Quattro gattini, gettati nel cassonetto interrato del vetro. Il terribile gesto è stato scoperto da alcuni passanti e i mici sono stati salvati dalle guardie zoofile di Enpa e dai vigili del fuoco.
“E arrivata nella tarda giornata di domenica la chiamata di soccorso” spiega Michela Bravaccini Commissario Enpa Piacenza.
“Un ragazzo che ha chiamato ci ha riferito che nella zona cimitero di Castell’Arquato erano stati gettati nel bidone della raccolta indifferenziata del vetro dei micini, li sentiva chiaramente miagolare, egli aveva allertato i carabinieri che hanno subito passato il numero diretto di Enpa, in quanto la situazione richiedeva sicuramente un intervento tempestivo ed efficace”.
“Giunti sul posto Il vice Capo Nucleo Maria Giovanna Passera e il Commissario Michela Bravaccini hanno subito ravvisato la gravità della situazione” il bidone del vetro dove erano stati gettati micini è interrato, ciò vuol dire che dall’esterno è impossibile accedere fisicamente alla parte interna, dopo alcuni tentativi rivelatesi infruttuosi abbiamo chiamato i Vigili del Fuoco, che nel giro di venti minuti ci hanno raggiunto sul posto”.
“Volontari Enpa e vigili del fuoco si sono messi all’opera per cercare di trovare una soluzione, una volta individuata la posizione dei piccoli felini (compito non facile visto che si riusciva a illuminare solo una parte del
cubo interrato) si è potuto evincere che, i piccoli gattini erano stati rinchiusi in una borsina di plastica bianca annodata. “per quanto sia paradossale è proprio l’ ennesimo gesto di crudeltà di chi li ha buttati fra bottiglie, vasi e alto vetro rotto che ha dato la possibilità ai soccorritori di riuscire nel salvataggio, utilizzando una pinza stroboscopica e un rampino considerevolmente lungo i Vigili del fuoco sono riusciti ad “acchiappare” il sacchetto e con estrema delicatezza a portarlo ad un’altezza tale da rendere possibile prenderlo con le mani dai volontari di Enpa, che hanno immediatamente aperto il sacchetto di plastica portando alla luce quattro piccoli micini bianchi e neri, tutti e quattro con il cordone ombelicale ancora attaccato, facile quindi presumere che avessero 2/ 3 giorni di vita”.
“Una volta messi i piccoli in sicurezza, li abbiamo portati subito al canile di Castell’Arquato dalle volontarie di Asilo del cane,che hanno in primis, provveduto a scaldarli e poi a dargli la prima pappa. Dopo questa terribile esperienza, saranno loro ad accudirli nella speranza che tutti e quattro ce la facciano e possano poter trovare una nuova famiglia tutta per loro”.
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