Il 27 gennaio prossimo ricorrerà la Giornata della Memoria, in ricordo dello sterminio del popolo ebraico e della persecuzione italiana dei cittadini ebrei, degli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, e di coloro che, in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e hanno, anche a rischio della propria vita, salvato e protetto i perseguitati.
Nell’ambito delle celebrazioni commemorative, il 28 gennaio p.v. il Prefetto, nell’assoluto rispetto della normativa vigente in materia di contenimento della diffusione del Covid 19, procederà alla consegna delle medaglie d’onore che, ai sensi dalla legge 296/2006 vengono concesse dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili, che siano stati deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto mondiale, ovvero ai familiari dei deceduti.
Nella nostra provincia n. 5 sono le medaglie che saranno consegnate, di cui 4 alla memoria:
Il Prefetto Daniela Lupo ricorda che “Non è memoria la ripetizione di fatti: è memoria la riflessione sulle cause del male assoluto. Quel giorno, il 27 gennaio 1945, fu un giorno di svolta: fu il giorno in cui il mondo conobbe le atrocità dello sterminio della popolazione ebraica, dei rom, dei diversi, atto finale di anni di persecuzione iniziata con la politica di discriminazione, e proseguita con la ghettizzazione. Grazie alla forza dei testimoni sopravvissuti è giunto a noi il racconto degli orrori che i loro occhi hanno potuto vedere e i loro corpi hanno dovuto subire. Racconti che parlano di vite strappate alla quotidianità destinate dopo disumani viaggi a una fredda selezione capace di decidere chi poteva essere sfruttato fino allo stremo per il lavoro. Ricordare la Shoah significa, allora, testimoniare l’inaccettabilità e il rifiuto di ogni forma di discriminazione, razzismo, violenza e odio”.
In considerazione dell’assoluta importanza di tramandare la memoria alle nuove generazioni, per ricordare i tremendi fatti e le vittime della Shoah, la quasi totalità delle attività verrà svolta utilizzando piattaforme informatiche e i canali social, che consentiranno ad un ampio numero di studenti e di utenti di partecipare.
Al termine delle riunioni del “Comitato Provinciale 27 gennaio” presieduto dal Prefetto, con il contributo del Comune di Piacenza e degli altri Comuni presenti, della Provincia di Piacenza, dell’Archivio di Stato di Piacenza, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Sede di Piacenza, dell’Ufficio scolastico provinciale, di ISREC, ANPI, Nastro Azzurro e Associazione Vittime Civili di Guerra sono stati definiti i seguenti eventi:
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