Porta la firma di Anna Cominardi, medico in forze alla Gastroenterologia ed Epatologia dell’ospedale di Piacenza, lo studio che si è aggiudicato due prestigiosi riconoscimenti: quello del congresso europeo di Endoscopia Digestiva di Praga e quello del congresso italiano di Gastroenterologia di Roma, nonché un riconoscimento ad personam come migliore presentazione orale in inglese.
“Repeated EUS-guided fine needle biopsy of pancreatic masses after non-diagnostic or inconclusive results – The REuBio study” è frutto di un lavoro multicentrico con capofila Imola che, mettendo in rete 19 centri in tutta Italia da luglio 2017 a dicembre 2021 con oltre 460 campioni raccolti, ha colmato un vuoto attualmente esistente in letteratura: quello relativo alla ricampionatura su una massa solida pancreatica con aghi FNB dopo un pregresso campionamento risultato non diagnostico.
“Le attuali linee guida – racconta la dottoressa – non danno chiare indicazioni in merito a come trattare una massa solida pancreatica qualora la campionatura ecoendoscopica con aghi da FNA o FNB non dia risultati diagnostici e conclusivi. Da qui il percorso per verificare la possibilità di una seconda puntura con FNB e valutarne gli effetti. Lo studio condotto ha confermato che nel 94% dei casi il campione si è dimostrato adeguato e nel 90% utile per una diagnosi accurata”.
Un risultato significativo considerando il fatto che, se attualmente quello al pancreas è considerata la settima causa di decesso per neoplasie, nel prossimo futuro è stimato diventi la terza se non la seconda causa di decesso.
Quello posto dalla specialista, quindi, è il primo tassello di un percorso che porterà a nuovi importanti risvolti nel campo della cura della persona, ponendo Piacenza come capofila di una nuova ricerca medica.
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