Furti di preziose auto su commissione di collezionisti, dodici arresti. Scoperto anche un giro di macellazione clandestina: carne irregolare anche per i ristoranti piacentini

Deviavano tir, AL volante drogato, Pestato a sangue dai ladri

Rubavano auto di grossa cilindrata e rivendevano i pezzi anche all’estero. I carabinieri di Cremona hanno arrestato dodici persone: devono rispondere di furto aggravato, ricettazione e riciclaggio. Sono 27 invece gli indagati. Uno degli arrestati è residente a Fiorenzuola, mentre alcuni degli indagati risiedono sempre nella nostra provincia, tra Castelvetro, Pontenure Rottofreno e Fiorenzuola.

I furti sono avvenuti in numerose province del nord Italia, anche a Piacenza. Secondo le risultanze investigative, la banda agiva su commissione, incaricata da carrozzieri e collezionisti. Esempio emblematico, in tal senso, è il furto della vettura da rally del campione Massimo “Miki” Biasion, una preziosa Lancia Delta Integrale “Martini Racing”.

Come detto, pare che fossero proprio i collezionisti a “ordinare” i pezzi o le intere vetture: lo smercio riguardava anche l’estero con esemplari che hanno raggiunto anche Slovenia, Croazia e perfino l’Africa.

Nel corso dell’inchiesta, i carabinieri si sono imbattuti in uno dei coinvolti, titolare di un maneggio in cui veniva praticata macellazione clandestina. Carne di cavallo lavorata senza permessi e destinata, a quanto pare, anche a ristoranti della provincia piacentina.

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