Calcio dilettanti

“Fiore Supporters” & Co., la voce dei tifosi del Fiorenzuola Calcio

I tifosi sono il cuore dello sport: continua il viaggio di Stadio Sound alla scoperta dei volti del tifo piacentino. Dopo i primi episodi dedicati al mondo della palla a spicchi, con Bakery Piacenza ed Assigeco Piacenza, arriva il turno del pallone.

Marco Moschini è l’autore e curatore del blog dedicato al Fiorenzuola Calcio: nessuno meglio di lui per raccontarci il mondo del tifo rossonero, i cui fedelissimi hanno formato i “Fiore Supporters“.

Marco, oltre ad essere uno storico tifoso, hai anche un blog che funge da “coordinatore” dei tifosi rossoneri giusto?

Si, il mio blog è nato alcuni anni fa per raccontare le vicende e la passione che noi tifosi condividiamo per il Fiorenzuola. Il commento è prettamente da tifoso: propongo aneddoti cercando di mantenere vivo il calore. Mi assumo anche il ruolo di organizzare le trasferte a seguito della squadra, coordinando le prenotazioni per il pullman e la logistica.

Come sono organizzati i tifosi del Fiorenzuola?

C’è un tifo organizzato che si è ripreso da alcuni anni grazie a giovani ragazzi del posto che si sono avvicinati al mondo rossonero: sono i “Fiore Supporters”. A seguito degli ottimi risultati della squadra in queste annate, a partire da quella di mister Dionisi, si è formato un bel gruppo. Ci sono anche i “Fedelissimi”, quei signori di 50/60 anni che seguono la squadra sin dagli anni della Serie C e degli anni ’80.

I “Fiore Supporters” in trasferta al Mapei Stadium

La squadra rossonera negli ultimi anni sta raccogliendo ottimi risultati…

E’ un piccolo grande sogno: speriamo possa continuare. Seguire la squadra del paese di appartenenza è una tradizione fondamentale. Il patrimonio storico del Fiorenzuola è importante, vogliamo mantenerlo vivo e non disperderlo.

Perchè bisogna seguire il Fiorenzuola Calcio?

Perchè si sta insieme e si condivide una passione importante. Il Fiorenzuola è l’unica squadra della provincia a non essere mai fallita sin dalla sua fondazione nel 1922. Questo grazie allo sforzo dei nostri nonni e di tutti quelli che hanno partecipato e contribuito alla lunga storia rossonera. Basta venire una volta per vedere con i propri occhi l’attaccamento alla maglia e il calore dell’ambiente. Si torna a casa con delle emozioni grandissime nonostante siamo un piccola realtà.

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