Fondazione Teatri, il sindaco Patrizia Barbieri risponde all’associazione Liberali.
Con riferimento alla nota trasmessa dall’Associazione Liberali Piacentini, considerate le inesattezze nella stessa contenute, il sindaco Patrizia Barbieri, presidente della Fondazione Teatri, precisa quanto segue.
Per quanto attiene al punto relativo a: “L’aumento di contributo (così dice Libertà del 17 luglio 2019) alla Fondazione Teatri non è un dato da esporre trionfalmente”,si precisa checorrettamente il quotidiano “Libertà” ha pubblicato il comunicato inviato dalla Fondazione Teatri e relativo all’aumento del contributo erogato dal Ministero.
Come infatti emerge chiaramente dal Decreto emesso in data 26 luglio 2018 – Repertorio 1198 dalla Direzione Generale dello Spettacolo – Servizio II – Ministero per i Beni e le attività Culturali (pubblicato sul sito del Ministero agli atti della Fondazione Teatri di Piacenza), lo scorso anno il contributo riconosciuto inizialmente (questo evidenziava anche il comunicato pubblicato!) alla Fondazione Teatri di Piacenza era pari a 575.807 euro.
Contributo che, con successivo Decreto del Direttore Generale della Direzione Generale Spettacolo – Servizio II del MIBACT emesso in data 17 dicembre 2018 (pubblicato sul sito del Ministero agli atti della Fondazione Teatri di Piacenza) è stato portato a598.083 euro sulla base dell’elenco degli organismi esclusi dal finanziamento a valere sul Fondo Unico per lo Spettacolo, con conseguente distribuzione delle risorse residue. Attenderemo quindi, come lo scorso anno, di conoscere a fine anno eventuali incrementi voluti dal Ministero. Pertanto, rapportando 575.807 euro con lo stanziamento disposto con delibera emessa dal Ministero in data 11 luglio 2019, pari a 593.088 euro, vi è un aumento del 3%.
Nelle riflessioni proposte non vengono citati, peraltro, i numerosi tagli dal Ministero effettuati nei confronti di teatri di tradizione a livello nazionale. Inoltre, non si ritiene condivisibile il paragone con i “teatri vicini” visto che la pianta organica degli stessi e i budget che hanno a disposizione sono molto più alti: la Fondazione Teatri di Piacenza ha infatti una pianta organica che comprende un dipendente a tempo indeterminato, contro piante organiche che oscillano, parlando sempre dei teatri vicini, da 15 a 52 dipendenti a tempo indeterminato, oltre al gran numero di dipendenti stagionali (11 mesi) che regolarmente gli altri teatri assumono.
Solo per precisione e sempre per chiarezza, ricordiamo infatti che il Decreto 2014, quello appunto sul FUS, premia (= punteggio = fondi assegnati) la quantità del personale e i contributi versati per il personale, le giornate lavorative e tante altre voci tra cui, ovviamente, il numero di recite.
Non riteniamo di soffermarci, poi, sul confronto che si è voluto fare con Teatro Gioco Vita, dal momento che laSocietà accede al FUS in ambito completamente diverso rispetto alla Fondazione Teatri.
Per quanto attiene al ruolo ricoperto dal M° Cristina Ferrari, Direttore Artistico della Fondazione Teatri di Piacenza, in Fondazione Arturo Toscanini, si evidenzia che il Direttore Artistico, M° Cristina Ferrari, è stata, dalla Regione Emilia Romagna, nominata nel giugno 2018 componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Arturo Toscanini, quale rappresentante di tutti i Teatri di Tradizione regionali, previo parere favorevole dei Direttori dei Teatri di Tradizione della Regione Emilia Romagna. Riteniamo che questo costituisca un vanto per Piacenza e per il Teatro Municipale.
Con riferimento ai punti 5 e 6 delle osservazioni proposte e relative ai chiarimenti richiesti sulla Segreteria di Produzione e sulle Consulenze, prosegue il sindaco Barbieri, si precisa quanto segue.
Correttamente nella nota inviata si evidenzia che la Segreteria di Produzione era rimborsata alla Fondazione Arturo Toscanini. Infatti in base a specifico accordosottoscritto nel 2012 e sino a luglio 2018, l’attività era svolta da loro dipendente, Dott.ssa Barbara Pezzini, che ha cessato la sua attività presso la Fondazione Teatri di Piacenza per rientrare in Fondazione Arturo Toscanini. Conseguentemente, al fine di gestire l’imminente avvio della stagione teatrale e far fronte alla situazione emergenziale creatasi, il Consiglio Direttivo della Fondazione Teatri di Piacenza, nel rispetto del “Regolamento per il reclutamento del personale e conferimento degli incarichi”, ha autorizzato la stipula di contratto a tempo determinato con il Sig. Gian Maria Melillo – con evidente risparmio già attestato nel 2018.
Evidenziamo poi che, quando in Teatro si parla di Segreteria di Produzione, si fa riferimento al personale (nel nostro caso un’unica unità lavorativa) che segue, tra l’altro: la predisposizione del budget per l’attività artistica nel suo complesso e per i singoli progetti di produzione; la predisposizione dei contratti di scrittura degli artisti, dei tecnici, dei collaboratori artistici nel rispetto della normativa contrattuale nazionale ed aziendale e delle cessioni di eventuali diritti e nel rispetto del budget di attività della Fondazione;
la gestione, in coordinamento con il Responsabile Tecnico, delle forniture di materiale e servizi per la realizzazione delle produzioni; la collaborazione alla predisposizione della documentazione per la compilazione delle domande di contributo al Ministero, alla Regione Emilia Romagna, agli Enti Locali e ad ogni altra Istituzione e/o Organismo, nonché per la stesura dei relativi consuntivi.
Per quanto attiene poi le spese inerenti le consulenze, evidenziamo che l’importo fa riferimento a quanto corrisposto allo Studio di Contabilità e Consulenza del Lavoro che gestisce la contabilità della Fondazione Teatri e provvede alla gestione dei contratti con tutti i lavoratori impiegati dalla Fondazione Teatri (amministrativi, tecnici e artistici), gestisce le procedure ENPALS e le agibilità. Contratto che, si evidenzia, si protrae dal 2011 e, per decisione dell’attuale Consiglio Direttivo, andrà a bando entro il corrente anno. Si ricorda infatti che l’organico della Fondazione Teatri di Piacenza non ha mai permesso la gestione “interna” delle buste paga e degli adempimenti alle stesse connessi.
Sempre nella voce sono ricompresi i costi per la consulenza legale prestata alla Fondazione Teatri da professionista incaricato per recupero crediti e gestione pratiche legali oltre ai costi sostenuti per eventuali consulenze richieste e relative agli adeguamenti normativi da rispettare per la corretta gestione della attività teatrale.
Tutto, come sempre, è documentabile sulla base delle fatture prodotte e onorate dalla Fondazione Teatri.
Ci spiace, conclude il sindaco Patrizia Barbieri, che il Bilancio della Fondazione Teatri di Piacenza venga definito poco chiaro: lo stesso è sottoposto al vaglio di un Collegio di Revisori, le rendicontazioni sono annualmente presentate e validate dal Ministero, dalla Regione oltre che dai soci. Ciò che caratterizza la Fondazione Teatri di Piacenza è l’assoluta trasparenza di gestione e l’orgoglio di una credibilità costruita giorno per giorno sulla base del lavoro e della dedizione di tutto il personale dalla stessa impiegato.
Restiamo come sempre a disposizione, per ogni chiarimento che ciascun Consigliere, Gruppo o singolo cittadino ritenga opportuno acquisire.
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