Giovedì 18 luglio Alta Val Tidone celebra il patrono San Colombano

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Ricorre giovedì 18 luglio il santo patrono del Comune di Alta Val Tidone, San Colombano, così come proclamato dall’Amministrazione al momento della fusione dei precedenti comuni di Nibbiano, Caminata e Pecorara, in ricordo e celebrazione di quello stesso giorno del 929 quando passò a Nibbiano l’arca contente il corpo del santo durante la traslazione della salma da Bobbio a Pavia e ritorno a Bobbio.

La cerimonia

La cerimonia si tiene, quest’anno, a Caminata, con la Celebrazione Solenne presso la Chiesa dei SS. Timoteo e Sinforano, presieduta da mons. Aldo Maggi, vicario foraneo dell’Alta Val Trebbia, Aveto, Oltre Penice della Diocesi di Piacenza e Bobbio. Nel corso della cerimonia, il Sindaco Franco Albertini accende la lampada con olio votivo.

“Per la nostra comunità unita – evidenzia il Sindaco Franco Albertini – si tratta di un momento di profondo e sentito riconoscimento e condivisione, nel quale rinnoviamo al Santo Patrono San Colombano, a cui ci unisce un forte legame nelle nostre radici cristiane, il ringraziamento per la sua protezione e la preghiera per un futuro di serenità e prosperità per il nostro amato territorio e la nostra gente”.

Al termine della solenne celebrazione si terrà la cerimonia per il conferimento della Cittadinanza Onoraria e della Civica Benemerenza San Colombano.

Come stabilito con deliberazione del consiglio comunale, la Cittadinanza Onoraria sarà conferita al Luogotenente Carica Speciale dell’Arma dei Carabinieri Bartolo Palmieri, attualmente in congedo, in servizio nel piacentino dal 1999 e Comandante della Stazione Carabinieri di Pianello Val Tidone dal 2015, con questa motivazione: “ha rappresentato l’essenza della legalità nel Comune di Alta Val Tidone dove ha contribuito al prestigio e all’onore dell’Arma dei Carabinieri ricevuto dalla popolazione stima e rispetto quale esempio di figura rappresentativa dello Stato nella tutela dell’ordine e della sicurezza, per una migliore convivenza civile  contro le minacce quotidiane al vivere libero di una comunità. L’onorificenza, sentito gesto premiale, è estesa a tutti i Carabinieri, da sempre patrie glorie d’Italia nella dedizione al dovere e per gli episodi di eroismo, sino all’estremo sacrificio della vita”.

Benemerenza al Servizio Infermieristico Domiciliare del Distretto di Ponente

La Civica Benemerenza San Colombano viene invece conferita, dall’Amministrazione comunale interprete dei sentimenti e della volontà dei suoi cittadini, al Servizio Infermieristico Domiciliare del Distretto di Ponente, “che nel Comune di Alta Val Tidone, caratterizzato da una vasta e articolata dimensione abitativa – si legge nella motivazione – svolge il proprio compito  di assistenza sanitaria e sociale,  per garantire le cure a domicilio ai cittadini anziani o ammalati di tutte le età e condizioni, con generosa intraprendenza e disponibilità”.

Alle infermiere dell’Assistenza Domiciliare Integrata è giunto il plauso di centoquindici cittadini residenti, che hanno sottoscritto la richiesta dell’onorificenza all’Amministrazione Comunale, evidenziato l’impegno professionale di ogni infermiera per il suo alto senso di responsabilità, come le premure e i modi di essere vicini alla sofferenza dei pazienti e delle loro famiglie. E’ stata posta in risalto una dedizione che supera gli orari lavorativi, orientata a riconoscere il valore assoluto della vita, degna di essere vissuta anche nei momenti di debolezza, insieme con la centralità dell’essere umano e della salute quale bene universale, da sostenere anche attraverso i principi di sussidiarietà e di solidarietà”.

Il fiore simbolo

La festa patronale avrà da quest’anno anche il suo fiore simbolo, la rosa di San Colombano, nuovo simbolo del comune di Alta Val Tidone, presentata ufficialmente nel corso della manifestazione Borgo in fiore dello scorso maggio. Si tratta di una varietà di rosa caratterizzata dalla delicata fragranza e da particolari colori e sfumature, nata da una proposta del piacentino Cesare Bollani (promotore e consulente turistico, Direttore del Centro Lavanda).

“Circa un centinaio di esemplari – fanno sapere dell’Amministrazione comunale – saranno messi a dimora entro la fine dell’anno in spazi e luoghi pubblici come giardini e aiuole, mentre in occasione della festa patronale saranno definite le modalità per assegnarne gratuitamente degli esemplari a cittadini che abbiano spazi adeguati per metterle a dimora”. A coloro che aderiranno all’iniziativa sarà rilasciato un buono per ritirare le rose che saranno disponibili da settembre (in modo da poterle piantare in autunno, periodo più idoneo per tale operazione) seguendo l’ordine di richiesta fino all’esaurimento delle scorte.

La tradizionale escursione serale

Infine, in occasione dei festeggiamenti per San Colombano, spazio anche alla tradizionale escursione serale/notturna lungo il Sentiero del Tidone, organizzata dall’omonima associazione per sabato 20 luglio. La manifestazione manterrà diversi aspetti rispetto alle precedenti edizioni: percorso ad anello con partenza nel tardo pomeriggio (ritrovi a partire dalle ore 17:00), suddivisi per gruppi e accompagnati dai volontari dell’associazione organizzatrice, sosta per cena\degustazione e rientro sotto le stelle e “illuminati” dalla luna piena.

“Camminando sul Sentiero del Tidone in una sera di mezza estate” quest’anno avrà come sottotitolo “Alla scoperta del feudo monastico di San Colombano” e sarà arricchita da importanti novità: dalla partenza da Nibbiano, prima volta da quando viene svolta l’iniziativa, alla presenza di alcuni “ciceroni” durante il viaggio che faranno sostare i partecipanti\pellegrini in luoghi simbolici, grazie alla collaborazione con il Comitato di Promozione Storico Culturale Val Tidone (CPSCVT).

Tra i borghi

Verranno attraversati borghi come Caminata, Stadera, Pieve Stadera e Torre Gandini, per giungere al Borgo Mulino Lentino dove i partecipanti faranno un “convivio”, ovvero una cena\degustazione, grazie all’associazione “La Strada dei Mulini” che proporrà, come primo piatto, i “Pisarei e fasö della tradizione”, un secondo a scelta tra il “Controfiletto della Val Tidone cotto in forno a legna” e l’alternativa vegetariana dei “Formaggi della Val Tidone” (ricotta, cacio del Po e Grana Padano), patate al forno di contorno e come dolce la sbrisolona con zabaione: menù al costo di € 18 da versare direttamente al Borgo Mulino Lentino; per i minori possibilità di menù bambini al costo di € 12 che comprende pasta al pomodoro e cotoletta di pollo, sempre accompagnato da patate al forno e compreso di dolce.

Al termine Fausto Borghi, proprietario del Mulino, intratterrà i presenti con alcuni aneddoti storici e successivamente i partecipanti, sempre suddivisi per gruppi e accompagnati dai volontari dell’associazione organizzatrice, faranno il tratto di rientro a Nibbiano, percorrendo il Sentiero del Tidone sotto le stelle e la luna piena. Escursione di 12 chilometri complessivi, adatto anche a famiglie con bambini abituati a camminare. Obbligatorie calzature di cambio e torcia per il rientro.

Progetto Vita

Confermata la collaborazione con “Progetto Vita Piacenza”, grazie alla quale il Sentiero è riconosciuto come “primo percorso italiano defibrillato”, che prevede la presenza di un Defibrillatore Semiautomatico Esterno (DAE) per garantire la sicurezza dei partecipanti.

La quota di partecipazione alla manifestazione è di € 12 per gli adulti e di € 5 per i minori. Come da tradizione, per gli associati del “Sentiero del Tidone APS” l’adesione è gratuita: possibilità di iscrizione in loco prima della partenza. Tutti i partecipanti verranno omaggiati della guida marsupio “CAMMINATE PIACENTINE – Il Sentiero del Tidone” edito da Officine Gutenberg.

Assoluta novità di quest’anno la realizzazione, grazie al comune di Alta Val Tidone che patrocinerà l’evento, di un opuscolo a ricordo dell’iniziativa che verrà regalato ad ogni iscritto e che conterrà le informazioni storiche principali su San Colombano e sui paesi attraversati. Anche questa edizione prevede che tutto il ricavato verrà impegnato per la manutenzione del Sentiero del Tidone: quest’anno assume un particolare significato in quanto il percorso è attualmente interrotto in diversi punti e questo richiederà interventi e costi straordinari per poterlo ripristinare ed essere fruibile nella sua interezza.

Escursione con posti limitati e prenotazione obbligatoria entro giovedì 18 luglio. Di seguito i riferimenti per l’iscrizione: Daniele 3290945728 – Tiziana 3387693099 – e-mail info@sentierodeltidone.eu.

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