di Codogno, fin da bambino grande appassionato del telefilm Happy Days, ha poi fondato l’Happy Days International Fans Club. Ha partecipato nel 2005 alla “Reunion” per i 30 anni della serie tv e, nel 2008, a Milwaukee, ha preso la parola a nome dei fans di tutto il mondo alla cerimonia d’inaugurazione della statua di bronzo dedicata a Fonzie. Grande collezionista di oggetti di scena, pubblicazioni e memorabilia a tema Happy Days, dal 2018 è nel Guinness World Records come maggiore collezionista al mondo.
Emilio Targia, giornalista e scrittore, sangue romano e parmigiano, è attualmente caporedattore a Radio Radicale, dove conduce da 27 anni il magazine domenicale “Media e dintorni” sulle nuove tecnologie. Da molti
anni ospita nella rubrica “Due Microfoni” scrittori e artisti. Dal 1990 al 1992 è stato coordinatore della redazione di “Satnews” del canale RaiSat, diretto da Massimo Fichera. Ha fatto parte della direzione artistica del festival Collisioni di Barolo dal 2009 al 2015, collabora col Festival della Tv di Dogliani dal 2018, è membro della direzione artistica del Festival della Parola di Sanremo, dirige dal 2024 il Festival Mareggiate di Anzio. Tra i suoi libri, Tutti pazzi per Rita – Le
mille vite di Rita Pavone (Rizzoli, 2015), Quella notte all’Heysel (Sperling & Kupfer, 2015-2022), Il miglior mondiale della nostra vita (Reality Book, 2022).
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