“Con tanto coraggio e una piccola bugia” è il titolo del docu-film che racconta la vita di Giana Anguissola, scrittrice piacentina cui è intitolata la Sezione Ragazzi della Passerini Landi e nel cui nome, proprio in questi giorni, sono stati proclamati i vincitori del Premio letterario rivolto alle scuole secondarie di 1° e 2° grado.
A parlare del film biografico – che sarà proiettato al pubblico venerdì 20 maggio alla sala Ritz del Politeama, con ingresso gratuito, alle 18.30 e alle 21 – accanto all’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi sono intervenuti il regista Roberto Dassoni, l’aiuto regista Augusta Grecchi, l’attrice Carolina Migli e il musicista Marco Tacconi, unitamente ai rappresentanti delle istituzioni che, così come il bando comunale “Piacenza riparte con la cultura”, hanno sostenuto la realizzazione del documentario: per il Comune di Travo l’assessore alla Cultura Roberta Valla, Mario Magnelli per la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Presenti anche le bibliotecarie Francesca Agosti e Barbara Spazzapan, nonché Laura Boni in rappresentanza dei Cinemaniaci.
“Questa importante opera di ricerca e trasposizione cinematografica – commenta l’assessore Jonathan Papamarenghi – è l’occasione per tornare a riflettere su una figura luminosa della nostra cultura, mai riscoperta a sufficienza. E’ straordinario il lavoro che tutti gli anni il Comune di Travo dedica a Giana Anguissola organizzando la rassegna culturale che porta il suo nome, e anche qui, alla biblioteca dei Ragazzi, è stata allestita una mostra molto ricca di testimonianze che attestano l’importanza e il rilievo internazionale della scrittrice piacentina. Questo progetto è quindi un punto di svolta, un prezioso tassello che si aggiunge alle suddette esperienze. Complimenti quindi al regista Roberto Dassoni e a tutti i suoi collaboratori per aver realizzato un film che restituisce di Giana il talento, l’arte e la sua vita complessa. E grazie anche a tutte le istituzioni e le associazioni che hanno contribuito alla eccellente riuscita del documentario”.
Al link https://vimeo.com/707230495 è possibile visionare il trailer del film, che pone le basi per una riapertura delle ricerche biografiche su Giana Anguissola e che vede Dassoni ancora in prima linea in un percorso di approfondimento e narrazione legato alla scrittrice piacentina, il cui “Romanzo di molta gente” aveva allestito con successo nei mesi scorsi, insieme a Carolina Migli, come rappresentazione teatrale, portandolo sul palco di “Estate Farnese”. Il docu-film, produzione dell’associazione Icon – Aps, di Dassoni porta la firma per soggetto e regia, coadiuvato da Augusta Grecchi – che insieme a lui ha ripercorso, tappa dopo tappa, gli itinerari più significativi nella vita di Giana Anguissola – dalla scrittura di Marco Bosonetto, dalle voci narranti di Giovanna Zucconi e Carolina Migli Bateson e dalle musiche originali di Gian Francesco Amoroso, Franco Nobis e Marco Tacconi.
La pellicola scorre tra i set che più di ogni altro si legano alla vita dell’autrice: il quartiere di San Giovanni in Canale, i riferimenti milanesi (come il “Corriere della Sera”, dove una spavalda Giana si presentò 16enne in redazione, millantando un appuntamento con il direttore e ottenendo così il primo lavoro al “Corriere dei Piccoli”), Viareggio e la Liguria, la fattoria nelle campagne bergamasche dove trovò rifugio durante la guerra e Travo, luogo del cuore.
A raccontare Giana Anguissola, nel film, sono anche i contributi critici di Sabrina Fava dell’Università Cattolica di Milano, Luana Salvarani e Angelo Nobile dell’Università di Parma, Donatella Lombello dell’Università di Padova, Claudia Camicia e Chiara Anguissola del Museo dei Bambini Explora di Roma, la giornalista Paola Severini, l’editrice Fiorenza Mursia, la scrittrice Carla Ida Salviati, l’editore Ermanno Detti e Barbara Schiaffino della rivista Andersen. Vi si intrecciano le testimonianze affettive e dirette del figlio Riccardo Kufferle, delle amiche Susanna Schwartz e Giuliana Origgi, di Edda Sanesi, presidente della cooperativa agricola La Monda e del fumettista Giovanni Freghieri, ma compaiono anche per la prima volta i tre pronipoti di Giana Anguissola: Martina, Pietro e Zeno.
A supportare la realizzazione del documentario, patrocinando la ricerca e la promozione, la Biblioteca comunale Passerini Landi, la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, il concorso letterario nazionale “Giana Anguissola” di Travo, la rivista Andersen e Arci Cinemaniaci, che curerà la partecipazione dell’opera a festival e concorsi. Partner tecnici, l’archivio Foto Croce di Piacenza, la Cineteca di Milano, Teche Rai e Istituto Luce.
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