Gloria Zanardi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, interviene in merito all’imminente gay pride (in programma il prossimo 27 maggio) e ribatte alle ultime affermazioni della CGIL in merito all’evento: “La CGIL ci tiene a ribadire la sua adesione al gay pride. Per prima cosa l’analogia tra diritti sul lavoro e diritti civili non si comprende e sembra solo un modo per giustificare la loro presenza all’evento che appare più politica che sindacale”.
Zanardi afferma: “Chiaramente non si mette in discussione la necessaria lotta contro tutte le discriminazioni, in virtù del principio di uguaglianza che mai deve essere violato, ma appellarsi all’introduzione di una legislazione efficace per quanto riguarda il solo orientamento sessuale e identità di genere sembra andare in tuttal’altra direzione, implicando proprio la classificazione delle persone in categorie, peraltro labili ed interpretabili – prosegue – Nessun attacco a chicchessia ma una convinta difesa dei valori fondanti la nostra comunità e della famiglia naturale, quale motore imprescindibile della nostra società, con buona pace di chi invece, in barba alle leggi e alla tanto amata costituzione, vorrebbe legittimare nel nostro Paese pratiche abominevoli quale l’utero in affitto”.
L’esponente di Fratelli d’Italia chiosa: “Basta strumentalizzare i bambini per soddisfare l’egoismo degli adulti. E gli eventi corredati proprio al gay pride a Piacenza, dove vengono coinvolti bimbi in contesti che non sono adatti alla loro crescita e che creano disorientamento, sono la prova di questo intento. Non ci piegheremo ad indottrinamenti forzati. Libertà, tutti ne parlano ma pochi ne comprendono il vero valore”.
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