“Intelligenza Artificiale e montagna: cosa cambia, come sfruttarla” È questo il tema intorno al quale ruota la terza edizione del Fol in Fest, la rassegna culturale promossa dai comuni della montagna per parlare della montagna. Un festival cresciuto in questi pochi anni talmente tanto da meritare quest’anno il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltre alla media partnership con la Rai.
“Siamo davvero orgogliosi di ciò che stiamo proponendo – ha commentato Massimo Polledri, direttore del comitato organizzativo e scientifico della rassegna – In questi pochi anni siamo riusciti ad accendere i riflettori sulla montagna, le sue opportunità e i suoi limiti che sono tutti superabili con buona volontà e con la determinazione anche di Amministrazioni come quelle che hanno promosso questo festival, che hanno dimostrato capacità e lungimiranza. Quest’anno abbiamo deciso, anche grazie allo stimolo del Comitato scientifico della rassegna, di concentrare il focus sulla comunicazione, le nuove tecnologie e la Intelligenza Artificiale, cercando di capirne le potenzialità. Abbiamo già ospitato nei mesi scorsi importanti convegni con il matematico Piergiorgio Odifreddi e personaggi di primissimo livello della Rai, da Massimo Giletti a Marcello Foa; nei quattro giorni del festival proseguiremo ad analizzare questi temi fondamentali per tutta la comunità e in particolare per quella della montagna”.
Consueto il format del festival, con una programmazione su quattro giornate, ognuna delle quali organizzata in uno dei quattro comuni promotori: Alta Val Tidone, Morfasso, Ottone e Ferriere.
Fol in Fest terza edizione
“Il Fol in Fest – commenta Franco Albertini, Sindaco di Alta Val Tidone, comune capofila – è stata un’ottima intuizione su cui come comuni di montagna abbiamo trovato la condivisione di tanti partner privati, associazioni, enti ed istituzioni. Quest’anno, il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri certifica una volta di più il valore di questa iniziativa che è capace di unire all’aspetto culturale, allo studio sociologico e all’attualità anche elementi di intrattenimento e spettacolo calati nello straordinario habitat naturale che sono i nostri territori di alta collina e montagna”.
Giovedì 11 sarà proprio Alta Val Tidone ad aprire la terza edizione della rassegna, con un convegno ospitato nella sala consiliare del comune a Nibbiano alle ore 11.30 sul tema: “Innovazione, start up e montagna: un progetto didattico”. Il Fol in Fest, insieme all’Università Cattolica, ha avviato un’importante collaborazione con alcuni istituti superiori della provincia: a partire dal prossimo anno scolastico gli studenti delle scuole partecipanti si riuniranno in gruppi di lavoro per elaborare idee e progetti a supporto della montagna. Progetti in grado di sfruttare le nuove tecnologie e, perché no, anche la stessa intelligenza artificiale, tema di quest’edizione. In futuro verrà selezionato il progetto più meritevole: la Banca di Piacenza si è offerta di valutare questo progetto ed eventualmente sostenerne la messa in pratica, come conferma il vicedirettore dell’istituto bancario, Pietro Boselli. Il progetto verrà presentato da Massimo Polledri insieme a Suor Anna Monia Alfieri del Consiglio Nazionale Scuola della CEI. “Già con il progetto di Welfare Aziendale avviato nello scorso autunno – ricorda Polledri – abbiamo messo sotto la lente il sistema dei servizi per le famiglie legate alla scuola. Con questo convegno entreremo in un altro tema fondamentale che unisce innovazione, scuola e montagna”.
Inaugurazione
L’inaugurazione ufficiale del festival è prevista per lo stesso 11 luglio alle ore 18.00, nella Piazza Martiri della Libertà di Nibbiano, con gli interventi, oltre che dei sindaci dei comuni promotori e dei rappresentanti del comitato scientifico e organizzativo, degli ospiti Fabio Antoldi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Laura Boccenti del Comitato Scientifico Scuole FAES e Marco Zatterin, vice direttore de La Stampa di Torino. In serata, infine, alle ore 21.00 nella medesima piazza, l’intervento di Edoardo Sylos Labini, intervistato dal Vice Direttore de Il Giornale, Francesco Maria Del Vigo, con musiche di Sergio Colicchio, sul tema “Inimitabili: D’Annunzio e Marinetti”, storie di vita di uomini straordinari che hanno plasmato la cultura italiana.
Venerdì 12 luglio si passa dalla Val Tidone all’alta Val d’Arda con l’ormai consueta camminata nella natura con partenza dal Ristorante Rapacioli di San Michele di Morfasso (ritrovo ore 8.45) per arrivare al Parco di Monte Moria e alla Madonna del Monte prima del rientro al punto di partenza. Ospite d’eccezione della passeggiata di quest’anno sarà l’attore e showman Sergio Muñiz, che sarà poi a pranzo con i partecipanti (ore 13.30 sempre al ristorante Rapacioli – prenotazione obbligatoria al 3342756788).
“Quest’anno siamo sul parco Monte Moria. Abbiamo un sentiero importante, un sentiero che ti porta a scoprire dei bellissimi paesaggi, ma soprattutto delle straordinarie viste panoramiche, in grado di offrire quelle sensazioni, quelle immagini, quelle emozioni che davvero danno ossigeno allo spirito”, commenta il sindaco di Morfasso, Paolo Calestani.
Terza giornata della rassegna, sabato 13 luglio, dedicata alla Val Trebbia e al comune di Ottone, con due eventi spettacolari. Alle ore 18.00, presso i Giardini G. Caproni si terrà l’incontro musicale “Yesterday and today: the Beatles” con Marco Coppi al flauto e Cristina Giorgi all’arpa in un delicato omaggio alla famosa band di Liverpool. Alle 21.30, sempre ai giardini G. Caproni, l’atteso spettacolo di Ippolita Baldini dal titolo “Mia mamma è una marchese” tra satira e riflessione.
Infine, domenica 14 luglio, si chiude l’edizione 2024 a Ferriere, in Alta Val Nure. Alle 18.00, in Piazza ex Municipio incontro di poesia in musica con “Laù”, il cantico di San Francesco, che vedrà il poeta Davide Rondoni accompagnato dalla danzatrice Rebecca Mazzola. Il gran finale alle 21.30 in Piazza delle Miniere con “Free Spirit in concert”, con Marcus Stockhausen alla tromba, Lino Capra Vaccina, storico braccio destro di Franco Battiato, alle percussioni e Alireza Mortazavi, virtuoso del santur, particolare strumento musicale iraniano. “Il Fol in Fest dà la possibilità di portare degli eventi di spessore nei nostri paesi, e anche di valutare delle opportunità che ci consentano di affrontare e, nella misura più ampia possibile superare, le fragilità del vivere in montagna”, commenta Carlotta Opizzi, sindaco di Ferriere.
“E’ un programma davvero ricco ed entusiasmante – ha commentato Robert Gionelli, membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano, ente sostenitore della rassegna e che ha ospitato la conferenza di presentazione – Avremo il giusto mix di riflessione e spettacolo, di approfondimento sociale e culturale, senza dimenticare la valorizzazione degli straordinari luoghi in cui la rassegna, che sosteniamo con entusiasmo, è calata”.
Oltre alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, il Fol in Fest gode del sostegno della Regione Emilia-Romagna, di Allied Group e ALS. Oltre al nuovo patrocinio della presidenza del Consiglio dei Ministri, la rassegna conta inoltre sul patrocinio della Provincia di Piacenza, di Montagna Mia e di Rai Emilia-Romagna, con la collaborazione di Rai Teche e la media partnership di TGR.
Inoltre da quest’anno anche la Banca di Piacenza supporterà la manifestazione, come spiega Pietro Boselli, vicedirettore generale: “È un’iniziativa che valorizza i comuni della montagna, tra l’altro vengono coinvolti i comuni che rappresentano le quattro vallate della nostra provincia e la banca è presente proprio in tutte le quattro delle vallate. La difesa delle tradizioni della nostra montagna e del nostro territorio è da sempre un tema centrale per la Banca di Piacenza, ragion per cui abbiamo deciso di partecipare”.
Soddisfazione per questa edizione del Fol in Fest è stata espressa anche da Paola Gazzolo, da poco entrata a far parte del comitato scientifico della manifestazione: “L’Appennino è veramente una grande risorsa per l’intero territorio provinciale e una grande risorsa anche per la pianura. Quindi mettersi a disposizione vuole dire guardare a un futuro che sia un futuro complessivamente sostenibile per l’intero territorio a partire appunto dalla risorsa Appennino”.
Informazioni
Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul programma della rassegna, che prevede tutti appuntamenti gratuiti e ad accesso libero con prenotazione consigliata per alcuni (vedi camminata e pranzo con Sergio Muniz) si possono consultare sul sito www.folinfest.it e sulle pagine social (Facebook e Instagram) della rassegna. Partner organizzativo è l’Associazione Novecento (per info Camillo Mozzoni 3395608021) e la segreteria organizzativa è curata dal Comune di Alta Val Tidone (rif. acroci@comunealtavaltidone.pc.it).
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