La grinta è tornata, il gioco no: si può sintetizzare così la prestazione del Piacenza calcio di mister Franzini in quel di Salò. Una partita lenta e compassata che ha permesso ai biancorossi di strappare un punticino, lontano dal Garilli, per muovere la classifica. Con l’ottavo posto in graduatoria e 7 punti da recuperare sul Padova, la sfida con i biancoscudati di sabato sera è da vincere. Un successo, come post Vicenza, farebbe ricredere in molti. Una sconfitta, con conseguente -10 in campionato, vorrebbe dire aspettare il mercato di riparazione come un 12enne aspetta il Natale.
I biancorossi non sono rimasti impantanati ed hanno ritrovato il carattere: è già qualcosa. Sabato (ore 20:45), davanti al pubblico amico, deve tornare anche il gioco. Servono idee positive e vibrazioni da scala Richter. Il Piacenza calcio deve tornare a far tremare positivamente la città.
“A Salò ho ritrovato in parte quello che avevamo smarrito, però in queste ultime due partite è mancato il Piacenza spumeggiante dell’ultimo mese. Facciamo fatica a palleggiare e a creare. Perlomeno il carattere e la voglia di fare punti non sono mancati”.
“Qualcosa a livello fisico abbiamo pagato, ma sul ritmo incide anche la questione mentale. Dopo la sconfitta di domenica è subentrato un po’ di timore. Non dovrebbe esserci, ma c’è”.
“Marotta in questo momento della stagione, in quella posizione, è imprescindibile. Smista, interdice e corre. Giandonato aveva già fatto il ruolo di interno, e avevo bisogno di rilanciarlo con Corradi out e Cattaneo febbricitante. Qualcosa devo inventarmi perché le assenze ci stanno penalizzando”.
“Speriamo. Lui e Corradi sono importantissimi. Quando perdi un giocatore che fa un gol a partita e l’altro che da qualità, diventa tutto più difficile. Però non mi piace parlare degli assenti”.
“Nel reparto dietro si riesce a contenere la fatica e a gestire un po’ di più. Logicamente anche loro stanno accusando la stanchezza, però sono più facilmente gestibili perché il dispendio di energie è diverso rispetto agli altri”.
“A livello di nomi il Padova è una squadra importantissima. Sarà una partita combattuta perché anche loro sono fisici e hanno individualità di livello. Come sempre sarà complicata e inoltre sarà la terza partita in sei giorni, di cui due in trasferta. Dobbiamo serrare le fila, mettere la baionetta e sperare di portare a casa un risultato positivo. Oltre alla voglia e alla determinazione ci sarà bisogno della qualità”.
“In casa nostra abbiamo sempre fatto bene. Speriamo sia una ulteriore spinta per potere raggiungere un risultato importante”.
Di seguito l’intervista completa ad Arnaldo Franzini dopo Feralpisalò – Piacenza:
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