Poesia e musica d’autore chiudono il Fol in Fest a Ferriere – FOTO

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L’ultima giornata del Fol in Fest 2024 ha viaggiato sul filo rosso delle arti sceniche, con due spettacoli di alto valore culturale e prezioso intrattenimento che hanno affascinato il pubblico di Ferriere, accorso numeroso per assistere agli spettacoli del poeta Davide Rondoni, accompagnato dalla danzatrice Rebecca Mazzola nella reinterpretazione del cantico di San Francesco “Laù” e, a seguire, alla toccante esibizione dei Free Spirits in concert in Piazza delle Miniere. Ad accogliere gli artisti, oltre a Massimo Polledri e Camillo Mozzoni del comitato scientifico del Festival, il Sindaco di Ferriere Carlotta Oppizzi, che nel ringraziare sostenitori e organizzatori del Fol in Fest, ne ha evidenziato “il valore di momento di confronto e di promozione di questi straordinari territori”.

Davide Rondoni interpreta in poesia il cantico di San Francesco: “I segni della realtà ci fanno conoscere le cose importanti della vita”

“Se non vedi più la realtà come un segno è chiaro che tutto diventa un ostacolo alla vista o alla vita. Per Francesco le creature erano un segno di Dio, perché queste sono belle e amabili, non di per sé, ma perché sono un segno; e le guarda come un segno”. E’ uno dei tanti messaggi che Davide Rondoni ha voluto lasciare al pubblico del Fol in Fest a Ferriere, che ha assistito con trasporto e attenzione all’intervento del poeta, accompagnato dall’esibizione della brava danzatrice Rebecca Mazzola.

Il confronto, quasi un faccia a faccia senza sconti, tra il cantico di San Francesco e il poeta ha saputo indagare i sentimenti e le debolezze umane, i valori e le povertà di un mondo ferito, che ha come possibilità di riscatto il segno: “Il segno è la cosa più importante della vita, o meglio, i segni sono le cose che ci permettono di conoscere le cose importanti dell’esistenza, l’amore, il lavoro, l’amicizia – ha spiegato Rondoni – L’uomo non è in grado di vedere queste cose, a conoscerle veramente se non con i segni. La natura del segno è proprio quella di mostrarci qualcosa che altrimenti non vedremmo, che però esiste”.

Centrale, ovviamente, nell’intervento in poesia di Rondoni è la figura di San Francesco e il concetto di povertà, “che non è miseria, ma è riconoscere che tutto quello che ci circonda è di un altro- Francesco sa che quest’altro si chiama Altissimo, cioè il mistero della vita”.

Rondoni non ha mancato di esprimere la sua opinione anche sul tema del Fol in Fest, l’Intelligenza Artificiale, in particolare applicata all’arte: “C’è un continuo annuncio di algoritmi che fanno arte, sono annunci fuorvianti e anche interessanti. Ovviamente un algoritmo non fa arte perché la memoria di un algoritmo non è la memoria di un uomo, non è il corpo, quindi per tanti motivi non fa arte”.

Free Spirits in Concert, atmosfere oniriche e liriche a chiudere il Fol in Fest 2024

Il trio Free Spirits, capitanato dal grande trombettista Markus Stockhausen, si è esibito in un emozionante concerto con il quale si è chiusa l’edizione 2024 del Fol in Fest, in formazione ridotta causa la sindrome influenzale che ha impedito al maestro Alireza Mortazavi di lasciare l’Iran, dove risiede. Assieme a Stockhausen il leggendario percussionista Lino Capra Vaccina, storico braccio destro di Franco Battiato, insieme al quale predilige ricreare atmosfere oniriche e profondamente liriche.

I due, che hanno recentemente registrato un album per l’etichetta piacentina Dark Companion, si erano già incontrati più volte quando Markus suonava la tromba in qualità di solista assieme al celeberrimo padre, il compositore Karlheinz Stockhausen e Vaccina era percussionista dell’Orchestra della Scala. I due si sono esibiti più volte in concerto con il suonatore di santur persiano Mortazavi in prestigiose location europee.

La loro musica tra ispirazione dalla spiritualità più introspettiva, come dimostrato dal concerto di Ferriere, accarezzando ricordi sopiti, verso una sincretica forma di espressività che raccoglie la musica modale, la classica, il jazz più colto e l’improvvisazione intuitiva, spontanea, della quale Capra Vaccina è considerato vero e proprio guru. Segnaliamo che proprio il maestro Lino Capra Vaccina terrà in anteprima assoluta un nuovo spettacolo dedicato ai profumi mistici della notte, il 19 luglio prossimo venturo nel suggestivo scenario della Diga del Molato.

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