Una decina di persone fra giornalisti, rappresentanti di circoli associativi, tour operator provenienti dall’Italia e dall’estero sono stati fra giovedì e domenica scorsi del territorio emiliano a ridosso del Po, nelle province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza.
Il tema su cui si basa l’educational è “Un’esperienza di viaggio da mettere in vetrina… un assaggio di tre diverse esperienze alla scoperta del Po”: attraversando la bassa del Po da Piacenza fino alle sponde reggiane, vivendo le emozioni dei territori con i suoi luoghi, i castelli, gli agriturismi, le sue tipicità enogastronomiche, saggiando di persona un primo itinerario di viaggio che ripercorre le suggestioni che sono scaturite dagli operatori e dagli stakeholder del territorio durante i recenti incontri svoltisi all’interno del progetto Adrionet, di cui la Regione Emilia-Romagna è capofila.
E se Adrionet – finanziato sul programma europeo Adrion, con otto partner di sette nazioni dell’area adriatico-ionica – si propone di contribuire alla conservazione e alla valorizzazione delle risorse naturali dell’entroterra attraverso la nascita e lo sviluppo di un turismo sostenibile, l’educational tour è organizzato in collaborazione con APT Servizi nell’ambito di un ulteriore progetto europeo – “MDnet – Mediterranean Diet – When Brand Meets Peoples”, sul Programma INTERREG MED – che ha l’obiettivo di rafforzare il potenziale economico e identitario della Dieta Mediterranea, patrimonio UNESCO, stimolando la crescita economica delle regioni rurali, attraverso azioni di valorizzazione dell’identità e delle tradizioni dei territori.
Mettendo a sistema entrambi gli interventi, dunque, la Regione Emilia-Romagna ha è scelto di valorizzare questo territorio in maniera sinergica. L’area identificata per sperimentare l’approccio strategico è appunto la zona della bassa padana: ad Adrionet, in particolare, partecipano infatti undici Comuni rappresentativi delle tre province coinvolte.
Il territorio dell’asta del fiume Po, con i suoi sapori antichi che comprende località ricche di storia e tradizioni; il luogo dove si possono vivere in pochi chilometri esperienze diverse e che possiede un grande patrimonio storico, artistico, paesaggistico e di sapori e prodotti del territorio. Non è solo un confine geografico, ma un progetto in crescita che cerca di individuare una strategia su possibili azioni future.
Per potenziare il patrimonio naturale, culturale ed enogastronomico nell’area del medio Po delle Province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, si parte dunque da una “suggestione” nata dai recenti incontri con gli stakeholder territoriali: l’educational proposto voleva essere “un viaggio nel 900, senza cadere nel sentimentalismo o nel gusto tradizionalista del passato. Sapori che ricordano odori, che riportano a luoghi. Necessità per gli uomini di del XXI secolo di guardare in pace ad un tempo fecondo, tremendo e magnifico, per trarre ispirazione da un itinerario gravido di futuro”.
L’itinerario proposto nei giorni scorsi non è certo esaustivo di tutte le potenzialità del territorio, ma intende far vivere emozioni con trekking guidati o in sella ad una bicicletta per fare assaporare con tutti i sensi un’esperienza autentica senza fretta. In particolare, nel territorio di Piacenza i partecipanti hanno visitato la Rocca e il Museo del PO a Monticelli d’Ongina, la Villa Verdi a Sant’Agata e hanno partecipato a un trekking guidato all’Isola Serafini, l’isola più estesa dell’intro bacino del PO. Nel parmense hanno partecipato a un pomeriggio di degustazioni all’Antica Corte Pallavicina di Polesine, dove è stato organizzato uno show cooking; hanno visitato la reggia di Colorno e il Porto Turistico Fluviale di Mezzani, da cui poi si sono imbarcati per raggiungere Boretto via fiume. Nel reggiano, infine, hanno effettuato un trekking urbano nel paese/set cinematografico di Brescello, visitando il Museo Don Camillo e Peppone; e quindi il Museo Ligabue di Gualtieri e il Palazzo Ducale di Guastalla, prima di chiudere al parco avventura River Park nella golena del Po di Luzzara.
Nella foto, i partecipanti all’educational ritratti sulla riva del Po e davanti alla rocca Pallavicino di Monticelli d’Ongina
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