“In questo momento stiamo correndo da una scuola all’altra perché tante scuole hanno voluto celebrare il 21 marzo. Oltre cento classi stanno seguendo attualmente i nostri programmi e l’aspetto bello è che i ragazzi che una volta erano studenti oggi sono laureati e sono informatori che entrano nelle scuole. Per noi questa è la giornata più importante dell’anno, un momento fondamentale”.
Lo dichiara Antonella Liotti, presidente provinciale dell’associazione Libera, in occasione della quinta Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Libera leggerà come ogni anno i mille nomi delle vittime innocenti di mafia, alle 18 a Calendasco in via Trebbia 3, all’interno del capannone confiscato alla criminalità organizzata.
“I giovani hanno una predisposizione spesso maggiore rispetto agli adulti. Anche a Piacenza sono accaduti fatti gravi e fortunatamente abbiamo un prefetto, una magistratura e forze dell’ordine che operano davvero bene. Ci deve però essere una presa di coscienza maggiore da parte degli adulti: da parte dei ragazzi c’è voglia di legalità e noi dobbiamo imparare da loro”.
“In questi due anni di Covid non ci siamo mai fermati. Le mafie hanno una capacità incredibile di capire dove possono fare soldi e anche in piena pandemia hanno capito che potevano fare soldi e non si sono certo fermate, anzi hanno fatto anche di più”.
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