Fugge per evitare il carcere ma avvisa il suo datore di lavoro che allerta la polizia, bloccato a Gorizia

Aggressioni a sfondo razziale
Polizia

Fugge per evitare il carcere ma avvisa il suo datore di lavoro. “Me ne devo andare, ho fatto una cavolata”. Queste le parole che un 30enne di origini moldave ha rivolto al proprio datore di lavoro. Quest’ultimo, insospettito, ha allertato la polizia. I fatti sono accaduti lo scorso 6 novembre.

Gli agenti hanno in effetti identificato lo straniero, scoprendo che sul giovane pendeva un mandato di carcerazione di 4 anni e 4 mesi, emesso dal tribunale di Milano pochi giorni prima, il 30 ottobre.

Il 30enne, infatti, era finito in manette per traffico internazionale di auto rubate. Reato per il quale gli inquirenti avevano aggiunto l’aggravante di associazione a delinquere.

Subito le forze dell’ordine hanno avviato le ricerche coinvolgendo anche i familiari. Ma dell’uomo nessuna traccia. Sospettando che il 30enne potesse essere diretto in Moldavia, gli agenti hanno allertato i colleghi del nord-est Italia. In effetti l’uomo è stato bloccato a Gorizia; si trovava in prossimità del confine e a breve avrebbe raggiunto l’estero.

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