Giornata Mondiale dell’udito, Casa di Cura Piacenza ricorda l’importanza della diagnosi precoce.
Il 3 Marzo 2023 ricorre la Giornata Mondiale dell’udito volta a sottolineare l’importanza di una diagnosi precoce nella prevenzione delle patologie dell’orecchio e di una corretta informazione riguardo i disturbi uditivi e le modalità per prevenirli.
La diagnosi precoce è fondamentale – commenta la dottoressa Anna Lisa Giannuzzi del Gruppo Otologico di Casa di Cura Piacenza – per varie fasce di età. Ad esempio per i bambini.
La diagnosi precoce ci consente oggi di ricorrere anche nei piccoli a protesizzazione o addirittura di interventi di impianti cocleari. Significa che il bambino in età scolare abbia le stesse capacità motorie degli altri studenti.
Si, perché noi non ci pensiamo ma l’assenza di un input sensoriale di tipo uditivo porta a un più rapido decadimento delle capacità legate alla memoria o di socializzazione. In particolare porta gli anziani spesso a isolarsi proprio per la paura e la vergogna di non poter affrontare una conversazione con gli altri.
L’udito è fondamentale per la vita sociale di ognuno di noi, influisce sulla nostra capacità di comunicare e stare insieme agli altri.
Per questi motivi si raccomandano opportuni screening fin dalla giovane età, in quanto dietro un rendimento scolastico non eccellente, una condizione di isolamento dal resto della classe o di irritabilità si può celare un difetto uditivo che può essere facilmente risolvibile.
In Italia la percentuale di coloro che riconoscono e affrontano il problema della perdita uditiva è ancora molto bassa anche se, secondo una stima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’ipoacusia colpisce circa 360 milioni di persone di cui 7milioni solo in Italia (rappresentando, quindi, il 12% della popolazione). L’ipoacusia in molti casi peggiora nel tempo, influenzando negativamente la qualità della vita.
Riconoscere precocemente i sintomi della sordità e dei problemi all’orecchio è quindi di fondamentale importanza per poter intervenire sia sulle possibili cause sia per ridurre al minimo la disabilità che ne deriva. Oggi il problema, nella maggior parte dei casi, può essere affrontato con ottimi risultati sia mediante le moderne tecnologie sia attraverso gli impianti cocleari.
A dimostrazione di quanto i problemi legati all’udito rappresentino una casistica ad oggi notevole, il Gruppo Otologico, reparto di Otorinolaringoiatria fondato dal Prof. Mario Sanna, vanta una illustre esperienza avendo raggiunto i 40 mila interventi all’orecchio (di cui oltre mille per impianti cocleari e 5mila interventi su tumori della base del cranio) risultando il primo Centro in Italia per questa tipologia di interventi.
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