Raggiungere piazza Cavalli questa mattina, in occasione della Giornata Mondiale del Cuore, restituiva un colpo d’occhio davvero sorprendente: è incredibile quante anime lavorino ogni giorno per la nostra sicurezza e per la nostra salute. Forze dell’ordine, forze armate, associazionismo, volontariato: tanti, tantissimi soggetti impegnati in un’unica, complessa rete, al servizio del cittadino. Motore della giornata, neanche a dirlo, Progetto Vita. Ma si fa presto a dire Progetto Vita: dietro a questa semplice e ormai conosciutissima realtà si muove infatti una macchina dai mille ingranaggi e dalle mille idee. Tema portante della giornata di oggi era la prevenzione e in prima fila c’erano i giovanissimi studenti piacentini che in questi anni si sono formati grazie all’associazione presieduta da Daniela Aschieri. Formati all’uso del defibrillatore e al pronto intervento in caso di arresto cardiaco, certo, ma anche ai corretti stili di vita come attività fisica e lotta alle dipendenze, come fumo e alcol.
Progetto Vita ha celebrato la “Giornata Mondiale del Cuore” allestendo, in collaborazione con l’Ausl di Piacenza, “Il Villaggio del Cuore”.
L’evento era patrocinato dal Senato della Repubblica, dalla Camera dei Deputati, dal Ministero della Istruzione, dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia e dal Comune di Piacenza.
La mattinata è iniziata con la conclusione dell’iniziativa “Vigiliamo il cuore della tua città” con la consegna dei 27 defibrillatori alle pattuglie dei Metronotte. A Palazzo Gotico, poi, si è celebrato il XIII Memorial “Maurizio Saltarelli”, durante il quale sono stati premiati i volontari e gli equipaggi che negli anni 2019 e 2020 e 2021 hanno effettuato interventi e salvataggi con un tempestivo intervento grazie al defibrillatore.
Quella di oggi è la prima giornata dell’iniziativa “La salute in piazza”, manifestazione incentrata sulla prevenzione e sulla sensibilizzazione a corrette abitudini di vita.
Cinque giornate dedicate alla prevenzione, con i professionisti sanitari che scendono in piazza per una valutazione personalizzata del rischio dei cittadini e per promuovere salute. Dal 29 settembre al 3 ottobre, il cuore della città ospita una serie di iniziative realizzate dall’Azienda Usl di Piacenza in collaborazione con il Comune di Piacenza e alcuni partner.
Già da oggi i cittadini possono prenotare uno dei 150 posti disponibili giovedì 30 settembre, dalle ore 9.30 alle 15, per accedere al percorso di prevenzione del rischio e promozione salute. Tutti gli altri eventi in agenda sono invece ad accesso libero.
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“Siamo felici perché ritroviamo tutti i partner di Progetto Vita, quest’anno vogliamo connettere i cuori di tutti per combattere le malattie cardiovascolari”, commenta Daniela Aschieri. “Quest’anno è un anno speciale perché il 4 agosto è uscita la legge 116 che permetterà a tutt’Italia di realizzare progetti come quello di Piacenza”.
“Abbiamo avuto la forza di riunire gli attori del progetto, un progetto trasversale che arriva fino alle forze armate e alle forze dell’ordine, questa è la vera forza, appunto, di Progetto Vita”.
All’evento era presente anche il presidente della Regione, Stefano Bonaccini: “Il ritorno alla vita normale, i vaccini, e non altro, ci stanno aiutando a uscire da questo incubo e da questo punto di vista non ringrazieremo mai abbastanza il personale sanitario che sta rendendo possibile questa campagna vaccinale con un lavoro straordinario. Oggi siamo nella provincia più cardioprotetta d’Europa, merito di chi ha scelto di investire passione, tempo, competenza. Noi stiamo pensando di tornare a finanziare, il prossimo anno, con 100 mila euro un bando per i comuni per tutti gli impianti sportivi: la prevenzione passa anche attraverso la conoscenza, stiamo girando a tal proposito tutte le piazze della regione proprio per parlare di prevenzione, con particolare attenzione al cuore. Da bimbo io sono stato operato al cuore, quindi so di cosa parlo”.
Tanti i bambini in piazza Cavalli, ma anche ragazzi che hanno imparato le tecniche di pronto intervento in caso di arresto cardiaco e che oggi tramandano queste conoscenze agli altri. Tutto parte dalla scuola:
“Abbiamo iniziato qualche anno fa con i docenti e gli studenti della scuola. L’anno scorso la formazione in presenza è stata fermata dal Covid ma noi siamo riusciti a portare avanti il percorso formativo anche a distanza. Abbiamo chiesto ai ragazzi di costruire defibrillatori con i materiali di riciclo e abbiamo inviato tutorial video ai giovanissimi delle scuole elementari”. Lo spiegano Sonia Andreani e Paola Torriani, docenti della scuola Faustini-Frank-Nicolini.
“In un momento particolare come quello che stiamo vivendo oggi i ragazzi sono molto sensibili a questo tipo di attività e abbiamo avuto un riscontro molto positivo”.
Il Memorial “Maurizio Saltarelli” ha visto protagonisti i pazienti salvati da arresto cardiaco, i volontari e i primi soccorritori intervenuti. “Nell’ultimo anno ci sono stati volontari che, grazie al loro tempestivo intervento con il defibrillatore, sono riusciti a salvare una persona colpita da arresto cardiaco. Nel salvataggio di un paziente non c’è mai una sola persona che interviene, ma una squadra, dalle forze dell’ordine ai volontari al 118”.
Giovanni Rota
Era il 25 ottobre 2019, presso la discoteca Caprice. Grazie alla prontezza delle ragazze Brenda Sarno e Lence Kostadinova che erano sul posto, il signor Giovanni è stato prontamente defibrillato con il DAE presente presso la Discoteca. Ad attivare il codice blu sono stati gli Infermieri Operatori di centrale operativa 118 di Parma.
Claudio Patrizzi
Era il 27 agosto 2020, Claudio Patrizzi di 66 anni stava pedalando in sella alla sua bicicletta a Cortina di Alseno, quando improvvisamente è stato colto da malore. In seguito alla caduta è stato subito chiamato il 118, attivato il codice blu dagli Infermieri Operatori di centrale operativa 118, a cui ha risposto la pattuglia della Polizia Provinciale composta da Assistente Capo Giuseppe Illica Magrini e Sovrintendente Riccardo Lattanzi prontamente intervenuta sul posto che ha fatto ripartire il cuore del signor Claudio.
Enzo Fumei
Era il 25 gennaio 2020, Enzo Fumei si trovava nella propria abitazione a Piacenza in Via Capra. In seguito al malore è stato chiamato il 118, a cui hanno risposto gli Operatori di Centrale Operativa che ha attivato il codice blu: alla richiesta di aiuto hanno prontamente risposto il volontario Gianfranco Losi, allertato attraverso l’App DAE Responder e Ass. Scelto Giuseppe Rosella della Polizia Municipale, che hanno defibrillato il signor Enzo facendo ripartire il cuore.
Fulvio Riceputi
Era il 19 dicembre 2019, Fulvio Riceputi, tecnico del Caorso Calcio, era in auto quando improvvisamente ha avvertito un dolore al torace. Ha chiamato immediatamente l’amico Marco Amici, presidente del Caorso Calcio che lo ha accompagnato presso l’ambulatorio della dottoressa Cristina Previdi e si è recato a recuperare il DAE presso il campo da calcio. Dopo pochi istanti il signor Fulvio è stato colpito da arresto cardiaco ed è stato prontamente defibrillato.
Gian Guido Agogliati
Era il 19 novembre 2020, Gian Guido Agogliati, di 57 anni, si trovava a Besenzone quando è stato colpito da arresto cardiaco. Immediata la chiamata di soccorso e l’attivazione del codice blu grazie agli Operatori di Centrale 118 e l’intervento con il defibrillatore del campo da calcio, da parte della moglie Gabriella Fortunati infermiera, dai tre figli, Francesca, Samuele e Laura supportati poi dalla Pubblica Assistenza di Cortemaggiore e dall’equipaggio 118 Fiorenzuola.
Luigi Gavetta
Era il 29 luglio 2021, Luigi Gavetta, dopo una partita di calcetto a Bersano di Besenzone è stato colto da malore. Immediata la chiamata al 118 e l’applicazione del defibrillatore ad opera dei testimoni dell’accaduto in particolare il dr Maurizio Fanelli che ha fatto ripartire il cuore del paziente.
Paolo Lazzarelli
Era il 5 giugno 2021, Paolo Lazzarelli stava per arbitrare una partita di Volley al Palazzetto dello Sport di San Giorgio quando improvvisamente è stato colto da malore. Immediato l’intervento del testimone dell’accaduto Arturo Califano, responsabile della sicurezza, che ha applicato il defibrillatore del centro sportivo, facendo ripartire il cuore del signor Paolo.
Claudio Natali
Il 18 agosto 2021 a Castell’Arquato, Claudio Natali stava pranzando al ristorante quando è stato colpito da arresto cardiaco. E’ partita subito la chiamata al 118 con l’attivazione del codice blu ad opera degli Infermieri di Centrale 118 che hanno fornito istruzioni su dove reperire il DAE più vicino. Sono immediatamente state intraprese le manovre di rianimazione cardiopolmonare ad opera di Matteo Seletti e del soccorritore Sergio Sartori che hanno applicato il defibrillatore presente presso la sede del Comune, facendo ripartire il cuore del signor Claudio.
Gianni Carraro
Era il 3 gennaio 2020, a Ottone Gianni Carraro stava passeggiando in piazza a Ottone quando improvvisamente si è accasciato a terra. Immediata la chiamata al 118 con l’attivazione del codice blu ad opera degli Operatori di centrale 118 e l’invio dell’ambulanza di Croce Rossa di Ottone composta dai soccorritori Giulia Maarena, Giordano Consiglieri e Giuliano Curti che hanno defibrillato il paziente facendo ripartire il cuore grazie anche all’aiuto del volontario Claudio Rossi.
Claudio Borgonovi
Era il 17 gennaio 2020 al mattino, Claudio Borgonovi si era alzato e stava per uscire, quando improvvisamente il suo cuore si è fermato. Immediata la chiamata di soccorso al 118 con l’invio dell’ambulanza di Croce Rossa di San Nicolo’ composto da Giulio Naprini e Antonio Costa che ha defibrillato il paziente facendo ripartire il suo cuore.
Francesco Rigolli
Il 19 settembre 2020 a San Lorenzo di Castell’Arquato, Francesco Rigolli è stato colpito da arresto cardiaco presso la propria abitazione; in seguito alla chiamata al 118 e all’attivazione del codice blu che ha portato all’arrivo dell’Equipaggio di Croce Rossa di Cadeo.
Bruno Scaglia
Il 19 aprile 2020 a Pontenure Bruno Scaglia di 75 anni era in casa con la famiglia quando è stato colpito da malore. Immediata la chiamata al 118, l’attivazione del codice blu ad opera degli Infermieri di centrale operativa 118 e l’invio dei mezzi di soccorso. A prestare le prime manovre di rianimazione è stata una vicina di casa infermiera Alessandra Grana che, insieme al marito Claudio Battista hanno tenuto in vita il signor Bruno fino all’arrivo dei mezzi di soccorso.
Iolanda Costantini
Era il 19 novembre 2019, Iolanda Costantini stava per addormentarsi quando improvvisamente ha avvertito un malore. Immediata la chiamata al 118 con l’intervento dell’Ambulanza dei volontari di Croce Rossa di San Nicolo’ che sono intervenuti defibrillando la signora che si è ripresa senza riportare esiti.
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