Sono più di 175 i cittadini che oggi sono passati in piazza Cavalli per partecipare alla Giornata del rene, organizzata da Nefrologia e dialisi dell’Azienda Usl di Piacenza con il supporto della Croce rossa italiana.
“Un numero da record – commenta Roberto Scarpioni, direttore di Nefrologia e dialisi – rispetto alle passate edizioni per cui avevamo registrato una partecipazione massima di circa 120 persone. Siamo molto soddisfatti, pertanto, della riuscita della giornata che ha visto anche grande interesse della cittadinanza. Il personale medico affiancato dal nostro team infermieristico, ha accolto i cittadini offrendo informazioni e approfondimenti su prevenzione e stili di vita sani, ma non solo: in tanti infatti si sono sottoposti a una valutazione della salute renale con la misurazione la pressione arteriosa e un esame delle urine che hanno potuto eseguire in un ambiente separato e riservato. Al termine della valutazione a ognuno è stata consegnata una breve relazione clinica che nei prossimi giorni potranno portare al proprio medico di famiglia. Per circa il 7 o 8% dei partecipanti abbiamo consigliato di rifare gli esami a stretto giro segnalando la situazione al medico curante”.
Le patologie del rene sono in costante crescita: negli ultimi anni il 10% della popolazione italiana presenta una forma di malattia renale, spesso allo stadio iniziale. Complice l’assenza di sintomi eclatanti, la diagnosi tempestiva è, quindi, fondamentale per scongiurare problematiche più serie.
Il reparto di Nefrologia e dialisi di Piacenza ha in carico circa 900 pazienti con malattia renale a vari stadi su tutto l’iter diagnostico-terapeutico del paziente nefropatico anche attraverso il ricovero in day hospital o day service. Un numero ancora più consistente è gestito nelle fasi iniziali della malattia insieme ai medici di famiglia, che hanno ruolo importante nel riconoscere le persone a rischio, senza contare gli oltre 140 pazienti trapiantati di rene e il ventaglio di persone che gravitano attorno agli ambulatori sul territorio.
“Accanto al nostro impegno con i pazienti – ha aggiunto il dottor Scarpioni – siamo impegnati nel campo delle glomerulonefriti e nelle malattie rare che coinvolgono i reni, anche nell’ambito di studi clinici multicentrici italiani e internazionali. Altro campo di specializzazione del nostro reparto è la cura dell’ipertensione arteriosa relata all’insufficienza renale con particolare attenzione alle forme secondarie di ipertensione. Al primo posto, mettiamo i nostri pazienti, a cui offriamo un ambiente idoneo per la gestione della patologia e un luogo sicuro in cui sentirsi in famiglia curati da un’ottima squadra”.
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