Giornata Nazionale delle Dimore Storiche 2024, il 26 maggio aperture gratuite a Piacenza e a San Giorgio Piacentino

Giornata Nazionale delle Dimore Storiche 2024 a Piacenza

Palazzo Anguissola a Piacenza e Il BelFiore a San Giorgio Piacentino aprono gratuitamente le porte al pubblico in occasione della Giornata Nazionale delle Dimore Storiche 2024 in programma domenica 26 maggio in un appuntamento ricco di arte e cultura.

Per Palazzo Anguissola, edificato nel 1777 sul progetto del celebre architetto Cosimo Morelli, che operò a lungo per Papa Pio VI Braschi a Roma, sono previste tre visite guidate alle ore 10.00, alle 11.00 e alle 12. Sarà possibile visitare il cortile, caratterizzato da elementi del periodo tardo barocco emiliano, lo scalone e lo splendido salone affrescato, dove sono inserite le strutture architettoniche e bassorilievi assegnabili a Giovan Battista Ercole.

Per quanto riguarda Il Belfiore, abitato dalla famiglia Fioruzzi dalla metà del ‘700, sono previste due visite guidate alle 10.30 e alle 11.30. Gli ospiti potranno ammirare lo splendido giardino ripensato parzialmente dall’architetto paesaggista Cocker negli anni ’60 del Novecento e vedere alcune stanze affrescate della Villa dove a metà ‘800 fu costruito il secondo piano di sopralzo.

Giornata Nazionale delle Dimore Storiche 2024 a Piacenza

“La Giornata Nazionale rappresenta un momento di festa privilegiato per fare conoscere a tutti i cittadini le nostre splendide Dimore Storiche, mettendo in evidenza il ruolo che ricoprono per le comunità di riferimento, sia sotto il profilo culturale che economico e sociale” commenta Beatrice Fontainepresidente della Sezione Emilia-Romagna dell’Associazione Dimore Storiche Italiane. “Oltre ad essere il più vasto museo diffuso in Italia, come testimoniato dalle oltre 8.200 strutture private abitualmente aperte al pubblico, le Dimore Storiche delineano una delle più estese industrie culturali del Paese in quanto generano economia e valore sociale in tantissime filiere come quella del turismo, dell’artigianato e del restauro. La loro distribuzione capillare nei capoluoghi di provincia ma soprattutto al di fuori delle grandi città può fungere da stimolo per una rinnovata vitalità dei piccoli centri, garantendo un ritorno positivo per le attività produttive locali”.

I dati, infatti, non mentono: il 28% delle Dimore Storiche si trova in Comuni sotto i 5.000 abitanti – che costituiscono il 70% dei Comuni italiani –, mentre oltre la metà (54%) è situata nei centri abitati con meno di 20.000 abitanti ed il 31,3% in aree periurbane o al di fuori delle città.

“Quest’anno le Dimore Storiche aperte al pubblico per la Giornata Nazionale interessano sia grandi centri abitati, come nel caso di Piacenza, sia piccoli comuni o borghi come appunto San Giorgio Piacentino dove la Dimora diventa il principale volano di attrazione turistica. Si tratta di un turismo esperienziale sempre più in crescita in Emilia-Romagna” commenta Beatrice Fontaine. “Tutto questo ha ricadute importanti sulla ristorazione e sulle attività ricettive, senza dimenticare il settore eventi e convegni. Il ruolo delle Dimore Storiche è quindi sempre più importante nell’economia locale dei singoli territori”.

La Giornata Nazionale delle Dimore Storiche, giunta quest’anno alla XIV edizione, è organizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria, la Federazione Italiana Amici dei Musei (FIDAM) e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep) e ha ricevuto il patrocinio di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e del Ministero della Cultura. Media partner dell’evento sono TGR RAI Pubblica Utilità.

È necessario prenotare la propria visita per recarsi alla dimora prescelta. Visita il sito https://www.associazionedimorestoricheitaliane.it/giornatanazionale2024/ per maggiori informazioni.

Aperture gratuite a Piacenza e a San Giorgio Piacentino

Palazzo Anguissola a Piacenza e Il BelFiore a San Giorgio Piacentino aprono gratuitamente le porte al pubblico in occasione della Giornata Nazionale delle Dimore Storiche in programma domenica 26 maggio in un appuntamento ricco di arte e cultura.

Per Palazzo Anguissola, edificato nel 1777 sul progetto del celebre architetto Cosimo Morelli, che operò a lungo per Papa Pio VI Braschi a Roma, sono previste tre visite guidate alle ore 10.00, alle 11.00 e alle 12. Sarà possibile visitare il cortile, caratterizzato da elementi del periodo tardo barocco emiliano, lo scalone e lo splendido salone affrescato, dove sono inserite le strutture architettoniche e bassorilievi assegnabili a Giovan Battista Ercole.

Per quanto riguarda Il Belfiore, abitato dalla famiglia Fioruzzi dalla metà del ‘700, sono previste due visite guidate alle 10.30 e alle 11.30. Gli ospiti potranno ammirare lo splendido giardino ripensato parzialmente dall’architetto paesaggista Cocker negli anni ’60 del Novecento e vedere alcune stanze affrescate della Villa dove a metà ‘800 fu costruito il secondo piano di sopralzo.

“La Giornata Nazionale rappresenta un momento di festa privilegiato per fare conoscere a tutti i cittadini le nostre splendide Dimore Storiche, mettendo in evidenza il ruolo che ricoprono per le comunità di riferimento, sia sotto il profilo culturale che economico e sociale” commenta Beatrice Fontainepresidente della Sezione Emilia-Romagna dell’Associazione Dimore Storiche Italiane. “Oltre ad essere il più vasto museo diffuso in Italia, come testimoniato dalle oltre 8.200 strutture private abitualmente aperte al pubblico, le Dimore Storiche delineano una delle più estese industrie culturali del Paese in quanto generano economia e valore sociale in tantissime filiere come quella del turismo, dell’artigianato e del restauro. La loro distribuzione capillare nei capoluoghi di provincia ma soprattutto al di fuori delle grandi città può fungere da stimolo per una rinnovata vitalità dei piccoli centri, garantendo un ritorno positivo per le attività produttive locali”.

I dati, infatti, non mentono: il 28% delle Dimore Storiche si trova in Comuni sotto i 5.000 abitanti – che costituiscono il 70% dei Comuni italiani –, mentre oltre la metà (54%) è situata nei centri abitati con meno di 20.000 abitanti ed il 31,3% in aree periurbane o al di fuori delle città.

“Quest’anno le Dimore Storiche aperte al pubblico per la Giornata Nazionale interessano sia grandi centri abitati, come nel caso di Piacenza, sia piccoli comuni o borghi come appunto San Giorgio Piacentino dove la Dimora diventa il principale volano di attrazione turistica. Si tratta di un turismo esperienziale sempre più in crescita in Emilia-Romagna” commenta Beatrice Fontaine. “Tutto questo ha ricadute importanti sulla ristorazione e sulle attività ricettive, senza dimenticare il settore eventi e convegni. Il ruolo delle Dimore Storiche è quindi sempre più importante nell’economia locale dei singoli territori”.

La Giornata Nazionale delle Dimore Storiche, giunta quest’anno alla XIV edizione, è organizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria, la Federazione Italiana Amici dei Musei (FIDAM) e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep) e ha ricevuto il patrocinio di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e del Ministero della Cultura. Media partner dell’evento sono TGR RAI Pubblica Utilità.

È necessario prenotare la propria visita per recarsi alla dimora prescelta. Visita il sito https://www.associazionedimorestoricheitaliane.it/giornatanazionale2024/ per maggiori informazioni.

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