Ausl, Giorgio Chiaranda direttore di Medicina dello sport e Promozione della salute

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“Onorato per il riconoscimento del lavoro svolto fino a oggi, ma soprattutto del valore che Medicina dello sport e Promozione della salute ha all’interno della comunità sportiva, scolastica e sociale del nostro territorio”. Per Giorgio Chiaranda la formalizzazione del suo ruolo di direttore dell’unità operativa con sede a piazzale Milano da parte del direttore generale Paola Bardasi, è un obiettivo raggiunto personale, ma anche di squadra.

“Bontà del lavoro svolto sul campo”

“È la conferma della bontà, per esempio, del lavoro svolto nel campo dello sport, che ci fa registrare, tra le altre cose, il più alto numero di minori che si rivolgono al nostro servizio per ottenere la propria certificazione d’idoneità alla pratica dello sport agonistico, con un numero conseguentemente molto basso di ragazzi che, invece, fanno riferimento a enti privati. Questo significa che i nostri uffici sono in grado di soddisfare le richieste che arrivano in modi e in tempi corretti, così come accade per gli atleti con disabilità per cui nel solo 2023 sono stati prodotti 88 certificati per la pratica agonistica, numero importate nel quadro della popolazione piacentina.

“Ricerca e sperimentazione”

“È la conferma che stiamo lavorando bene anche sul fronte della ricerca e della sperimentazione nazionale e internazionale, con focus sui benefici delle attività motorie nelle persone con patologie croniche non trasmissibili, come dimostra Hulk, lo studio condotto in collaborazione con il team di Cardiologia guidati dalla dottoressa Daniela Aschieri, che ha dimostrato un netto miglioramento della vita e una conseguente diminuzione degli accessi ambulatoriali nei pazienti colpiti da infarto dopo i 70 anni e che verrà implementato con una nuova ricerca, sempre in collaborazione con Cardiologia, sugli indici di mortalità”.

“È la conferma – conclude – che la nostra azione di supporto alle unità operative aziendali nell’ambito della Mappa della salute, e ai distretti sanitari nel coinvolgimento dei giovani e della scuole in progetti di comunità come quello che si sta realizzando per la Casa della Salute e della Comunità della Valtidone va nella direzione giusta”.

Mentre ripercorre il lavoro svolto in questi anni e guarda alle sfide che si affacceranno a breve, il dottor Chiaranda usa sempre la prima persona plurale: noi.

Lavorare in rete

“Questi successi, questi obiettivi raggiunti, questo modo di lavorare in rete con realtà e istituzioni interne ed esterne all’Azienda, con scuole, associazioni è cittadini è frutto dell’impegno e della capacità di un gruppo di operatori formati e preparati per il lavoro di squadra”.

“Ogni singolo operatore si sente parte del gruppo e lavora con entusiasmo e responsabilità per costruire una rete di rapporti di collaborazione. In quest’ottica lavoriamo, in stretto rapporto con le altre unità dell’Azienda, al monitoraggio dei 120 obiettivi inserite in Costruiamo salute, il piano regionale della Prevenzione 2021-2025 raggiungendoli quasi al 100%. Questa è una delle cose che maggiormente mi riempie di orgoglio e che porteremo nei prossimi impegni”. 

“Una passione per il lavoro e una professionalità coinvolgenti – sottolinea il direttore generale Paola Bardasi – che mi rendono particolarmente lieta di questa nomina, che rappresenta una conferma del lavoro svolto dal dottor Chiaranda, un professionista di alto calibro”.

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