Oggi, lunedì 23 dicembre gli artificieri dell’Esercito del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza hanno neutralizzato una bomba d’aereo rinvenuta nei giorni scorsi durante i lavori di sistemazione dell’area golenale del fiume Po nel comune di Brescello (RE) al confine con il comune di Viadana nel Mantovano.
L’ordigno rinvenuto è una bomba d’aereo del peso di 535 libbre (240 Kg circa) contenente circa 124 Kg di esplosivo ad alto potenziale, con un congegno di attivazione (spoletta) a ritardo chimico con congegno anti-rimozione, rimasta inesplosa dai tempi del secondo conflitto mondiale.
L’evacuazione
Proprio in considerazione della specificità del congegno di attivazione che potrebbe essersi attivato in seguito a una qualsiasi sollecitazione meccanica e innescare la bomba, su indicazione dei militari del 2° Reggimento Pontieri, le Prefetture di Mantova e Reggio Emilia hanno disposto un’evacuazione, immediata e che si protratta per 144 ore, della popolazione e dei beni mobili che insistevano in un’area circolare di raggio 826 metri (la cosiddetta “zona rossa”) dal punto di rinvenimento dell’ordigno.
Questo ha comportato l’allontanamento di circa 350 abitanti del comune di Viadana. Inoltre, sono state chiuse le Strade Comunali e private nei tratti che ricadono nell’area di evacuazione.
Le operazioni
Le operazioni di bonifica, coordinate dal Comando Forze Operative Nord di Padova e programmate senza soluzione di continuità, sono iniziate al termine delle 144 ore coincidente con le ore 10:00 di lunedì 23 dicembre non prevedendo, al fine di tutelare l’incolumità dei genieri piacentini, la realizzazione di opere di protezione che avrebbero prodotto vibrazioni in grado di poter attivare la spoletta.
I responsabili hanno inoltre esteso, per ragioni di ulteriore tutela di persone e cose mobili, l’area di sicurezza ad un raggio di 1100 metri dal luogo di rinvenimento dell’ordigno.
Gli specialisti dell’Esercito sono entrati in azione alle 13:00, dopo che la Prefettura ha deciso di dare la possibilità ai residenti evacuati, con la massima urgenza la notte tra martedì e mercoledì scorsi, di accedere alle proprie abitazioni per adottare alcune misure di mitigazione degli effetti di un’eventuale detonazione della bomba. Si è trattato di una serie delicata di operazioni, che gli artificieri hanno effettuato a distanza di sicurezza, vista l’impossibilità di rimuovere il congegno di attivazione, necessarie per neutralizzare in sito l’ordigno riducendone al minimo gli effetti.
Questa, per gli artificieri piacentini, è stato il terzo intervento complesso su una bomba d’aereo dall’inizio dell’anno. Sempre nel 2024 sono oltre 270 gli interventi su ordigni bellici di ogni tipologia effettuati nelle 13 province (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Massa-Carrara, Pisa, Lucca, Pistoia, Grosseto, Livorno, Arezzo, Prato e Siena) di competenza del 2° Reggimento Genio Pontieri.
L’Esercito contribuisce quotidianamente alla sicurezza del Paese. Grazie alle competenze tecniche di personale altamente specializzato è possibile sia svolgere questi interventi in totale sicurezza sia intervenire in ogni momento, su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale in caso di pubbliche calamità.
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