Infrastrutture, scuole, servizi sono necessari per invitare la gente a tornare a vivere in montagna e le imprese ad insediarsi. È l’appello giunto nel corso dell’incontro che ha aperto ufficialmente la seconda edizione del Fol in Fest, rassegna promossa dai 4 comuni più montanari della Provincia di Piacenza – da Alta Val Tidone, che ha ospitato l’apertura nella suggestiva piazza di Nibbiano, a Morfasso, Ottone e Ferriere dove il festival, si svilupperà con eventi e iniziative fino a domenica sera – con il patrocinio e il contributo di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Banca di Piacenza e Allied e la collaborazione organizzativa di Associazione Novecento.
Il convegno inaugurale, moderato dal direttore artistico del Fol in Fest, Paolo Verri, ha messo al tavolo non solo i Sindaci e gli amministratori dei 4 comuni promotori – da Franco Albertini Sindaco di Alta Val Tidone a Paolo Calestani Sindaco di Morfasso, a Lucia Girometta Vice Sindaco di Ottone a Carlotta Oppizzi Sindaco di Ferriere – ma la stessa Regione Emilia-Romagna, con il consigliere regionale Gianluigi Molinari e gli interventi approfonditi e significativi del Professor Giampiero Lupatelli, studioso di politiche per la montagna e autore del libro sul tema, “La montagna del latte” e Valter Alberici fondatore nel 2000 e amministratore di Allied.
“La mia vita lavorativa è trascorsa nella ricerca di attuare politiche efficaci per sostenere lo sviluppo della montagna – ha ricordato Giampiero Lupatelli – Oggi c’è una consapevolezza maggiore del valore del ruolo della montagna come tassello fondamentale per lo sviluppo economico del Paese. Per farlo occorre investire, anche sfruttando politiche e azioni del PNRR e partendo dall’investimento sul capitale umano di queste comunità, in modo che sia attrattivo rispetto ad altri territori. La volontà con cui si guarda oggi a questi territori trasmette ottimismo; certo ci sono difficoltà da non nascondere ma occorre essere concentrati per superarle”.
Un’esperienza positiva e uno sguardo ottimistico è arrivato dal racconto della storia imprenditoriale di Valter Alberici, Amministratore delegato di Allied, azienda leader di settore con sede sul territorio di Nibbiano che in meno di 25 anni è riuscita a svilupparsi da 1 a 1300 addetti. “Fare impresa in questi territori non è certo facile – ha detto – ma qui trovi anche molti aspetti positivi ed è una strada sostenibile, in particolare concentrandosi sulla specializzazione in mercati di nicchia come invito a fare tutti i territori di montagna, dall’impresa all’agricoltura al turismo”.
Stimolata dal Direttore Verri e dalle esperienze raccontate da Lupatelli e Alberici, la seconda parte dell’incontro ha visto l’intervento degli amministratori dei 4 Comuni del festival, che hanno orgogliosamente esaltato le eccellenze dei territori di montagna, senza nascondere le problematicità che passano dalle infrastrutture, le reti stradali, i servizi che si riducono, elementi che portano fragilità e spopolamento. Da qui l’invito a investire su questi territori, in modo da fornire opportunità e stimolo alle persone e alle aziende a venirci ad abitare e operare. “Non è più tempo di parole, ma servono azioni concrete per dare gambe a questi territori”.
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