Riceviamo e pubblichiamo la nota di Maria Lucia Girometta, vicesindaco Comune di Ottone.
Troppo spesso si leggono fatti che provocano sconcerto; è di qualche giorno, sul Corriere della sera, la notizia sulle motivazioni che hanno indotto i giudici della Corte d’Appello di Milano a ridurre di 6 mesi la pena per una violenza su una donna, sequestrata, picchiata e violentata dal marito per tradimenti.
Possono essere dolorosi i motivi che suscitano rabbia in un uomo tradito, ma mai una persona può permettersi di usare tali metodi e non di meno giustificarli per ridurre la pena!
È una realtà che fa paura perché oggi, alla fine del 2020, dopo anni di lotte e di coraggiose azioni per arrivare alla parità fra uomini e donne, ancora si sente, sì percepisce un divario reale, innaturale.
È inutile dire che ci sono stati progressi di genere, che anche in Parlamento la percentuale delle donne presenti è salita dall’8 per cento a numeri molto più alti e che tanti Comuni, compreso il nostro, è amministrato da donne! Bisogna però chiedersi quanto potere hanno e quanto contano queste donne nelle decisioni importanti! ( Spesso sembra che la loro candidatura sia proprio il pretesto e il motivo per far “comandare” gli uomini).
Peraltro anche nelle società partecipate, grazie alla senatrice Golfo, la rappresentanza di genere si è modificata a favore delle donne!
Tutto questo non basta, la vita reale è un’altra cosa; c’è ancora troppa miseria e troppa violenza.
Purtroppo sembra che noi donne amiamo combattere e dire la “nostra” solo quando abbiamo un tornaconto, quando possiamo andare in piazza a rendere visibile il nostro ruolo!
Perché, non da femminista, ma da Donna, da Mamma, da Nonna e da professionista di successo, dico questo? Perché non vedo più le manifestazioni che inneggiano alla parità, non leggo più interventi contro quel maschilismo che esalta solo i successi di uomini super-politicizzati!
Dove sono finite le donne di Piacenza, che, al governo della città, non perdevano occasione per esternare contro le prevaricazioni e la violenza fisica e verbale?
Dove sono finite le donne della Commissione delle Elette che, con caparbia e determinazione, hanno lottato tanto con Convegni, Risoluzioni, Mozioni, Interrogazioni e manifestazioni per ottenere risultati e conquiste, non solo di genere, ma per diseguaglianze di ogni tipo?
Dimenticavo che a Piacenza, per accordi politici fra sinistra e destra, dopo averla approvata, non si e fatta tale Commissione !!!!
Ma questa è un’altra storia, una triste storia!
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