Attualità

Dal festival solidarietà a chi non si vaccina perché ha problemi: “Le persone vanno rispettate nella loro sofferenza, non discriminate” – VIDEO

«Le persone vanno rispettate, non discriminate. Vanno comprese ed è sempre sbagliato fare di tutta l’erba un fascio. Con il Festival vogliamo mandare un forte segnale di solidarietà a tutte quelle persone che non si vaccinano perché le loro condizioni non lo permettono e non perché sono assolutiste». Questo il pensiero espresso da Corrado Sforza Fogliani dalla Sala Panini del PalabancaEventi durante i saluti introduttivi alla sesta edizione del Festival della cultura della libertà (tema di quest’anno, “La libertà al tempo della paura. Come riconquistare i diritti perduti?”) che si svolge in presenza e in diretta streaming (distribuiti in tre sale i numerosi partecipanti e subito significativi i dati di ascolto della diretta internet della mattinata). L’avv. Sforza Fogliani ha aperto i lavori ricordando la figura del prof. Francesco Forte «spirito libero che non ha mai mancato a nessuna edizione del nostro Festival, protagonista della vita politica con la forza del suo pensiero: teorizzatore del liberalismo sociale e del socialismo liberale. Ci mancherà». Il figlio Stefano, presente in sala, ha letto la poesia scritta dal padre appena prima di morire (quasi un testamento, intitolato “La verità del gabbiano”) e subito dopo è stato osservato un minuto di raccoglimento in sua memoria.

«Il Festival – ha argomentato l’avv. Sforza – è un momento di libertà di pensiero, perché di questo c’è bisogno, soprattutto in questa fase, politica e sanitaria, particolare del nostro Paese. Momento nel quale più che mai coloro che ancora pongono tra i principali valori della propria vita la libertà debbono confrontarsi per dare, a tutti e in particolare a chi soffre da non vaccinato, un segno di speranza. Non dimenticando che, come Einstein ci insegna, storicamente dalle crisi è sempre seguita una crescita, perché esse sviluppano il meglio delle persone, portandole ad unire le forze».

L’ideatore del Festival (evento che non beneficia di alcun contributo pubblico o parabubblico) ha poi ringraziato i volontari dell’Associazione dei Liberali con l’instancabile Danilo Anelli, il direttore scientifico Carlo Lottieri, il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, tutti i relatori e la Banca di Piacenza per l’ospitalità.

«Siamo lieti che chi non capisce la nostra posizione di libertà ci critichi – ha concluso l’avv. Sforza – perché se non lo facesse vorrebbe dire che saremmo fuori strada».

Il caporedattore ed editorialista de il Giornale (media partner dell’evento) Vittorio Macioce si è dal canto suo chiesto «quante “once” di libertà siamo disposti a cedere in cambio della nostra sicurezza. La sfida dei liberali e del mio giornale è quella di fare in modo che il prezzo da pagare sia minimo».

I saluti introduttivi erano stati preceduti dalla Rassegna stampa di Nicola Porro (in collegamento). Il giornalista e conduttore televisivo ha naturalmente focalizzato l’attenzione sull’elezione del Presidente della Repubblica, sottolineando che «i giornali non ci hanno capito nulla e che per il centrodestra è stato un disastro, con la Belloni» e ha scherzato sulla posizione di Gramellini del Corriere. Sul Covid, Porro ha stigmatizzato il continuo metterci in guardia da nuove varianti: «Eletto il Presidente, sulle prime pagine arriverà Omicron 2, “molto più contagiosa”».

Il Festival è proseguito con la prima sessione: l’economista Andrea Giuricin e l’avvocato Sandro Scoppa – moderati da Gianmarco Maiavacca – hanno parlato della crisi pandemica ed economica, dando alcuni consigli sul come resistere dinanzi alla pandemia statalista. Lo storico delle dottrine politiche Dario Caroniti ha invece tenuto una lectio magistralis su “Paura, libertà fondamentali, espansione del potere”. Prima della pausa pranzo, si è svolta una camminata fino alla stele collocata nel Giardino delle libertà, eretta “contro tutti i totalitarismi”.

Nel pomeriggio, appuntamento dalle 15.15 con due sessioni in Sala Panini (“Vaccinazione obbligatoria e green pass. Le ragioni della libera scelta individuale” e, alle 17.30, “Diritto ed emergenza alla prova della crisi sanitaria”) e due sessioni, contemporanee, in Sala Verdi (“L’altro quale minaccia? Il ruolo della paura nel pensiero politico della modernità” e “Scienza e potere, scienziati e governanti”).

Il Festival può essere seguito anche in diretta streaming collegandosi attraverso i siti internet www.liberalipiacentini.com, www.culturadellaliberta.com e www.confedilizia.it.

Iscriviti per rimanere aggiornato!

Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.

Share

Articoli recenti

Piacenza – Imolese, inizia la gestione Rossini 2.0

Dopo una settimana di caos in casa Piacenza a parlare sarà finalmente il campo. Il…

7 minuti fa

Volley, Serie B2 – Rossetti Market Conad a caccia del tris: arriva Olginate

A caccia della terza vittoria consecutiva. Dopo due tie break con il sorriso, in B2…

2 ore fa

Volley, Serie B – La Canottieri Ongina chiude il trittico sfidando la “big” Mirandola

Si chiude con un probante match interno il trittico ravvicinato della Canottieri Ongina in serie…

2 ore fa

Sammaurese-Fiorenzuola: crocevia già decisivo per i rossoneri

Segui Sammaurese-Fiorenzuola domenica, dalle 14:30, con gli aggiornamenti LIVE su RADIOSOUND! Il Fiorenzuola di mister…

3 ore fa

Scuola Genitori di Piacenza venerdì 22 novembre incontro dal titolo:”Sto alla larga. lI ruolo materno nell’adolescenza dei figli” -AUDIO

Scuola Genitori di Piacenza appuntamento per venerdì 22 Novembre 2024 alle ore 17.30 presso il Liceo…

3 ore fa

Nel fine settimana si accende il Natale di Piacenza: animazione, mercatino e il grande albero.

Conto alla rovescia per l'accensione dell'albero di Natale in piazza Mercanti, sabato 23 novembre alle…

3 ore fa