Riceviamo e pubblichiamo la nota di Forza Italia. Nota a firma del commissario provinciale Gabriele Girometta e di Olga Marsico, referente provinciale di Forza Italia per scuola e cultura.
“Stiamo vivendo un’emergenza che sembra non aver mai fine. Così come ci si dovrebbe chiedere se sia stato fatto davvero tutto il necessario perché la riapertura delle scuole non si riducesse, per buona parte del sistema scolastico, ad una breve boccata d’ossigeno lasciando peraltro il resto alle prese con una situazione tutt’altro che semplice da gestire: forse ha pesato, come avvenuto in generale, l’errata convinzione che il peggio fosse ormai alle spalle, e il personale bastasse a tenere sotto controllo la situazione.
In questo modo, mentre l’attenzione si concentrava su questioni di forte impatto mediatico, come i milioni di banchi a rotelle pronti a invadere festosamente le nostre aule, altre urgenze ben più pressanti restavano praticamente inevase, a partire da quella, fondamentale, di assicurarsi da subito la presenza stabile dei docenti in ogni scuola.
L’incertezza avvolge un anno scolastico che resterà segnato probabilmente dall’alternarsi forzato e a singhiozzi di didattica in presenza e didattica digitale a distanza. Una missione per la scuola: educare all’incertezza. La scuola non deve essere solo luogo di istruzione, come ritiene questo governo incompetente, ma deve poter essere un luogo di cura dell’anima, di socialità, di esercizio all’attenzione, del rapporto solidale con gli altri, di dialogo tra generazioni culturali.
Le scienze e le buone pratiche ci dicono che la capacità della persona si costruiscono in funzione dell’intensità delle relazioni. Guardando per un attimo oltre al coronavirus, dobbiamo capire che la scuola è certo in crisi, e messa ancora più in difficoltà dal Covid 19, ma che è anche la risposta alla crisi stessa: la scuola deve crescere in qualità e potenza educativa. È nell’ambito scolastico, e in nessun altro luogo, che si gioca la partita più importante.
E’ fra i banchi che si costruisce, mattone dopo mattone, il futuro di ciascun individuo, il futuro della Nazione. Per questo sulla scuola noi di Forza Italia non possiamo arrenderci, non possiamo rinunciare a un pezzo significativo del nostro avvenire. La didattica a distanza rischia di trasformare gli insegnanti in asettici tecnici informatici e in somministratori di video, di esercitazioni e verifiche. Le fasce sociali più povere e svantaggiate rischiano una dispersione indotta.
Per noi di FI la scuola rappresenta una comunità educante fatta di socializzazione, confronto, cooperazione e condivisione: tutti elementi che, uniti alla didattica (che occupa uno spazio importante ma non esclusivo), concorrono alla crescita dei nostri giovani.
E’ assolutamente auspicabile che venga subito nominato un Ministro dell’Istruzione che sappia interpretare le esigenze della scuola dopo questa pandemia e non ricada nell’imbarazzante incapacità di prendere decisioni che ha caratterizzato l’operato dell’Azzolina. Forza Italia vigilerà sempre ad ogni livello istituzionale impegnandosi a difesa e a tutela del diritto ad avere una corretta istruzione per ciascun studente del nostro Paese.”
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