Federconsumatori, CGIL e la Campagna Mettiamoci in gioco dell’Emilia Romagna presentano il primo rapporto sull’azzardo online nella nostra Regione, ispirato ai contenuti del Libro Nero dell’azzardo, presentato lo scorso mese di settembre alla Camera dei Deputati.
Piacenza non ne esce sotto una buona luce, tutt’altro. Si legge nel report: “Sono numerosi i Comuni con dati anomali, a partire dal record della città di Piacenza, che largamente è in testa nella classifica dei capoluoghi di provincia”.
La nostra città, infatti, spicca sia nell’online, con 1475 euro di spesa pro-capite, che nel giocato pro-capite complessivo, con 3.259 euro. Quasi il doppio della città di Ferrara, ultima nell’elenco.
Un Comune, Castelvetro Piacentino, supera i 4.000 euro pro capite, mentre altre realtà con numeri complicati sono Caorso, Castel San Giovanni, Borgonovo, Pianello, Bobbio e Ferriere.
L’analisi declinata sulla popolazione residente in età 18-74 anni (considerata la fascia di età che raccoglie la quasi totalità dei giocatori online) evidenzia, in Emilia Romagna, una raccolta media pro-capite pari a 1.259,39 euro. Il dato medio regionale è la sintesi di valori provinciali compresi fra gli 884,99 euro di Ferrara e i 1.496,02 euro della provincia di Bologna.
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